VI

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Il tedio mi aveva imprigionata mentre la rabbia mi aveva invogliata a diventare sua alleata. Cos'ero diventata? Il riflesso di un sentimento distorto e corrotto. Ti reclamavo mezzo morto ai piedi del mio sudicio altare, per il gusto di vederti stare male. Ma cosa sto cercando di reclamare? Scuse cadute in disuso? Il conto da pagare per un abuso?

Ero semplicemente atterrita perché mi avevi tradita. Ma ora che non mi ritrovo più a morire tra le tue braccia mentre scopi con un'altra, cosa mi resta? Ira repressa? Ma per piacere, ho smesso di cadere - dinnanzi a te - ma non di ricordare che amare fa rima con ammazzare e che "affetto" diviene ossimoro in base al contesto in cui è messo. La notte grido a chiunque ci sia lassù che il tango della gelosia non lo ballo più e che la mia insoddisfazione famelica si è divorata tutto ciò che le avevo preparato da mangiare. Ora non ha più fame.

La bugia bianca è una bugia che ne copre un'altra quindi pensa a quanti esseri hai mentito, subdolo individuo, ma io mica credo al tuo losco inganno. Ti ho affidato il copione sbagliato a mio danno, non rinnego questo mio sbaglio.

Non mi ingozzo di vecchi ricordi felici per non sentire aprirsi vecchie cicatrici perché ormai so che il mio sangue sta bene sulle tue mani e so che i baci sono diventati amari ma non me ne faccio un cruccio. Così cita il mio nuovo annuncio.

Mi manca un ricordo a cui aggrapparmi, non la voglia di incontrarti. Non sono come mi hai disegnata, batti in ritirata. Io mi conosco abbastanza da poter affermare, con certezza, di averti amato - allo stato brado - e di averci provato - anche se non è bastato -

Questa sera premi tu il grilletto e lascia cadere le difese sul pavimento. Non temo più il tuo spettro, nessuno dei due ha perso. Ridammi la vita e facciamola finita prima che cali la ghigliottina, ho bisogno di chiudere questa partita.

Entra una luce soffusa dalle mie costole rotte, non sono più rinchiusa. Ho smesso di sentirmi confusa, delusa, esclusa.

Il proiettile ha colpito il tuo riflesso nelle mie iridi sanando i lividi. Posso dire di avercela fatta, non mi nuocerà più ricordare la tua faccia.

Roulette RussaWhere stories live. Discover now