Infantilismo//Larry//

CAPITOLO 25 pt 2 (Pomodorini.)

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"Servizio in camera."
Quando il cameriere raggiunse la stanza di Harry e Louis per portar loro la cena, venne accolto dal riccio, nudo se non fosse stato per i boxer rossi, la scritta "I'm your" in bella vista sul pacco, il cameriere distrattamente, aveva sbirciato dentro la stanza.
Si tinse di rosso in volto, quasi quanto quei boxer, alla vista di Louis steso sul letto.
'I capelli spettinati, le labbra gonfie... e che odore forte... Non saranno mica gay?'
Non aveva nulla contro i gay, ma...
Si sentiva a disagio e voleva scappare con tutta la cena, se solo Harry non lo avesse fermato.
"Cos'è tutta questa fretta? Faccia come si deve il suo lavoro."
Affannato l'altro annuì forte deglutendo dall'imbarazzo, sentiva la divisa d'un tratto troppo stretta.
"Oh mi scusi, ecco a lei. Meglio se vado ora, oh, no no tenga pure la mancia."
I soldi allungati dal ragazzo vennero respinti,il cameriere camminò veloce lontano da quella camera.

La porta si chiuse con un tonfo mentre Harry ridacchiando apparecchiava un tavolino davanti al sofà scuro.
Louis fece scivolare via il lenzuolo leggero e coperto solo da una maglia, raggiunse il più grande, strofinandosi gli occhi appiccicosi dal sonno.

Sedette al suo fianco con pesantezza.
Avevano passato la giornata a passeggiare tra le note romantiche di quel paese caloroso, le casette deliziose color miele erano l'ideale per una boccata d'aria piacevole, ed una volta tornati in Hotel, si erano rintanati tra le coperte per recuperare qualche ora di sonno tra sorrisi stanchi e baci rubati.

"Che si fa sta sera?"
"Avevo intenzione di andare a divertirci in qualche pub, mi hanno informato che qua nei dintorni ce n'è uno molto buono."
A bocca piena il più piccolo parlò mentre l'altro tagliava la carne e lo imboccava teneramente, alternandosi i pezzi, le loro ginocchia erano a contatto.
"Uh,mi piacerebbe molto"
Louis infilzò con la forchetta un succoso pomodorino rosso per portarlo alla bocca.
L'insalata mista che aveva ordinato era davvero fantastica, i bocconcini di pollo teneri combaciavano alla perfezione con il resto degli ingredienti.
Harry alzò sbadatamente gli occhi dal suo bicchiere di vino leggero.
Gli abbassò e come una molla scattò nuovamente su.
' Oh,no. Non farlo.'
La bocca semichiusa esprimeva i suoi pensieri mentre fissava intensamente Louis.
Il pomodorino era lucido di saliva, le labbra sottili del ragazzino lo avevano inglobato per metà, e la sua bocca aveva assunto una perfetta o a seguirne i contorni.
Harry di conseguenza si leccò le labbra mentre si costringeva a distogliere lo sguardo da quel maledetto pomodorino.
Inutile, poté quasi sentire a pelle la scarica che Louis gli aveva lanciato con gli occhi.
Essi erano lucidi ed espressivi, maliziosi.
Ricambiò con piacere quello sguardo, gli occhi accattivanti si accesero di in verde intenso, concentrati sulla lingua rosa di Louis che giocava con il frutto rosso, circondandolo con essa, sapeva l'effetto che faceva sul riccio, la scritta 'I'm Your' sembrava in 3D ora.
Il pomodorino venne risucchiato esattamente nel momento in cui Harry salì sul sofà completamente, per imporre sul corpo dell'altro che indietreggiò tra i cuscini, sdraiandocisi sopra.
'Ah al diavolo quell'insulso pub.'
La guancia di Louis era rigonfia per via del pomodorino, Harry con le mani ai lati della sua testa si calò mordendo quella guancia, sentì le dita dell'altro tra i suoi capelli.
Un mormorio che sembrava un ringhio precedette il morso sulle labbra, chiaro invito che venne accettato.
Harry fece scontrare le loro lingue, trascinando il pomodoro ancora intatto verso la sua bocca, sentì un po'del succo fuoriuscire, i denti lo premettero piano posizionandolo come precedentemente avava fatto l'altro.
Le labbra rosse risaltarono, mentre venivano osservate da un paio di occhi di ghiaccio, impazienti della prossima mossa.
Le mani grandi del maggiore spinsero via con fretta la maglia arancione, sollevandolo per rivelare un corpo caldo e bianco, il corpo che avrebbe marchiato per un'eternità.