AvventuraIT Global Network è orgogliosa di presentarvi «Nel cuore dell'AVVENTURA», programma scritto e diretto dall'arci-prof. dott. esimio Pippo Bergamon! In ogni episodio partiremo alla volta di qualsiasi cosa l'AVVENTURA vorrà offrirci! Popoli e...
Visuale aerea foresta amazzonica. La telecamera stringe. Stringe. Stringe. La telecamera sbatte molto forte contro il cartone.
Dove vai? Dove vai? Qui! Qui!
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La telecamera gira su sé stessa e ecco: piano americano di un uomo bello, molto bello, bello e affascinante. Cappellaccio a tesa larga, giacca beige, foulard bordeaux, barba mal fatta e occhi che hanno... visto cose.
Buongiorno amici vicini e lontani! Finalmente si apre per voi, per noi, per il mondo intero questo spazio dedicato completamente all'AVVENTURA!
Squillo di trombe. Rullo di tamburi. Ronzio di pappataci.
Mi presento. Mi chiamo Pippo Bergamon, laureato in antropologia alla Università di Princeton, membro onorario del Gun Club, collaboratore esterno dell'Enciclopedia Galattica e tessera Gold della Compagnia delle Indie. Normalmente sarei in giro per conferenze o per incontrare illustri uomini di scienza, invece, per una volta, ho deciso di prendermi una pausa dal mondo accademico per venire qui a portare un po' di cultura a voi, rendervi edotti delle mille sfaccettature dell'AVVENTURA!
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Squillo di trombe. Rullo di tamburi. Schiocchi di merli, frusci di serpi.
Non mi credete? Cosa sono quelle facce perplesse? Sarei forse entrato alla corte di Kublai Khan se le mie referenze fossero false? Avrei il numero di telefono privato del capitano Achab se fossi un impostore? Sarei stato al mare col colonnello James Brooke se fossi un quaquaraquà? Siete irriverenti, ragazzi, ma vi raddrizzerò trascinandovi con me in posti che metteranno a dura prova il vostro coraggio! Anche se rimarrete sempre inchiodati ai vostri divani.
L'AVVENTURA!
Squillo di tro...
Si, ok, magari anche basta. L'avventura! Cos'è l'avventura? Perché la letteratura è così morbosamente attratta dall'avventura? Forse perché ci sono più luoghi che l'uomo voglia visitare di quanti questo pianeta realmente ne contenga e allora, nell'attesa di poter allargare veramente i nostri orizzonti, ecco che possiamo scavare nelle zone grige tra ciò che esiste e ciò che viene inventato per soddisfare il nostro bisogno di brividi.
Ho parlato di cose inventate? No, no, non sia mai. Tutto quello che vedrete qui è successo DAVVERO. Molto spesso al sottoscritto.
Si può datare l'avventura? Assolutamente no, vi è avventura dovunque l'uomo abbia dovuto oltrepassare un confine. Però se dovessimo scegliere un momento storico in cui essere catapultati per viverla appieno forse sarebbe il 1800, quando la sete di conquiste e guerre degli uomini sembrava volersi spegnere in favore della conoscenza e delle scoperte scientifiche.
Fu nel 1831 che Charles Darwin, a bordo del HMS Beagle salpò verso le Americhe con l'ordine arrivatogli direttamente da Sua Maestà di catalogare le creature del nuovo continente.
Fu nel 1852 che David Livingstone in uno dei suoi numerosi viaggi, scoprì le cascate Vittoria.
Fu nel 1857 che Burton e Speke riuscirono a sciogliere finalmente l'enigma delle sorgenti del Nilo, che fino a quel momento erano rimaste celate alle civiltà occidentali, protette dalla più insidiosa Africa nera.
Visto quanti fatti incredibili? E sapevo tutte le date a memoria! Non sono scritte su questo foglietto che ho in mano!
Lunga carrellata di immagini epiche: uomini che cavalcano a petto nudo, grandi praterie, navi in preda alla tempesta.
Gli esploratori hanno scritto storie clamorose letteralmente mettendo a repentaglio la loro stessa vita, estraendo parole da esperienze reali. Spesso non scrivevano nemmeno per amor di scrivere, scrivevano solo perché quello era il rigoroso modo di documentare le loro ricerche, ma di fatto hanno così costruito delle opere letterarie ricche di avventura.
Ah no, scusate, ricche di AVVENTURA!
Squillo di trombe. Rullo di tamburi. Bamboline che fanno no-no-no-no-no.
Come potevano, a quel punto, gli scrittori «veri» non accogliere la sfida proponendo storie dieci volte più incredibili, spesso parlando di cose che non solo non esistevano, ma che erano state a loro volta appena immaginate?
Salgari, senza muoversi dal nord Italia, ridisegnò l'India come un'arena colma di amore e passione, H.G. Wells e Jules Verne gettarono le basi di quella che sarebbe stata poi l'infinita epopea della fantascienza, ma anche, perché no, Alexander Dumas riscopriva la nobiltà delle vicende di cappa e spada.
L'immagine torna su Pippo Bergamon con una grande carrellata tutta intorno a lui che ce lo mostra al centro di un grande anfiteatro in stile romano tipo Colosseo con la sabbia al suolo e gli spalti che sembrano pronti a riempirsi di migliaia di persone.
Ma non ci costerà un po' troppo?
Ma va, facciamo tutto con la computer grafica.
Avete capito adesso per quale motivo abbiamo aperto questo spazio per l'avventura? Perché è uno scrigno pieno di infinite sorprese su e giù per il tempo, lo spazio, il possibile e l'impossibile. Perché è il momento che vi sfidiate a raggiungere luoghi che si possono godere solo i più intrepidi o quelli che ci hanno il coraggio di alzarsi alle cinque di mattina per andare alle camminate in montagna. L'AVVENTURA, signori, mica pizza e fichi.
In questo spazio, cari e care, affronteremo di volta in volta temi, autori, personaggi che cavalcano l'onda del coraggio. Rimanete sintonizzati!
SIGLA!
Come with me for fun in my buggy
Come along let's go for the hell of it
See the faces round they're all looking
Wonder if they'd like to come for a ride.
Quando ho detto «Qualcosa degli Oliver Onions» intendevo Sandokan! Vi sembra che Dune Buggy sia inerente?
Bet they never ever catch us up
Never ever catch us up dune buggy...
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