Parte 23

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(Itziar pov)
Dopo un po' , arrivammo all'ospedale, e l'infermiera ci scortò nella sala ecografie, dove la dottoressa ci aspettava con il gel e la macchina pronta. Mi stesi sul lettino e mi alzai la maglia, Alvaro rimase a guardarmi a bocca aperta. Gli feci un occhiolino e la dottoressa chiese:
"Possiamo cominciare?"
"Si, certo." Le risposi.
Mi pose il gel sul pancione e accese la macchina...
Alvaro mi teneva la mano.
E all'improvviso.. eccolo, sentimmo il battito di nostro/a figlio/a. Mi girai e vidi sulla guancia di Alvaro scendere un lacrimuccia. Mi emozionai anche io. L'infermiera staccò la macchina e mi tolse il gel rimanente dalla pancia. Noi ringraziammo e ce ne andammo. 
Arrivammo a casa e iniziammo a proporre alcuni nomi, fra cui:
-Diego
-David
-Ricardo
-Ana
-Iris
-Dolores.
"Per le ragazze mi inspira Iris!" Esclamai.
"Si, Iris é stupendo!" Aggiunse Alvaro.
"Per i ragazzi Diego, é bellissimo secondo me!" Continuò.
"Si é vero!" Gli affermai.
"Ehy, stavo pensando, dove dormirá il bambino?" Gli chiesi.
"Emh.. in che senso?" Mi disse.
"Pur da qualche parte deve dormire, non credi?!" Gli dissi.
"Perché il divano non va bene?"
"No, va benissimo, credo che ti ci troverai comodo li."
"Ok ok, s-stavo s-scherzando." Mi rispose.
"Mh, buon per te."
"Ma come facciamo, non abbiamo una camera in più.." Mi chiese.
"Ma come scusa, il terzo bagno, la seconda sala da pranzo, lo scantinato?!"
"Uff, o-ok.." Mi rispose.
"Basta che non lo metti in sal-" lo interruppi:
"Sai, questa sala da paranzo é così grande e spaziosa, penso che nostro figlio la adorerá."
"Ma, ma, ma.." Mi disse.
"COSA C'É, HAI QUALCOSA IN CONTRARIO PER CASO?!"
"N-no, n-no assolutamente no."
"Ecco bravo."
"Adesso ci dobbiamo organizzare, io pensavo che tu potresti rimanere qui a sradicare tutti i mobili e poi, se ti va, puoi rivenderli."
"E-e tu c-che fai?" Mi chiese un po' scoraggiato.
"Che razza di domanda é?! Vado a fare shopping, ovviamente con la tua carta di credito. Ma non ti preoccupare non prenderò molti mobili. A fra poco caro, o meglio, a stasera, byeeee" gli dissi chiamando Najwa.
"Ma sono solo le due!" Mi urlò da dietro.
"Appuntooo!"
In chiamata...
"Di cosa hai ancora bisogno, storda?!"
"Ao calma, é solo di un piccolo favore, niente di che."
"Lo dici come se non mi avessi mai chiesto un favore."
"Esagerata, ti avrò chiesto pochissimi favori nella mia vita daii."
"Seh certo, se mi avessi dato 1 centesimo a favore, a quest'ora sarei bilionaria."
"Mamma miaaaa, quanto sei pesante ogni volta?!" 
"Ah ok, quindi non lo vuoi il mio aiuto?! Fai da sola?!"
"NON FARE LA TROIA E VIENI A PRENDERMI."
"Almeno chiedimi per favore e vengo, puttana"
"Si si, come vuoi per favore."
"Dove devo venire?"
"Al perchetto vicino casa di Alvaro, grazie"
"Allora ci vediamo lì fra 5min"
"Ciaooo"
Staccammo e mi sedetti su una panchina.

Stai con me in ogni respiro/Alvitz ❤️Where stories live. Discover now