Parte 25

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(Alvaro pov)
I mesi sono passati molto velocemente, manca un mese al mio matrimonio e sono felicissimo!
"Alvaro muoviti, siamo in ritardo!!!" Sentí urlare Itz.
"In ritardo per cosa?!"
"Sono passati quattro mesi!"
"Chi?! Dove?! Quando?! Julieta fa 4 mesi?!"
"Ma sei scemo!?"
"Aiuto non sto capendo, chi fa quattro mesi?"
"Nostro figlio/a"
"Ma chi, Leòn?"
"Sei serio?"
"Emh..."
"ALVARO, TI RICORDO CHE IO SONO INCINTA DI TE DA 4 MESI!!!!"
"Ah giusto.."
"Ecco dobbiamo andare a fare la visita per vedere se é maschio o femmina, muoviti coglione!" Mi rispose.
"C-certo scusa"
"Veloce che dovevamo essere lì alle 17;30,
SONO LE 17:45"
"Ok ok vadooo"
Ci mettemmo in macchina e guidai il più velocemente possibile. Arrivati in ospedale ci fecero entrare subito in sala. Eravamo entrambi emozionatissimi, Itz era anche arrabbiata con me perché mi ero dimenticato di tutto ciò, ma non potevo farci niente oltre che scusarmi..
Il dottore le fece alzare la maglia e le mise il gel. Io tenevo la mano ad Itz mentre il medico accendeva la macchina. Iniziò a passarle quella specie di telecomandino sul pancione e fu in quel momento che vedemmo nostro figlio, ma non riconoscemmo il suo sesso. Il dottore ci disse: "ok, so il sesso del/la bambino/a vol-"
Lo interruppe Itz
"Su si mi dica, VELOCE mi dicaaaaa"
"Aspettate, non vo-"
"MI DICAAAAAAA"
"Lascialo parlare" dissi io ad Itz.
"Ecco, grazie. Stavo dicendo.. n-non volete che l-lo scriva su un foglietto e magari v-voi lo vedete in u-un giorno speciale? Vabbè io ve lo scrivo q-qui, poi vedete v-voi quando a-aprirlo..." ci disse il medico balbettando un po'.
"UFFF VA BENE." Disse Itz.
"Emh.. si grazie, a-arrivederci.." aggiusti io.
Itz si tolse il gel dalla pancia e mi prese per mano per andarcene.
Mi girai verso il medico e lui mi fece uno sguardo compassionevole, ricambiai e andammo a casa.
"Allora, quando vuoi aprire quella busta?" Mi chiese Itz.
"Mh... possiamo fare una specie di festicciola se ti va.."
"NO É TROPPO BANALE"
"O-ok c-calma.."
"Possiamo aprirla al matri-" mi interruppe.
"HO UN'IDEA! APRIAMOLA AL MATRIMONIO!!!"
...
"CHE HAI, PERCHÉ SEI MUTO?! NON TI PIACE L'IDEA?! BHE TE LA FAI PIACERE PERCHÉ A ME PIACE."
"Si c-certo che mi p-piace t-tesoro.."
"BENE"
"Papà..." sentí la voce di Julieta e Leòn.
"Che ha la mamma, perché urlate?"
"Non vi preoccupate, e sono un po' nervosa"
"Papà stai attento con mamma eh, non ti far picchiare troppo" mi prese in giro Leòn"
"Non fai ridere" gli risposi poco seriamente.
A cena mangiammo la paella e ad Itz cadde il cucchiaio. TRAGEDIA.
"NOOOOO IL CUCCHIAIOOOO" iniziò a piangere...
"Itzi, tutto bene amore?"
"IL POVERO PICCOLO CUCCHIAIO LI ORA DA SOLO A TERRAAA"
"Emh.. Itz è solo un cucchiaio"
"POVERO LO SOTTOVALUTI PURE?! NON TI MERITA."
"Ok... aspetta lo prendo"
"PRENDI IL CUCCHIAIO IDIOTA" mi urlò contro..
Per via di Itz pianse anche Julieta...
"Papà ma sono impazzite qua" disse Leòn.
"Leòn non ti conviene metterti in mezzo" gli risposi.
Passammo il mese più o meno tutto così per sfortuna mia...

(Itziar pov)
We ormai passato un mese dall'ecografia. Ero sempre più curiosa di aprire quella maledettissima busta. Erano ormai arrivati i mobili e io ed Alvaro (solo lui) montammo tutta la stanzetta che era ormai finita. Ero molto soddisfatta e riguardo ai colori ci avrebbe pensato il bimbo/a quando capirà un po' di cose. Arrivó il giorno prima del matrimonio. Chiamai Naj.
In chiamata...
"Ciao Najwa"
"Ciao spasaaaaa"
"Hahah che fai?"
"Niente di più importante del parlare con te"
"Aww, dato che domani io e Alvaro ci sposeremo, posso dormire da te stanotte?"
"Ma certooo, vieni pure"
"Grazie mille Naj, davvero "
"Dai suuu tu sto aspettando vieniii"
Staccai la chiamata e mi preparai.
Mi portai uno di quei pigiami interi a forma di unicorno, delle cuffie, cellulare, caricabatterie e il cambio.
Uscii dal bagno pronta e spiegai la situazione ad Alvaro che mi disse:
"Certo amore, ma non so se ce la farò a dormire senza la tua presenza nel mio letto"
Ci salutammo dandoci un bacio dolce, pieno d'amore. Quasi non finivano di nuovo a letto. Ma gli dicci che ero già in ritardo e che Najwa mi stava aspettando fuori. Salutai i gemelli, feci un occhiolino ad Alvaro e uscii.
Arrivate a casa di Naj volevo vedere dove teneva il mio vestito e mi portò davanti al suo armadio, devo dire che lo teneva bene per essere la ragazza più disordinata che io conosca.
Cenammo e andammo cercammo di dormire con scarsi risultati, eravamo troppo emozionate!
Quindi guardammo un film e dopo riuscimmo a dormire.
La mattina successiva mi svegliai felicissima.
"BUONGIORNO MONDO"
"Buongiorno signora Morte"
"Suona strano ma si, da oggi sono la signora Morte, che bello sono felicissima!!"
Ci preparammo entrambe.
Io con il mio vestito da sposa:

E Najwa con il suo da damigella:

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E Najwa con il suo da damigella:

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Eravamo entrambe stupende. E dopo trucco e parrucco, arrivó la limousine che ci accompagnò davanti alla chiesa.
Quando inizió la musichetta nuziale, entrammo, ero io con il braccio incrociato a quello di Pedro e con dietro Najwa che mi teneva il vestito. Tutti gli sguardi erano rivolti verso di noi e ad Alvaro scese una lacrima, a quel punto mi emozionai anche io. E dopo aver ascoltato la messa, arrivò la fatidica frase detta dal Sacerdote:
"Vuoi tu, Alvaro Antonio Garcia Morte, prendere in sposa la qui presente Itziar Ituño Martínez?"
"Si, lo voglio con tutto il mio cuore."
"E vuoi tu, Itziar Ituño Martínez, prendere in sposo il qui presente Alvaro Antonio Garcia Morte?"
"Si, lo desidero con tutta ne stessa"
"Può baciare la sposa."
Alzó il velo e mi diede un bacio desiderato, pieno d'amore. Arrivarono un sacco di applausi. Alvaro mi mise la fede è uscimmo dalla chiesa, dove venimmo inondati di riso. Al ristorante, decidemmo di aprire la busta, mentre la aprivamo, i nostri amici e parenti fecero scoppiare dei coriandoli viola. Leggemmo "FEMMINUCCIA" e iniziai a piangere. Alvaro mi prese in braccio e mi sussurrò:
"Un'altra principessa sarà con noi in famiglia. Ti amo mia sposa."
"Ti amo anche io"
Ci applaudirono e ci fecero le congratulazioni. Una volta finite, sentimmo applaudire lentamente una sola persona:
"Congratulazioni.." sentii di nuovo la sua voce...

Stai con me in ogni respiro/Alvitz ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora