14. La risata

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Mentre tornavo in dormitorio stavo ancora elaborando tutto ciò che mi aveva detto la McGranitt
Devo fare qualcosa non posso lasciarla morire.

Arrivato in sala comune trovai Blaise quasi addormentato sulla poltrona e Daphne seduta sul divano
-Blaise svegliati! Draco cos'è successo?- mi chiese Daphne.
Non volevo si preoccupassero, ma avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno.

Gli raccontai tutto.

-Quindi adesso cosa farai?- chiese Daphne.
-Devo restarle accanto, e scoprire chi è stato a lanciare l'incantesimo.-
-Va bene, se hai bisogno di supporto, anche per la Granger, io ci sono. Ora vado a dormire, notte ragazzi.-
-Notte Daph.-  rispondemmo all'unisono.
-Dra, sai che con me puoi essere sincero, vero?-

Dove voleva arrivare...?

-Lo so.-
-Ti stai affezionando alla Granger, vero?- mi chiese.

Forse.
Oh, ma chi vuoi prendere in giro.

-E un amica, insomma non possiamo definirci in chi sa quale sintonia, adesso ci stiamo conoscendo veramente, ma è una ragazza simpatica, quindi sì. È un' amica.- risposi prendendo solo piccole pause.
-Draco, intendo più di amica.
Non ti ho mai visto così preoccupato per una persona oltre a pochi. La domanda è:
Ti stai forse innamorando della Granger?-

-No. Cioè, ci conosciamo da poco, non lo so.
Io non so cosa si prova quando si ama.-
-Ok, ho capito. Ora andiamo a dormire che domani abbiamo lezione.-

Blaise, e a ruota io, andammo nel dormitorio per prepararci alla notte.

Il mattino seguente mi svegliai presto, prima di andare a fare colazione volevo andare in infermeria per vedere come stesse la Granger.

Infermeria...
Draco arrivò davanti alla porta del reparto infermeria.
Aprì piano la porta, cercando di fare il minimo rumore, si sentì solo un piccolo scricchiolio che fortunatamente non svegliò Madame Chips.

"Nessuno può entrare se non è orario di visite."

Il biondo si avvicinò alla ragazza, stesa nella stessa posizione del giorno precedente. Iniziò a osservarla, pensava fosse da psicopatici guardare la gente mentre dorme, ma lui lo trovava rilassante e tranquillo.
Draco, preoccupato della carnagione pallida di Hermione, le prese la mano per controllare la temperatura. Il ragazzo senti dei brividi arrivare alla schiena quando la mano calda di lei fece secondo con quella calda di lui.

Iniziò ad accarezzarle la mano col pollice. Questo movimento procurò il battito delle ciglia di Hermione, finchè non prima gli occhi del tutto.
-Hermione! Come ti senti?- chiese in panico il ragazzo quando realizzò. -Mi gira forte la testa, cos' è successo? Perchè sono in infermeria?-
Le loro mani erano ancora intrecciate e nessuno dei due aveva intenzione di staccare la propria da quella dell'altro.

-Sei stata colpita da un'incantesimo, molto potente, sei in infermeria da ieri sera. Madame Chips dice che sei in condizioni gravi.-
Hermione subito si abbuiò. -Ma migliorerai, dobbiamo solo sapere chi ti ha lanciato l'incantesimo e poi potrai tornare alla vita normale.- cercò Draco di tirarle su il morale.

-R-ricordi qualcosa di ieri?- continuò poi, sperando che il ricordo del ballo, e di loro due, fosse ancora impresso nella mente di Hermione. -Come potrei dimenticare il ballo col mio cavaliere.- ci scherzò la ragazza, procurando un sorriso di sollievo al biondo.

Dalla porta entrò la McGranitt seguita da Ginevra, che corse ad abbracciare l'amica, mentew Harry, vedendo Malfoy, fece una faccia confusa.

Draco ed Hermione si lasciarono la mano imbarazzati.

-Signorina Granger, sono contenta di vederla sveglia, la Sognorina Weasley e il signorino Potter le sono venuti a fare visita, Le ore in cui potrete tornare Potter, Wesley e Malfoy, saranno dopo pranzo e dopo cena.
Signorina Granger dopo dobbiamo parlare.-
-Certo, professoressa.- annuì Hermione.
-Vado anch'io, Zabini e Nott  mi staranno cercando. A dopo, Granger.- salutò Malfoy.
-A dopo, Malfoy- ricambiò lei il saluto.

-aAllora, come va tra voi due?.- chiese Hermione dopo l'uscita di Draco.
-Bene, abbiamo risolto, ora siamo tronati insieme.- rispose fiero il ragazzo -Tu invece come ti senti?-
-Abbastanza bene, ma se dopo mi portate un bel libro, magari Romeo e Giulietta, mi sentirei ancora meglio.-

Harry mise due dita davanti la bocca, come se stesse per vomitare, questo causò una risata alla due ragazze.

-Ok, dopo te lo porto, ci vediamo stasera a cena, magari cerchiamo di portare anche Ron.- concluse Ginevra.

-Perché a cena e non a pranzo?- chiese Harry confuso, -Perché Giulietta deve aspettare il suo Romeo, forza andiamo.-
Hermione capì cosa volesse intendere la rossa e le fece una linguaccia, prima di essere lasciata sola nell'infermeria.

Per tutta la mattinata Hermione era rimasta tranquilla a leggere qualche libro dimenticato sul comodino; ogni tanto arrivava qualche giramento di testa, nulla di cui preoccuparsi, almeno così pensava, poi arrivò un fitta alla testa più brutale delle altre.

Hermione pov
Sanguemarcio, finalmente ci incontriamo. Pensavi non mi avresti più visto, e invece sono talmente importante che sono rimasta impressa nella tua mente.
Vedrai che non mi muoverò di qui...

La risata della strega rimbombava nella mia testa, come un martello che continuava a battere alle tempie, un qualcosa di insopportabile, che non riuscivo a reggere.

La risata di Bellatrix mi stava tormentando...

Ora che avete scoperto il mittente di quell'incantesimo cosa succederà?
Spero che il capitolo vi si piaciuto😊

Personaggio preferito in Harry Potter?

Baci❤
Il_cappellaio_matto_

È impossibile Solo se Pensi che lo SiaWhere stories live. Discover now