non lasciarmi mai...

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Un mese dopo...

Era passato un mese dalla mia prima ecografia,ero al terzo mese e la pancia cresceva pian piano.I conati di vomito,erano lentamente scomparsi.L'unica cosa che avevo perennemente era una sorta di spossatezza,che mi portava ad addormentarmi, in 4 nano secondi,cosa che a me non e' mai successa.Era il giorno della mia seconda ecografia,dovevo avere la conferma dei sessi e...Michael sarebbe venuto con me.Nell'ultimo mese erano cambiate un po' di cose.Massimo e India,continuavano ad amarsi alla follia,tanto che adarono a convivere,nella mia ex casa.Alessia e Gigi ci confermarono che il pargoletto era un Maschio e.....Marco e Erika,si sposarono.Non ci avevano detto niente,ci dissero tutto la settimana prima delle nozze... e sinceramente volevo strozzarlo a mani nude.Ah,novita' migliore e' che finalmente Michael aveva comprato una macchina e venduto la moto.Era una Mini-cooper bianca e nera.La mattina dell'ecografia,mi sveglio' Michael portandomi un'aranciata a letto.

Mick:Ben svegliata....*disse depositandomi un bacio sulle labbra*

Io:Buongiorno....*dissi abbracciandolo*

Si chino' sulla mia pancia,la bacio' e disse.

Mick:Giorno diavoletti....

Aveva preso l'abitudine da quella sera di parlare con i bambini.Era una cosa dolcissima,e lo amavo anche per questo.La sua dolcezza infinita.

Ci alzammo e ci preparammo.Alle undici avevamo l'appuntamento.Presi un jeans e misi sopra un maglioncino*visto che stavamo quasi a novembre*.

Uscii e vidi Michael i tutto il suo spendore.Maglione nero a collo alto e jeans chiari.Stava benissimo.

Mi avvicinai e lo abbracciai da dietro.

Io:Sei bellissimo,amore.

Si giro' e mi bacio'.

Mick:Anche tu sei bellissima,amore mio.

Mi prese per mano ed uscimmo di casa diretti alla macchina.Salimmo e andammo in clinica.Bussai alla porta della stanza...

Dott:Avanti...

Entrai

Io:Arianna cara...

Disse venendomi ad abbracciare.

Strinse la mano a Mick.

Io:Francesca,lui e' Michael mio marito.

Mick:Piacere,Michael Romani.Noi ci siamo sentiti al telefono vero?

Francesca:Si,piacere Francesca Bocchetti.

Io:Cominciamo?

Francesca:Si,ma Michael devi uscire 10 minuti,devo fargli una visita generale prima.

Mick:Ok.A dopo amore.

Disse baciandomi a stampo.

Uscii dalla porta.

Cominciammo la visita

Francesca:Quanti anni di differenza avete tu e michael?

Io:8,ma lo amo alla follia,sai...mi sono innamorata di lui,a 14 anni, mi venne a trovare quando ero in coma,e mentre lui parlava,confidandomi il bene che mi voleva e piangendo,io mi svegliai.E appena lo guardai.Mi innamorai.all'istante.

Francesca:Lui invece?

Io:Da quando avevo 16 anni e...bhe...

Lo salvai da un tentativo di suicidio...voleva autodistrugersi a furia di bere alcool,e io lo fermai in tempo,sai....sia io che mick abbiamo,problemi familiari,io ho scoperto 4 mesi fa che il mio migliore amico e' mio fratello e l'ubriacone che pensavo fosse mio padre non lo era.Mick,invece e' stato abbandonato dal padre,a 3 anni,la mamma e' morta di cancro 10 anni fa e la nonna 6 anni fa. Francesca:Storie dure,ma con il vostro amore ce l'avete fatta.

Io:E ce la faremo sempre.

Dopo 10 minuti entro' Mick.Ero sul lettino.
Michael pov

Rientrai nella stanza e mi misi sulla sieda accanto al lettino di Arianna,le strinsi la mano.Nel frattempo,la dottoressa,sollevo' la maglia di mia moglie,svelando un ventre,leggermente gonfio.Prese un attrezzo con vicino della gelatina e lo posiziono' sulla sua pancia.A quel punto,comparve,una figura,sullo schermo era un corpicino piccolo piccolo,in posizione fetale.Un emozione assurda si impossesso' di me facendomi addirittura commuovere.Cosa che io non facevo mai.

Dott:Vi presento vostro figlio.Questo e' il maschietto.Come si chiamera'?

Arianna:Gabriel.

Dott:Allora,vi presento il piccolo Gabriel.

Sposto' l'attrezzo e si rivelo' un altro corpicino.Altra emozione si impossesso' di me.

Arianna:Non la voglio chiamare Rebecca...*disse guardandomi* la voglio chiamare Giorgia.

Alla menzione del nome di mia madre,l'abbracciai forte e piansi,come una fontana.

Gli sussurrai

Io:non lasciarmi mai.

Mick:non lo faro'.

Dott:Vi presento Giorgia.

Dopo 20 minuti uscimmo dalla clinica e la portai,nel parco,accanto al palazzo dove lei era nata.Amava quel posto.Aveva anche una casa li.Una casa enorme molto piu' grande della mia.Avevo in mente una cosa.Fra poco sarebbero nati i bambini e serviva una casa piu' grande.Due stanze in piu'.Non potevano stare un maschio e una femmina nella stessa stanza.Lei si fermo' a fissare,Quell'antico palazzo oramai ridipinto che aveva scritto sopra:PROPRIETA' ROSSI ovvero  cognome della madre.

Fissava in adorazione quella palazzina.

Finche' io non esordii dicendo.

Io:Vendiamo casa e veniamo a vivere qui.

Lei:eh?

Io:Si vendiamo casa.Tra 6 mesi avremmo dei bambini e casa nostra e' troppo piccola.

Lei:Sei sicuro?

Io:Quando sto con te tutto e' sicuro

Lei:Frase citata da facebook ma va bene ci passero' sopra.

Lei:ti amo

Io:Mai quanto me
Spazio autrice
Non sono mortaaa eccomi quiii!

Tutta colpa di una passione...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora