.✵-capitolo due

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Che assurdità! La magia non esiste. O meglio, esiste, ma sicuramente non era presente in lei. Eppure c'era qualcosa che la portava credere che forse..
«Ma non ti è mai capitato di arrabbiarti così tanto da.. - rimase qualche secondo in silenzio a pensare - far cambiare il colore di capelli alla tua insegnante di lettere?»
Lily, rise, e scosse la testa.
«Non mi arrabbio quasi mai però.. una volta mia sorella è caduta, ma non so come, non c'erano ostacoli..»
«Perché sei una strega, quante volte devo dirtelo?»
«Sev.. ma i miei genitori non hanno poteri magici». La rossa sospirò. Si sentiva quasi demoralizzata, essere una strega o il solo pensiero di esserlo la faceva sentire le farfalle nello stomaco. Far parte di qualcosa ti rende speciale.
E lei voleva essere speciale. Anche se per qualcuno lo era già da molto tempo.
«Probabilmente hai qualche parente lontano, in cui scorre sangue magico».
Severus, si alzò da terra. Si trovavano in un grande prato pieno di fiori, ne prese uno e tornò a sedersi.
«Stendi la mano - le disse - e concentrati»
La bimba dai capelli rossi si concentrò il più possibile.
Severus, posò con delicatezza la piccola margherita sul palmo dell'amica. Quest'ultima rimase a bocca a perta quando vide il fiore vorticare su stesso.
«Stai facendo tutto tu!» esclamò richiudendo la mano, quasi in lacrime. La stava illudendo.
«Assolutamente no!»
Lily respirò a fondo, recuperò il fiore da terra, aprí la mano e si concentrò, posando il fiore sul palmo. Vorticava.
Fu Severus a fermare il fiore, per posarlo tra i capelli rossi della bambina.

«Tu credi che arriverà la lettera anche a me quindi?»
«Lily si! - si stese sul letto d'erba, la bambina lo segui e rimasero a osservare il cielo - manca poco, due anni e saremo a Hogwarts»
«E mi dicevi che ci sono delle case?»
«Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. La migliore»
Due anni, solo tra due anni avrebbe saputo se era una strega o se invece erano tutte prese in giro.
«Sev, è tardi devo andare a casa, ci vediamo domani sempre qui?»
Il bambino dai capelli corvini e pelle giallognola annuí e osservo Lily correre, la sua figura farsi sempre più piccola fino a scomparire.

.✵-

«Petunia!» esclamò Lily entrando in casa.
Petunia era la sorella di Lily, era più grande di qualche anno, ma andavano d'accordo nonostante la differenza d'età.
Non ricevendo risposta salì le scale della piccola casetta di legno in cui vivevano da quando è nata, ignorando completamente la madre. Petunia era in camera sua a leggere un libro, sollevò lo sguardo sulla sorella. La guardò dalla testa ai piedi, come era solita fare.
«Che vuoi Lils?» sputò acida. Quando la si disturbava diventava leggermente antipatica a detta di Lily. Severus invece credeva che fosse sempre antipatica e sicuramente non leggermente.
«Guarda cosa mi ha insegnato Sev!» esclamò contenta. Come da prassi, riprese il fiore e lo posò sul palmo e cominciò a verticare.
Petunia non poteva credere ai suoi occhi. Come era possibile? Cacciò un urlo di spavento, che spaventò la signora Evans.
Petunia si alzo dal letto e scansò bruscamente Lily, per scendere le scale velocemente.
Ancora scossa, la rossa si rialzò dal pavimento e scese le scale, chissà quale punizione la aspettava.
«Mamma! Lily ha fatto una cosa strana» continuò a urlare.
«È così Lily?» lo sguardo severo della madre la spaventò.
«Me lo ha insegnato Sev» disse con voce flessibile.
E così, di nuovo, il fiore prese a volteggiare sotto lo sguardo incredulo della madre e quello spaventato di Petunia.

Lilium ➳ James Potter x Lily EvansDove le storie prendono vita. Scoprilo ora