.✵-capitolo tre

59 10 2
                                    

Petunia aprí gli occhi a fatica, era rimasta in piedi fino a tardi la sera prima, e questo le impedì di svegliarsi presto come ogni mattina. Poco importava, era domenica.
Poggiò a terra i piedi, e il contatto con il pavimento freddo la fece rabbrividire.
Al piano di sotto sentiva i suoi genitori parlare sottovoce, segno che Lily non si era ancora svegliata.
Percorse il corridoio e poi le scale, sorrise ai genitori e si sedette a tavola. «Cos'è quella busta?» indicò col mento, una busta bianca, chiusa da un sigillo rosso in ceralacca, appoggiata sul piatto della sorella.
«Una lettera per tua sorella» il signor Evans sfoggiò un sorriso nervoso.
Petunia alzò le spalle, e allungò la mano per recuperare una frittella di mele. Era ancora calda, proprio per questo amava la domenica. Per la dolce colazione che le aspettava. Il signor Evans usciva la mattina presto per andare in pasticceria a comprare la colazione preferita delle donne di casa. I signori Evans possedevano un lavoro rispettabile, ma comunque non li permetteva di fare una colazione simile tutte le mattine.
«Buongiorno - la voce impastata di Lily ne annunciò l'entrata - che cos'è?» indicò la busta sul piatto.
«L'ha portata questo gufo - indicò con la testa un gufo marrone - aprila, è per te» sorrise la signora Evans ancora scossa. Da quando i gufi consegnano ancora la posta?
Con curiosità aprí immediatamente la lettera e lesse ad alta voce:

Scuola di magia e stregoneria di Hogwarts
Preside: Albus Silente
(Ordine di Merlino, prima classe, Grande Mago, Stregone Capo, Supremo pezzo grosso
Confed. dei maghi)

Cara signorina Evans,
Siamo lieti di informarla che Lei ha diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie.

L'anno scolastico avrà inizio il 1° settembre. Restiamo in attesa del Suo gufo entro e non oltre il 30 gennaio p.v.

Distinti saluti,

Minerva McGonagall
Vicepreside

Rilesse molte volte quelle righe, ma ciò voleva dire solo una cosa. Severus non aveva mentito e lei era una strega. Una vera strega.
Guardò i genitori, interdetti, sapevano che la loro bambina era diversa dalle altre, aveva capacità diverse ma.. addirittura esisteva una scuola di magia?
«Abbiamo un strega in famiglia!» esclamò la signora Evans, interrompendo il silenzio.
Petunia, da spettatrice, osservò la scena completamente avvolta in un turbine di emozioni. Cosa voleva dire che Lily era una strega? Sarebbe partita per migliorare le sue capacità?
E lei? Sarebbe rimasta a Spinner'end? No. C'era un errore. Sarebbe stato meglio accertarsi meglio della situazione, e lo avrebbe fatto immediatamente.
Senza proferire parola si alzò dalla sedia che per poco non cadde a terra, e si diresse in camera sua. Voleva fare chiarezza.
Recuperò un foglio bianco e una penna, incominciò a scrivere una lettera di richiesta di accettazione alla scuola di stregoneria e magia di Hogwarts.
Senza farsi notare, tornò nella cucina e porse la lettera al gufo. Sarebbe andata a scuola con Lily, poco ma sicuro.

.✵-

Un gufo appollaiato sulla finestra della camera di Petunia, aspettava il risveglio di quest'ultima. Non appena la ragazzina si sarebbe svegliata, il gufo sarebbe ripartito per tornare al padrone.
Ogni mattina Petunia, da quando aveva invitato la lettera, si alzava entusiasta per aprire la finestra al piccolo animale. Ma fino alla mattina precedente rimase delusa. Il volatile ancora non si faceva vedere.
Il gufo, impaziente di ripartire prese a bussare alla finestra col becco, e questo fece svegliare Petunia che aprí immediatamente la finestra.
La lettera tra le sue mani, la tanto attesa lettera, le avrebbe cambiato la vita. Tremante, tolse la cera lacca per leggere il contenuto della busta.

Gentile signorina Petunia Evans,
mi rincresce doverla informare che purtroppo non è nelle mie facoltà decidere chi ammettere alla facoltà di magia.
Pertanto, non potrò ammetterla nel nostro istituto, spero però di poter fare presto quattro chiacchere con lei.

Albus Silente
Preside

Lacrime amare solcarono il viso pallido di Petunia.
Tirò su col naso, e spezzò in mille pezzi la lettera.
«Petunia! - esclamò una voce dall'altra stanza - è il mio compleanno, scendi a..» Lily fece capolino nella stanza, ma non riuscì a finire la frase vedendo la sorella piangere.
«Vattene via mostro»
Fu forse da quel momento che Petunia mise un muro tra lei e la sorella.
La magia per lei non esisteva e non sarebbe mai esistita.

Lilium ➳ James Potter x Lily EvansDove le storie prendono vita. Scoprilo ora