Capitolo 10: Le Sirene

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Metà donne e metà pesce le sirene sono tra le creature mitologiche più conosciute.
Dalla loro prima importante apparizione nella letteratura epica, nell'Odissea di Omero, hanno cambiato spesso connotazione nei secoli, da creature benevole a malevole e viceversa.
La caratteristica invariata e sulla quale tutti concordano è la splendida voce di queste creature, talmente bella da ammaliare e trarre a se i marinai di tutto il mondo e nutrirsene.
Oltre al canto si credeva potessero contare su un aspetto bellissimo, tanto da ammaliariare qualsiasi uomo.
Esatto, di tutto il mondo, poiché ci sono descrizioni molto simili di queste creature soprattutto nella cultura orientale e giapponese.
In epoca classica e medievale le sirene erano e tanto temute quanto condannate, al punto che diverse persone diedero (futilmente) la caccia a queste creature.
Molte rappresentazioni sono di natura religiosa. Scultoree nei portali delle chiese e miniaturistiche nei manuali prodotti nei monasteri.
Ad oggi le sirene hanno cambiato connotazione, diventando creature amate soprattutto dai più piccoli grazie all'opera "La sirenetta" e il successivo adattamento cinematografico della Disney.
Esistono solo sirene femmine? Ebbene no, è previsto anche il rispettivo maschile, chiamato tritone, anche se non sempre viene rappresentato con la coda da pesce, e se le sirene hanno come arma la loro voce, quella dei tritoni è il tridente, la stessa arma del dio Poseidone.
Una delle leggende legate alle sirene più diffusa era inerente alle proprietà magiche e curative delle loro lacrime, credenza ripresa nella saga cinematografica de "I pirati dei caraibi".

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