Capitolo 25

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Il giorno precedente

[T/N] non era riuscita a dormire un granché.
Essere a casa di sconosciuti (perché alla fine, tale era) le dava ansia.
Poi, Akito se ne era uscito con la sua idea geniale: inventare una scusa per farsi coprire le spalle a lavoro.

Insomma, ansia su ansia...

Alla fine, però, pensò tra sé e sé:- Sono grande e vaccinata. In fondo, non dovrei sentirmi assolutamente in obbligo con nessuno.-
Dopo aver riflettuto, si accoccolò tra le braccia di Morfeo.

Si risvegliò verso l'ora di pranzo.

Dopo aver guardato l'orologio le venne un colpo!

- Ma che ore sonooo!!!???-

Si diede una palmata in faccia.

- Che figuraccia... Alzarsi a quest'ora in casa altrui!-

Intimidita, aprì la porta pian piano. Ma essa scricchiolò!

- Ben svegliata!- sentì dirsi in lontananza dalla cucina.

Allora la ragazza si avviò verso la cucina, con indosso il pigiama in prestito di Natsumi. Era rosa con gli orsacchiotti. Indossava delle infradito, i suoi capelli erano raccolti in uno chignon disordinato e aveva indosso degli occhiali da vista.

- Da quando in qua porti gli occhiali?-

- Da sempre! Anche se esco di rado, li porto con me per ogni evenienza, compreso tutto il set per le lenti a contatto. So io cosa ho patito in una circostanza non avendo gli occhiali a portata di mano...!!! E da allora... Mai più senza. Comunque... Scusa per l'ora...- concluse [T/N] imbarazzata.

Akito era intento ai fornelli.

- Che stai cucinando?-

-Il pranzo.-

- E i tuoi?-

- Non torneranno prima di stasera. Sono tutti a lavoro.-

- Ah. -

- Dormito bene?-

- Abbastanza. Ne avevo bisogno.-

- Come ci organizziamo oggi?-

-In che senso?-

- Cosa facciamo? Mica sprecheremo una giornata libera.-

-Tranquillo... Starò in 'vacanza' per qualche giorno. Mia madre ha inventato la scusa del secolo. Il cuoco non mi cercherà. La cosa importante è non farmi scoprire quando stasera rientrerò a casa e uscire prima che i miei arrivino e approfittare della situazione per riposare, anche su qualche panchina del parco.-

- Preferisci una panchina per la strada alla nostra stanza degli ospiti? Sei strana davvero.-

La ragazza arrossì:- Ma che dici! Assolutamente no... Però, mica io...-

- Non disturberai, tranquilla.- disse Akito, interrompendola, mentre metteva il pranzo in tavola.

- Da quanto tempo è che non ti godi qualche giorno di relax?-

- Beh, proprio di relax... Ecco... Fammi pensare... Mmm...-

- [T/N]... Credo si stia facendo notte...- disse ad un certo punto Akito dopo qualche minuto di silenzio dovuto alle riflessioni della ragazza.

La ragazza rise.
- Stavo tentando di ricordare, ma non mi viene in mente nulla... In realtà, credo di non aver mai avuto veri e propri momenti di relax. Le mie uscite le possiamo racchiudere così: andare dalla mia zietta a Nikkō quando ha bisogno di una mano. È avanti con gli anni. È un vero tesoro.-

Dimentica il passato (❤️Akito x Lettrice❤️)Where stories live. Discover now