Epilogo

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Ad Harry capitava spesso dopo la scomparsa di Louis di addormentarsi e sognare di svegliarsi accanto a lui, sognava tanti di quegli scenari idilliaci con Louis come unico protagonista da essere diventata ormai un'abitudine. Lo sognava mentre entrava in libreria con fare disinvolto come al solito, lo sognava intento ad inseguire Oscar per casa come l'eterno Peter Pan che era e lo sognava mentre tornava da lui, lo sognava spesso, in effetti, questo tipo di scenario e accadeva sempre in maniera diversa.

Sognava di una sua chiamata, sognava di un suo risveglio in ospedale, sognava di correre da lui nei luoghi più svariati ma ancora più ricorrente era il sogno in cui Louis bussava alla sua porta con un mazzo di fiori tra le mani, così come gli aveva promesso sotto la pioggia, con il solito sorriso luminoso e gli occhi più blu del mare

Sognava questo scenario così spesso da averci fatto l'abitudine, lo sognava così spesso da svegliarsi sempre con il magone e la consapevolezza che niente del genere sarebbe mai accaduto e per questo motivo quando un giorno d'improvviso aprendo gli occhi si era reso conto di poter ancora vedere Louis quasi credeva di star ancora dormendo e di essere finito in una sorta di loop infinito.

Era stato piuttosto comico tutto ciò che era successo da quel momento in poi ma Harry dopo quasi un anno lo ricordava ancora, con il sorriso sulle labbra e un emozione incontenibile nel petto, ogni volta che si svegliava accanto a Louis. Aveva anche preso una di quelle abitudini che Louis amava chiamare le "strane ma carine abitudini di Harry"

Infatti in una domenica mattina come le altre -sei qui- Harry stava affermando con ancora gli occhi chiusi e le braccia a circondare il corpo di Louis -sono qui- sussura di rimando lui accarezzando distrattamente i capelli di Harry, ancora troppo corti secondo il suo parere, che gli solleticavano il collo.

È inutile dire che anche Louis non abbia ancora smesso di pensare al giorno in cui si sono ritrovati.

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-oh mio dio- quando Harry riapre gli occhi si trova steso sul pavimento dell'ingresso di casa e la prima cosa che vede, ancora una volta, sono gli occhioni blu di Louis che gli sta accarezzando i capelli mentre lui se ne sta lì sconvolto con la testa poggiata sulle sue cosce -ti prego stai calmo o sverrai di nuovo- Louis comincia a parlare con espressione allegra ed Harry si sente quasi ipnotizzato

-e mi dispiace se ti sei risvegliato sul pavimento, volevo essere romantico e portarti almeno sul divano ma le mie gambe non avrebbero collaborato e ti saresti di certo rotto qualcosa, e cristo non voglio più vedere ospedali per...- Louis continua a blaterare ed Harry si rende conto che, si cazzo, è proprio lì, è reale e gli sta parlando così si mette velocemente in piedi interrompendo il discorso di Louis che lo guarda per qualche istante prima di allungare le mani verso di lui.

Harry lo aiuta a sollevarsi e quando finalmente si ritrovano faccia a faccia le sue braccia si muovono in automatico mentre gli prende il volto tra le mani facendo sorridere ampiamente Louis che sembra quasi avere gli occhi lucidi -sento perfettamente il calore delle tue mani- afferma con voce bassa facendo sussultare Harry i cui occhi si riempiono di lacrime mentre non riesce ancora a parlare, ha paura che Louis possa sparire di nuovo.

Le sue mani scorrono lentamente sul collo di Louis, poi sulle spalle fino ad accarezzare entrambe le sue braccia e a stringergli le mani per qualche secondo. Osserva per un attimo ancora il volto di Louis che con gli occhi chiusi sembra godersi al massimo questo momento -Dio, mi sei mancato così tanto- sussurra poi puntando di nuovo i suoi occhi in quelli lucidi di Harry che in un gesto rapido fa passare le sue braccia sotto quelle di Louis tirandoselo addosso in un abbraccio che ha il potere di farlo scoppiare a piangere disperatamente

Louis si stringe ad Harry più che può, quasi come se volesse fondersi con lui, tiene stretta tra le dita la sua maglietta mentre può sentire chiaramente il suo cuore battere all'impazzata con la guancia premuta sul suo petto. Inspira rumorosamente Louis perché non può proprio farne a meno, anche a costo di sembrare strano, ha bisogno di sentire il profumo di Harry che riconosce con gioia essere lo stesso che ha percepito quella volta in cui si è svegliato sul divano con accanto proprio il riccio

Two Ghosts | Larry StylinsonWhere stories live. Discover now