capitolo 63

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È arrivato Dicembre.
Tra qualche settimana è Natale.
Qui va tutto bene, vivo ancora con mia madre, stiamo organizzando su come addobbare la camera del bambino.
Con Cool va a meraviglia, abbiamo deciso che continuerà a lavorare nel mio ex Collage, vivremo proprio davanti alla scuola.
Le mie amiche oltretutto, potranno venire a trovare me e il bambino quando vogliono!
E poi oggi ci sarà la visita che mi dirà se il bambino sia maschio o femmina!
Sono così emozionata, solo che lo scoprirò tra tre giorni, visto che ho già organizzato una festa!
Ho prenotato una sala in un oratorio, ho ordinato dei palloncini rosa e blu da mettere ai lati delle due pareti.
Da una parte ci sarà il tavolino con la tovaglia blu con sopra le bibite, i palloncini blu, finti regali blu, un cartellone blu ecc.
Dall'altra un tavolino con le patatine, poc corn e cibo vario, con la tovaglia rosa, insieme ai palloncini e a un altro cartellone.
Sono così emozionata!
Mi sveglio che sono le 11.21.
Mi alzo dal letto e mi metto una felpona con dei pantaloni di lana.
"Buongiorno!" Dico scendendo le scale.
"Ma buongiorno dormigliona! Forza, mangia qualcosina, ci sono dei croissant, biscotti, e delle ciambelle. Ah, poi cambia tuo fratello perfavore, devo andare a fare la spesa. Ora sta ancora dormendo. Io vado ciao amore" dice dandomi un bacio sulla guancia e uscendo dalla porta.
"Ok... ciaaooo".
Faccio colazione, mi lavo i denti e mi pettino.
Dopo poco Thomas si sveglia.
"Buongiorno principino" dico prendendolo in braccio.
"Come colazione abbiamo del latte caldo" dico scendendo le scale.
Scaldo il biberon con dentro il latte nel microonde, poi glielo do.
"Tra poco diventerai zio, non sei contento?" Gli sorrido mettendolo nel seggiolone.
Giochiamo un po insieme con delle formine.
Dopo una mezzora arriva mia madre con quattro buste della spesa.
"Mamma! Aspetta ti do una mano" dico, prendendo due buste e mettendole sul tavolo.
"Ho comprato tutto il necessario per sabato".
Le sorrido.
"Grazie!"

Dopo aver pranzato mia mamma mi accompagna a fare l'ecografia.
"Signorina Briant, tocca a lei" dice la dottoressa, chiamandomi dal suo studio.
Entro e come sempre mi sdraio sul lettino.
La dottoressa mi spalma del gel sulla pancia, poi mi mette l'aggeggio e comincia a fare su e giù, cercando di avere una vista chiara sul sesso del bambino.
Dopo un quarto d'ora abbondante mi fa alzare e abbassare la maglia.
"Perfetto, sappiamo il sesso, lo vuole sapere?" Mi chiede, sedendosi al tavolo, davanti al computer.
"Perfavore lo scriva su un foglietto da far vedere a mia madre... voglio che sia una sorpresa".
La dottoressa annuisce, prende un pezzetto di carta e ci scrive sopra qualcosa.
Mia madre lo apre e appena legge fa un sorriso.
"Grazie mille, buona giornata" diciamo io e mia madre uscendo dallo studio.
Torniamo a casa e davanti alla porta troviamo Cool.
"Allora?" Dice entusiasta.
"Lo scoprirai sabato! Forza entra che ceniamo!" Dico ironicamente abbracciandolo.

Oggi scoprirò se aspetto un maschietto o una femminuccia.
La festa si terrà oggi alle quattro.
Mi alzo alle nove di mattina, mi faccio una doccia veloce e vado nella sala che ho prenotato.
Sistemo tutto, poi torno a casa per prepararmi, mentre mia madre e Bianca e Dana (che sono arrivate ieri mattina) riempiono il grande palloncino!
Indosso un vestito che mo arriva alle ginocchia bianco, e indosso un paio di tacchi e un golfino.
Verso le quattro ci sono già tutti.
Apro tutti i regali, dove trovo dentro delle magliette, body, biberon e le cose necessarie per un bimbo.
Verso la fine della vesta, alle sei, mi preparo per scoppiare il palloncino insieme a Cool.
"Ok.. venite qui" dice mia madre, portandoci il palloncino.
Ci da due stuzzicadenti.
"Al mio tre, scoppiate il palloncino!" Dice.
"Uno...due...tre!!" Dicono tutti i presenti in coro.
Io e Cool scoppiamo il palloncino e subito veniano travolti da migliaia di coriandoli rosa.
"È una..." dico ma Cool mi precede.
"Femmina...".
Ci guardiamo e sorridiamo.
"Che bello!" Dice abbracciandomi.
"Sono felice che sia femmina" sussurro.
Tutti applaudono.
Sono così felice!

Torniamo a casa e mi metto in pigiama.
Vado in bagno e guardo la mia pancia.
"Hei ciao piccolina" dico accarezzando il pancione.
"Mi senti?" Sorrido istintivamente tastando la mia pancia.
Dopo poco scalcia.
Faccio un leggero sobbalzo per lo spavento.
"Oddio! Ciao amore!" Rido con le lacrime agli occhi.
Mi siedo sul water.
"Manca poco e ci vedremo" dico, tastando ancora il pancione.
Calcia ancora.
"Sei felice?"
E un altro calcio mi fa sobbalzare.
"Ti amo" sussurro accarezzando la mia pancia.

Il mio prof di nuoto Where stories live. Discover now