Un "ti amo" detto a caso

Capitolo32 [Revisionato]

Un mese dopo.

Ilay's pov: «Serkan, dai entra prima tu, non voglio che litighi con Steven per via mia.» è da circa mezz'ora che battibbecchiamo su chi per primo deve entrare. Detesto vedermi con Serkan clandestinamente. . . «Ilay dobbiamo parlargli. Sono stanco di vedermi di nascosto. Siamo due che si amano. Oggi gli parlerò chiaramente.» gli occhi mi brillano increduli. «Dici sul serio?» domando ancora poco convinta. «E se non dovesse capire? Cosa farai? Non voglio si rompa la vostra amicizia.» ammetto calando il capo. «Ilay...» esita Serkan accarezzandomi la guancia sinistra. «Io e Steven siamo come fratelli e i fratelli litigano, ma lui mi capirà. Deve capirmi. Dopo tutto io ho sempre compreso lui. Ora vieni, dammi la mano.» le nostre dita così, finiscono per incrociarsi e percorriamo tutta la compagnia come se fossimo sulla navata dell'altare.

Ilay smettila di fantasticare su queste cose!

«Non posso credere ai miei occhi.» Demet si porta le mani ai lati della bocca sconvolta, seguita da Jim che sembra essere quasi commosso. «È una gioia per gli occhi vedervi insieme come anni fa. E alla luce del giorno per altro.» finisce per dire Jim.

«E con Steven come farete?» chiede Demet. «Come mi ha suggerito Annie.» afferma Serkan. Annie sbuca tra le varie scartoffie con la sua aria impacciata e buffa ma pur sempre bella e solare. I suoi capelli sono sempre in perfetto ordine e di quel colore castano che ricorda tanto il cioccolato. I colori vivaci che la contraddistinguono le fanno trasmettere energia da tutti i pori.

Aspetta! Serkan e Annie hanno parlato?

«Ne?» chiedo stranita, rivolgendomi prima ad Annie e poi a Serkan. «Ovvio, un idea così da pazzi non poteva di certo venire ad uno sano di mente.» ironizza Jim meritandosi subito dopo una pacca dietro al collo da Annie. «Ragazzi Annie mi ha solo ricordato che io ed Ilay non possiamo continuare a fare i clandestini per sempre. Un giorno avremo le nostre esigenze e noi ci amiamo troppo per nasconderlo. Non facciamo nulla di sbagliato e forse ora che Steven è sotto l'effetto dell'amore. . .si addolcirà.» ammette schiarendomi le idee e immettendo buone speranze a tutti.

«Buona fortuna ragazzi.» ci fa Annie ritornando subito tra le scartoffie della sua scrivania. È il disordine in persona!

«Allora tu rimani qui, io vado a parlargli. Andrà tutto bene stai tranquilla. Sen seviyorum.» e a quel punto non avrei voluto notarlo, ma l'ho fatto.

Annie ci guarda con tristezza. Cosa l'affligge? «Ben de» Serkan si reca subito di sopra correndo come una lepre. Mentre poi i ragazzi ritornano tutti a sbrigare le loro faccende, io ne approfitto per accostarmi ad Annie.

«Cosa c'è che non va?» chiedo accarezzandole la spalla. «Nulla tesoro, sono solo molto stressata.» «Mhhh poco ci credo. . .» indugio. «Okay. Non ho ancora detto a Steven quello che provo per lui. Cioè gli dimostro che per me è importante. Ma non gli ho ancora detto che lo amo. In più la mamma si è intrattenuta di più e non le abbiamo ancora detto di noi. E questo gli immette un po' di pressione.» rimango un attimo sbigottita per poi ritrovare il filo logico. «Annie, come mai? Insomma non sei innamorata di Steven?» gli chiedo sottovoce. «Ma certo Ilay che amo! Solo che non so come dirglielo.» «Beh è semplice digli semplicemente "ti amo"» mi precipito a dire. «Ma è troppo banale, vorrei dirgli prima cosa provo quando sono con lui, come mi sento e poi dirgli che lo amo. Credo sia più personale ed intimo.» esito qualche secondo. Respiro. E poi ritorno a rielaborare. «Allora fai così, parlane con tua madre. Dille tutta la verità. Fatti anche consigliare, sicuro che miglior consigliera di lei non c'è nessuno al mondo. Poi organizza qualcosa di romantico con Steven e nel momento in cui non riesci più a trattenerlo gli dici quello che provi.» «Trattenere?» sorrido d'istinto. «Vedi a mio parere il "ti amo" ha tre stadi: il primo è quando lo provi ma non lo vuoi ammettere; il secondo è quando lo ammetti passivamente e il terzo è quando non ce la fai più e devi dirglielo.» «Ah» emette Annie poco d'accordo ma del tutto consapevole che la mia teoria è giusta. «Annie, andrà tutto alla grande vedrai.» «Lo spero Ilay, credimi, lo spero davvero tanto.»