Cinque.

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Dasom era seduta a lezione di fisica, stava fingendo di ascoltare le lezioni dell'insegnante perché in realtà stava prestando attenzione all'orologio sul muro.
Stava contando i minuti che mancavano fino all'ora di pranzo. O almeno pensava di continuare a fremere per il pranzo.

Stava contando i minuti che mancavano per rivedere Hyunjin. Era segretamente in preda al panico dal momento che stava per rimettersi in un'altra situazione imbarazzante.
Ciò che stava peggiorando le cose era il fatto che Jisung non aveva a nessuno dei suoi messaggi riguardanti il suo arrivo a scuola.

Proprio mentre stava per controllare il telefono la campanella suonò facendola saltare dal suo posto. Lentamente si diresse verso il suo armadietto mentre continuava ad aggiornare le chat sul suo telefono aspettando un messaggio da Jisung.

"Hey, stai andando a prendere il pranzo?" una voce la riportò sulla Terra

Dasom sobbalzó per la sorpresa che quasi fece cadere il suo telefono.
Per sua fortuna Hyunjin aveva i
riflessi veloci e riuscì a prendere il suo telefono prima che questo potesse colpire il pavimento.

"Scusa, non volevo spaventarti", le sorrise consegnandole il telefono.

"Va tutto bene", borbottò leggermente imbarazzata per il facile spavento

"Così sei-"

"Ragazzi!" Una voce interrompe Hyunjin prima che possa finire la sua frase.

Entrambi si voltarono e trovarono Jisung correre verso di loro con un sorriso sul suo volto.

Come li raggiunse, Dasom agitó la mano.

"Yah, perché non hai risposto ai miei messaggi?" rimproveró Jisung mentre iniziavano a camminare verso la caffetteria.

"Spiacente, devo aver dimenticato di riaccendere il telefono dopo essere uscito dallo studio del dottore".

Continuó a camminare tra i ragazzi mentre loro portavano avanti una conversazione.
Ignorandoli la sua mente iniziò a riempirsi di pensieri e tanto da non rendersi conto della buccia di banana davanti a lei.

Inconsapevolmente camminó su di essa e scivolò. Un piccolo grido lasciò le sue labbra e i suoi occhi si chiusero in attesa dell'impatto con il pavimento. Impatto che però mai avvenne.

Aprì gli occhi e si ritrovò a guardare il volto di Hyunjin.
Il ragazzo aveva preso la sua figura minuta prima che colpisse il pavimento, le sue braccia erano avvolte intorno al corpo della ragazza in modo da tenerla al sicuro e il suo volto era preoccupato.

Oh ragazzo, in cosa mi sono tuffata, pensò, siggillando gli occhi dall'imbarazzante idea di lei che giaceva tra le braccia di Hyunjin rimpiangendo le sue decisioni di vita in silenzio.

Credits YUKHE1S

|BIG LIPS| Hwang Hyunjin (Italian Traslation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora