Segni Indelebili.

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Passarono dieci giorni e Kara, grazie alle cure assidue ed alla bravura dei medici, guarí e, pian piano, si rimetteva in sesto.
Inoltre, dalla settimana successiva, avrebbe potuto iniziare a mangiare mousse di frutta e omogeneizzati.
"Ciao!" La salutó Laurel, arrivando con Andrea.
"Ehi..." Rispose piano la bionda.
Andrea si avvicinò e le diede un bacio sulla fronte "Da parte di Alex. Si scusa, ma è molto presa col lavoro..."
"Non è f-facile... Essere in Polizia..."
La castana sorrise "Vero! Tu stai meglio?"
"Si... Ma... Non so come s-spiegare... Mi manca qualcosa..."
Andrea e Laurel si guardarono in faccia, non sapendo a cosa potesse riferirsi Kara "Parli del cibo?" Chiese la bionda, sedendosi sul lettino "Se ben ricordo, sei sempre stata una buona forchetta!"
Kara non aveva nemmeno la forza di mettere il broncio, tuttavia scosse il capo "No... Non è quello..."
"Scusatemi." Intervenne un'infermiera, entrando col medico di Kara, la dottoressa Pfeiffer "La paziente deve essere visitata..."
"Ma certo... Ci vediamo dopo." Disse Laurel, carezzando i capelli dell'amica.
"Io vado a casa... Spero di tornare più tardi o domani con Alex e i tuoi genitori." Avanzó Andrea, dandole un bacio sulla fronte.
L'Alpha sorrise loro e le salutò, quindi l'infermiera cambiò la flebo e svuotó il catetere, lasciando poi alla dottoressa il compito di visitarla "Allora, Kara, come andiamo oggi?"
"Come gli altri giorni... Ma credo d-di avvertire un senso di vuoto... M-Mi manca qualcosa..."
"La sensazione di vuoto potrebbe essere la mancanza di cibo vero nello stomaco... Purtroppo è ancora troppo presto per mangiare e bere in modo normale..."
Kara scosse appena il capo "No... Lo diceva anche l-la mia amica Laurel m-ma non è questo..."
"Posso consigliare di parlare con uno psicologo... Ciò che hai passato..."
"Non mi serve l-lo psicologo, ho la mia famiglia e i miei amici..."
"Ok. Allora spero ti riprenderai totalmente! Fisicamente ti stai riprendendo, anche se è ancora lunga..."
Kara annuì "Va bene... Ho sonno..."
"La lascio riposare."
La dottoressa uscì dalla stanza e Kara chiuse gli occhi, provando ad appisolarsi, visto che Laurel era andata di certo ad accompagnare a casa Andrea.
Non fu difficile per la bionda trovare il sonno e presto si addormentò.
Ma, nel mentre, qualcuno entrò nella stanza della bionda.
Dinah e Winn avevano accompagnato lì Lena e proprio costei era entrata nella stanza e subito gli occhi le si riempirono di lacrime nel vedere la bionda Alpha e le condizioni in cui ancora versava, visto che era ancora pelle e ossa.
La mora Omega si avvicinó, con le mani sul viso e poi le accarezzó la spalla destra e scese sul braccio, arrivando alla mano, tanto sapeva che la bionda aveva il sonno pesante.
"Sono così felice di vedere che sei viva..." Singhiozzó, incapace di trattenere le lacrime "Sai... Non puoi sentirmi perché hai il sonno pesante, ma sappi che non ho mai permesso a Jack di toccarmi, per evitare che cancellasse le carezze che e i baci che ci siamo scambiate prima della tua partenza. Sono segni indelebili, simbolo del nostro amore e... E che tu ci creda o meno, non smetterò mai di amarti, Kara."
Detto questo, la mora Omega si avvicinò e le posó un lieve bacio sulle fresche labbra dell'Alpha.
Poi Lena uscì e se ne andò con Dinah e Winn, con la prima che non smetteva di pensare a Laurel, sebbene questa non volesse più saperne di lei.

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