11 - «Hai stravolto tutta la mia vita.»

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smut

Capitolo 11

Jungkook

Studiare in presenza di Taehyung si rivelò decisamente controproducente dal momento che non faceva altro che distrarmi. Lo avevo supplicato di lasciarmi concentrare per almeno un'oretta, gli avevo concesso di usare la mia PlayStation per ingannare l'attesa, ma ci stavo impiegando più del previsto e il più grande della coppia cominciavo a sembrare io, il che era abbastanza divertente.

-Kooookie, quanto ti mancaaa?- intonò una lamentela.

Roteai la sedia nella sua direzione, guardandolo mentre era disteso sul mio letto a pancia in su e con la testa a penzoloni mentre mi fissava al contrario e col broncio. Risi, mi piaceva questo suo lato un po' infantile.

-Me l'hai chiesto due minuti fa.- gli risposi.

-Ma mi annoiooo!- rotolò su se stesso per mettersi dritto, sempre rivolto verso di me mentre si reggeva coi gomiti. Mi guardò per qualche secondo e cambiò all'improvviso espressione, stese le labbra in un sorriso tutt'altro che innocente mordendosi il piercing maliziosamente. -E poi davvero pensi che possa resistere ancora per molto alla vista di te con quegli occhiali addosso? Sembri un fottutissimo professore di un film porno.-

Spalancai le palpebre per la sua solita sfacciataggine, mi rigirai verso il libro per non fargli notare il mio imbarazzo. -Taehyung! Fammi studiare!- lo rimproverai e mi costrinsi a tener ferme le pupille sulle righe che stavo sottolineando con la matita.

Ci fu uno sbuffo scocciato da parte sua, poi proseguirono dei secondi di silenzio in cui quasi credetti mi avrebbe obbedito. Fece tutt'altro, da alcuni rumori capii si fosse messo in piedi. Percorse pochi silenziosi passi per avvicinarsi a me, ignorò del tutto ciò che avevo detto e poggiò le mani sulle mie braccia per mettersi alla mia altezza. Rese il mio collo proprietà della sua bocca, dei suoi denti, della sua lingua umida che strusciava lentamente causandomi un brivido di freddo che scorse lungo tutta la spina dorsale.

-T-Ti ho detto...- provai ad aggrappandomi al senso di dovere che già cominciava ad abbandonarmi. Mi mossi con l'intento di guardarlo in faccia e mostrarmi deciso ma la sua stretta mi proibì di farlo.

-Shh, tu continua a leggere.- soffiò a bassa voce in modo dispettoso, sapendo bene che non sarei riuscito a farlo.

Si soffermò su un determinato punto prima che potessi insistere e l'istinto umano ebbe la meglio sulla ragione quando iniziò a mordicchiare e succhiare avidamente per lasciare un segno, azzerando il mio autocontrollo. Inclinai il capo per rendergli il tutto più facile e lui fece scorrere le mani sul mio busto, toccandomi delicatamente con le dita affusolate per persuadermi con la decisione di uno che sapeva benissimo su quali punti deboli affidarsi. Mi sfilò lentamente gli occhiali per poggiarli sulla scrivania, io glielo lasciai fare ma maledissi me stesso, lo studio, Taehyung e l'effetto che non avrebbe mai smesso di farmi.

-Fanculo.- imprecai abbandonandomi a quella tentazione a cui nessun essere umano avrebbe mai potuto resistere, in particolare se posta da un demone simile.

Chiusi il libro di botto, mi alzai di scatto per voltarmi verso Taehyung e mi incollai affamato alla sua bocca come se non l'avessi assaggiata per giorni. Il più grande sghignazzò nel bacio, fiero di essere riuscito ad accendermi; non aspettò per allungare i polsi vicino ai passanti dei miei pantaloni, ci infilò le dita per catturarmi e far premere i nostri inguini in un contatto bollente al quale già ansimai. Scatenò il suo essere autoritario, prese il controllo della situazione privandomi di tutti gli indumenti in un lampo e portandomi sul letto. Dopo qualche altro volgare bacio si staccò per guardarmi con occhi da predatore.

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