Lover boy

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"Andiamo angelo ti do uno strappo io"

Crowley aveva già aperto la portiera della Bentley lasciando ben poca scelta ad Aziraphale che era rimasto esitante sul marciapiede.

"Ti ringrazio" entrò in auto sentendosi osservato dal demone che sfoderò un ghigno soddisfatto.

"Ripetimi, dove devi andare?" Ingranò la prima marcia.

"Ehm... devo incontrare una persona per uno scambio di libri, sai com'è tra appassionati e cultori è la norma e poi confesso di essere molto emozionato perché finalmente potrò avere la prima edizione autografata proprio da.." si accorse di star divagando troppo, anche perché il demone iniziò a sbuffare annoiato alzando gli occhi al cielo o meglio sul tetto dell'auto.

"Si sì ma si può sapere il luogo di questo magico incontro oppure preferisci vagare senza meta ancora per molto?"
Crowley lo guardò spazientito in attesa di una direttiva.

" ah! Giusto, è al 23D Marlborough Road, Richmond."

Si accomodò alla seduta e fece un bel sospiro guardando i passanti fuori dal finestrino.

"Perfetto allora tieniti forte"

"oh no! Non ho così tanta fretta e non ci tengo proprio ad essere discorporato, ti prego no"

Parlò troppo tardi, ormai il demone aveva schiacciato il piede sull'acceleratore sgommando a tutta velocità per le strade trafficate di Londra.
Aziraphale si tenne stretto alla maniglia dell'auto chiudendo gli occhi per qualche istante, mentre il suo compare inveiva contro i pedoni e gli altri automobilisti.

"Puoi rallentare per favore? Credo che mi stia per venire la nausea".

Crowley rallentò seccato.
Dopo qualche momento di silenzio il demone iniziò a fischiettare una melodia che attirò subito l'attenzione di Aziraphale.

"Cosa stai fischiettando?"

Il demone si zittì di colpo, non si era reso conto di canticchiare ancora quella canzone. Divenne rosso in volto, ma cercò di fare il vago.

"Nulla, una stupida canzone a te non piacerebbe."

Doveva dissuadere l'angelo a tutti i costi.

"Eppure sembra proprio una bella melodia, ora che ci penso fammi accendere la radio, un po' di musica non guasta mai."

La radio andava bene pensò Crowley, era al sicuro finché non avesse inserito un disco di quelli che stavano alla sua destra.
L'angelo accese la radio che si sintonizzò sul canale di cronaca. Dopo una sfilza di attentati, incendi ed incidenti stradali Aziraphale decise di spengerla scioccato.
Crowley guardò l'amico che dopo tutte quelle notizie sedeva sconsolato poggiando la testa sul finestrino. Doveva far qualcosa per risollevargli il morale.
Si fece coraggio e cercando di mantenere un tono di voce fermo e pacato avanzò la sua richiesta.

" angelo, prendi uno di quei dischi, ecco quello lì è perfetto."

Stavolta fu il demone in persona ad inserire il CD, consapevole della sua scaletta.

"Ancora i Queen?" Domandò Aziraphale.

" sono sicuro che questa ti piacerà".

I can dim the lights and sing you songs full of sad things...

Ecco che l'angelo riconobbe quella melodia che l'amico canticchiava poco prima.
Durante il brano rimasero entrambi in uno strano silenzio colmato da una vena di imbarazzo reciproco.
Aziraphale ascoltava ogni singola parola con attenzione e non riuscì a fare a meno di voltarsi verso Crowley specialmente durante il ritornello.

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