.. Is You P. 2

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Nivica (si consiglia la lettura con More Than This di sottofondo)

“Posso sapere cosa ho fatto?” domandò Ludovica vedendo che nonostante stessero abbracciati Niall non accennava né a guardarla né a parlarle.

Di solito gli unici momenti in cui non parla sono quando mangia e quando
dorme, per questo la situazione l’ha lasciata ancora più stranizzata del
normale.

Inoltre evita ad ogni costo il contatto visivo, quasi come se avesse
paura che solo vedendo i suoi occhi lei possa capire cosa gli passa per la
testa, e non può sopportarlo.

“Niall, è da quando eravamo di là che non mi parli, che ti prende?!” richiese tirandosi su e mettendosi seduta sul loro letto.

Quella lettera doveva farlo felice, doveva rallegrarlo e farlo saltare di gioia per tutto l’appartamento, non doveva deprimerlo.

Sempre se il motivo della sua
tristezza sia questo, Ludo inizia a temere che la colpa non sia del regalo ma di altro… magari ciò che ha cucinato gli ha fatto male e ce l’ha con lei per questo, o forse è colpa delle decorazioni eccessivamente natalizie.

Non lo sa,ma ora come ora qualsiasi cosa riesce a farla sentire in colpa.

“Va tutto bene, non ce l’ho con te.”. si limita a dire l’irlandese scrollando le
spalle e voltandosi di spalle, per chiudere il discorso.

Ma nessuno riuscirebbe
a togliersi dai piedi quella ragazza, nemmeno se si trattasse della Regina
Elisabetta. “Ei, girati subito.” dice infatti, seria e decisa come poche volte è stata.

Niall si gira lentamente sedendosi a sua volta e fissando la coperta sul
suo grembo. “Cosa succede? Spiegami…”, lo incita ancora, adesso più gentilmente, perché non vorrebbe mai risultare fastidiosa agli occhi suoi.

“Tu… tu hai fatto tutto questo per me, per un mio errore. Hai dovuto assillare un uomo, un uomo famoso, solo perché sapevi che ci stavo male, anche se sapevi che avevo torto marcio. Sono sicuro che Gordon ti ha detto che sono fortunato ad avere una ragazza come te, vero?” riesce a pronunciare finalmente Niall, ancora mantenendo lo sguardo basso.

Ludo si imbarazza
leggermente ma alla fine è sincera “Una cosa del genere…comunque non
devi sentirti male o in colpa, è una cosa che ho fatto con piacere Ni. Se non avessi voluto, o se non avessi avuto voglia di scontrarmi con Ramey non ci sarei andata direttamente, invece era una cosa che desideravo fare, per renderti felice… perciò l’ho fatto, non importa se sia stato facile o difficile, o se tu lo meritassi o meno, sul serio.”.

E’ così davvero, non è una bugia. Ludo
farebbe di tutto per rendere felice Niall, sa quanto lui sia buono e dolce e
tenga alle persone quindi si immaginava quanto quella situazione lo facesse soffrire e lo ferisse.

Sapeva che la colpa era sua, non voleva negarlo o ignorare questo fatto, semplicemente ha constatato che non le importava.
Non voleva convincere Gordon a perdonare il suo fidanzato, non voleva convincerlo che la colpa era unicamente dell’alcool, perché sanno tutti che non è così.

Voleva solo che il cuoco mettesse da parte l’astio e lo invitasse a
ritornare ai vecchi tempi. Magari non sarà tutto rose e fiori, lei sa che è così,
eppure non si aspettava altro.
“Io non so che dire, vorrei ringraziarti ma mi sembra tanto inutile in queste
circostanze. Tu sei tanto perfetta, la ragazza ideale insomma, e io che posso fare? Sarò pure famoso, ricco e bravo a cantare ma a livello caratteriale tu mi batti a mani legate…” continua sussurrando il tinto biondo, in una specie di
lamentela che urta parecchio il lato modesto della ragazza.

𝐿𝑎 𝑁𝑂𝑆𝑇𝑅𝐴 𝑣𝑖𝑡𝑎 𝐶𝑜𝑛 𝐼 1𝐷Where stories live. Discover now