Capitolo 14

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*al mattino*
Pov Jane:
È mattino. Il sole è alto in cielo e un fascio di luce illumina il mio pallido viso. Sono precisamente le 8:30 del mattino e si sono ancora sconvolta per l'accaduto di ieri sera, non mi sembra vero. Indosso la mia solita divisa blu e mi specchio aggiustandomi il colletto. Dal riflesso dello specchio riesco a intravedere la porta aprirsi, era Allison, dinuovo.

A: hey...
La guardai per qualche secondo per poi riposare lo sguardo nuovamente sul mio colletto.
A: dai Jane...
Dai cosa? Sembro una bambina a cui non dite che Babbo Natale non esiste per non farla soffrire!
Comunque decisi di essere indifferente
A: va bene... Comunque la colazione è pronta, scendi appena puoi...
Mi limitati ad annuire guardando il mio riflesso nello specchio.

Uscii dopo poco e notai subito tutti gli occhi puntati su di me.
Mi sedetti tranquillamente al tavolo.

D: ciao Jane...
Non risposi
L: andiamo Jane non fare la bambina!..
Noto subito Allison dargli una gomitata, continuai ad essere indifferente
C: lasciatela stare ragazzi, tanto non cambierà mai.
A quelle parole il mio respiro si fece sempre più pesante.
Ok Jane.
Calma.
Rilassati.
V: cinque non iniziamo...
C: iniziare cosa? Sembra una bambina! Non accetta la realtà.
Il mio petto faceva su e giù velocemente, il mio respiro era pesante
C: cosa c'è Jane? Ti stai innervosendo? Come immaginavo.
Non volevo farmi mettere i piedi in testa, non da lui. Inizia a contare fino a dieci nella mia mente.
1...2...3...4...5...6...7...8...9...10..
Improvvisamente il mio respiro si calmó, il mio petto smise di agitarsi, la mia fronte corrugata si rilassó.
V: Cinque piantala.
L: non vogliamo esplosioni in casa nostra per colpa tua.
J: sto bene
Mi limitai a dire ciò per poi alzarmi e camminare lentamente verso camera mia.

Pov Cinque:
J: Sto bene
Disse Jane per poi andare in camera sua.
A quelle parole feci un sospiro di sollievo.
Ero contento che stesse o almeno credo bene.
Infondo tengo a lei.
Non mi piace dimostrarmi debole ma non riesco a fingere di non fregarmene di lei.
Quindi faccio un po' e un po'.
Come i bambini.
Non so se parlarle o no, devo ammettere che è dura... Insomma è la mia anima gemella?! Chi lo avrebbe mai detto!...
Ad ogni modo cercherò di parlarle il prima possibile.

V: perché hai reagito in quel modo?
C: Vanya è questo il mio carattere chiaro?.
V: capisco ma potevi anche evitare.
C: è lei che si comporta da bambina.

Beh effettivamente era vero, potevo evitare di comportarmi da bambino pure io!

C: e comunque avete sbagliato a non dircelo prima soprattutto io che sono vostro fratello, posso capire lei ma io, vostro fratello e non dite niente...
D: abbiamo sbagliato ok ma non possiamo tornare più indietro *sospira*
C: avete detto bene, non potete.

Andai verso le scale e iniziai a salire i gradini.

V: ehy aspetta dove vai ora?
C: in camera mia.

Salii velocemente le scale e subito andai in camera.
Mi accasciai sul letto pensieroso.
Non Só cosa fare onestamente.
Só solo che ora Jane non vorrà parlarmi e ciò mi dispiace anche se non lo dimostro...
Vorrei parlarle ma sarebbe ugualmente inutile
Lei mi fa uno strano effetto
Non riesco a mentire con lei, non riesco a stare lontano da lei, non riesco a non fregarmene di lei
Non riesco a stare senza di lei ecco
Eppure ci conosciamo da poco
Strano.

Pov Jane:
Ammetto che è difficile stare lontano da Cinque.
Ma non capisco i suoi continui cambi di umore.
Prima dice di essere triste per me e che non vuole perdermi
Poi inizia subito a puntarmi il dito contro o a discutere
Non lo capisco!
Ma nonostante ciò sento che non riesco a stare senza di lui e anche se a malincuore, devo farlo.
...

𝐓𝐡𝐞 𝐋𝐚𝐬𝐭 𝐒𝐞𝐜𝐫𝐞𝐭~𝑇ℎ𝑒 𝑈𝑚𝑏𝑟𝑒𝑙𝑙𝑎 𝐴𝑐𝑐𝑎𝑑𝑒𝑚𝑦~Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum