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"Steven?"domandò la ragazza,mentre Steven arrossí di rimando,non aspettandosi questa piacevole sorpresa.

Era a pochi passi da lui,era li solo per lui.

Probabilmente aveva rinunciato a studiare quella sera solo per lui.

Connie lo guardò cercando di cogliere ogni minima variazione nel suo animo,anche se non aveva alcun potere speciale.

Ho voglia di abbracciarti.
Solo di abbracciarti di quei abbracci lunghi,in cui le labbra restano mute
E i cuori,cosí vicini
Si sussurrano l'amore.
Abbracciati,io e te,col tempo immobile
E la vita sospesa,
Istanti infiniti di sogno,
Brevità di eterna dolcezza.

Connie arrossí a quel suo pensiero,ricordandosi da dove avesse letto quella frase.

Era un libro che aveva abbamdonato sulla sua libreria da anni,poichè era appassionata a quelli di avventura,perciò non le interessavano le cose stucchevolmente romantiche.

Ma quando la sera prima lo aveva avuto casualmente tra le mani,passò la notte intera a leggerlo e quella frase le rimase impressa per molto tempo.

Ora capiva perchè lo aveva lasciato su quella mensola a prendere polvere.

Perche aspettava il momento per rendersi conto di quello che provava in modo romantico per qualcuno,per poter comprendere al meglio anche quel libro.

E Steven...era grazie a lui che poteva comprendere come l'amore ti cambiasse la vita,come ti lasciasse senza fiato e con il cuore straboccante di quella gioia infinita.

Erano due scarabocchi che insieme formavano un capolavoro,un capolavoro che nessuno avrebbe mai potuto imitare alla perfezzione.

"S-Steven...devo parlarti"iniziò la ragazza,mentre l'ibrido gemma/Umano la osservava ancora immobile.

L'imbarazzo era giustificato dal fatto che lui fosse in accappatoio.

"Posso vestirmi prima?"domandò Steven e Connie arrossí di botto,ricordandosi che lui era appena uscito dalla doccia.

"Oh,scusami hia ragione"si grattò la testa,osservandolo in totale imbarazzo.

Il rossore sulle guancie del ragazzo si fece più evidente,mentre Connie si era voltata di scatto,tenendosi le ginocchia al petto.

Intanto Steven aveva il cuore che stava per uscirgli dal petto,per quanto fosse felice e agitato allo stesso tempo.

In lui si stavano scatenando multeplici uragani di farfalle,tutte nel suo povero stomaco.

"Puoi girarti se vuoi"Steven aveva finito di mettersi la maglietta,Connie si voltò nella sua direzione.

𝗖𝗹𝗼𝘂𝗱𝘀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora