Capitolo 29

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Sono del parere adesso che l'amore è anche questo...lanciarsi i piatti dietro e poi camminare sui cocci rotti per raggiungersi ancora una volta.
La luce del sole che attraversa le tende,si riflette sul viso di Luca che sta dormendo beatamente,accanto a me.
È bellissimo,sembra essere ancora più bello di prima.
Osservo i suoi lineamenti e mi spunta un sorriso.
Apre un occhio.
-"Perché mi stai fissando?" Chiede ancora assonnato.
Si passa una mano sul viso strofinandosi
-"Perché mi sei mancato...ti osservo memorizzando,per ricordarti...per quando ci perderemo" dico.
Lui mi conosce e sa che non riesco a tenere nulla.
Si alza e si avvicina abbracciandomi.
-"Non dirlo neanche per scherzo..."
-"guardami" dice poggiando la sua mano sotto al mio mento per sollevarmi il viso.
Lo guardo
-"Noi non ci perderemo mai,hai capito?"

Mi preparo per andare a scuola e intanto noto che Luca sta sistemando alcune cose in una valigia.
-"Che fai?" Chiedo incuriosita
-"Preparo le tue cose per tornare a casa nostra" dice sorridendo
-"Chi ti dice che voglio tornarci?" Chiedo ridendo
Si incupisce.
-"Non vuoi?" Sembra deluso,a volte sembra un bambino quando fa così.
-"Certo che voglio,però promettimi di non essere più un disordinato cronico"
Il sorriso gli è tornato.
-"Promesso mami"
Forse è meglio tornare a vivere insieme,così posso controllarlo di più.
Ho bisogno di tempo per riacquistare fiducia in lui,sono terrorizzata.
Lo saluto ed esco.
Sono in anticipo di 20 minuti e decido di passare al cimitero per mettere dei fiori a mia madre.
Dista pochissimo da casa mia.
Compro delle bellissime orchidee,lei le adorava.
Mi manca tantissimo,darei qualsiasi cosa per riaverla.

-"Buongiorno amo ti vedo diversa che hai?" Chiede Alessia.
Siamo fuori scuola e stiamo per entrare.
-"Ieri sono tornata da lavoro e Luca era fuori casa mia...abbiamo parlato...e siamo tornati insieme" dico
-"premetto che già so che sarà difficilissimo,con la poca fiducia che ho in lui adesso,però ho scelto comunque di riprovarci..."
-"Insomma già era difficile prima,una coppia di matti da legare...però sono contenta,andrà meglio,l'importante è che è realmente pentito" sostiene Alessia
E mentre le racconto i dettagli di ieri sera ci ritroviamo in classe a seguire le lezioni.

Esco leggendo i messaggi che ho ricevuto e trovo un messaggio di Luca
Luca
-"Amore ho preso tutto,torna direttamente qui"
Marika
-"Arrivo,pranziamo e scappo a lavoro"

Mi sento emozionata al pensiero di dover tornare a casa "nostra",come ha detto Luca stamattina.
Che bello che è stato sentirglielo dire.
Parcheggio e vado verso casa.
Busso al campanello,le mie chiavi le ho lasciate qui quando sono andata via...quella notte.
Ancora fa male pensarci.
Mi apre Luca con un'espressione frustata.
Entro e c'è un chiasso assurdo,sembra essere scoppiata una bomba in questa casa.
-"Provo a sistemare le tue cose ma veramente non ci riesco..." dice toccandosi i capelli
-"Come puoi sistemare le mie cose se si mischiano nel tuo disordine?"
Tolgo la felpa e lego i capelli.
Invio un messaggio al mio capo chiedendogli di inviarmi tutto il materiale.
Lavorerò stasera da casa.
-"Niente lavoro per oggi...pulizie"
-"Si amore io allora esco così..."
Lo fulmino con lo sguardo.
-"Tu non vai da nessuna parte Plaza,oggi imparerai a fare le pulizie"
Alza lo sguardo in aria,sbuffando.
Mi piace troppo quando lo fa.
-"L'unica donna che riesce a convincermi a pulire...sei il diavolo tu"
Si avvicina e mi prende per i fianchi.
Mi bacia dolcemente.
-"Forza,muoviamoci"
Cominciamo a dare una sistemata,raccattando i vestiti sporchi di Luca sparsi per tutta la casa e mettendoli in lavatrice.
Siamo molto veloci insieme,tra una risata e l'altra.
Inoltre il nostro sottofondo musicale sono i suoi pezzi.
Luca sistema tutto il suo disordine e io spolvero e lavo.

Mi butto sul divano.
Sono sfinita.
Luca mi segue,credo di averlo distrutto.
-"Cazzo non immaginavo fosse così stancante" dice
-"Visto cosa faccio io tutti i giorni qui con te?"
Lo vedo rilassarsi.
Lo scuoto leggermente per evitare che si addormenti.
-"Plaza non rilassarti dobbiamo andare al supermercato"
-"Pure? Amo' ma tu mi vuoi uccidere"
-"Per forza non c'è niente in questi mobili,già oggi non abbiamo mangiato nulla"
-"Hai ragione..."
Lo tiro per un braccio per farlo alzare e andiamo insieme al supermercato.
Una volta tornati a casa sistemiamo la spesa.
-"Centra in questi mobili tutta questa spesa?" Chiede dubbioso
-"Smettila...non è mai abbastanza la roba da mangiare in casa" sostengo mentre sistemo la pasta.
Finiamo di sistemare e Luca va a fare una doccia mentre cucino.
Ceniamo e vado anche io a fare una doccia per riprendermi e iniziare a lavorare.
Indosso una maglia di Luca come pigiama,mi piace sentire il suo profumo.
Vado in salotto da lui per vedere cosa sta facendo.
È steso sul divano.
Mi fa cenno di avvicinarmi e mi siedo accanto a lui.
Mi bacia.
Sono completa quando sono con lui.
Fa un sorrisetto malizioso improvvisamente,solito di Luca.
-"Devi lavorare per forza?"
-"Si,domani mi arriva dell'altro materiale e non posso avere troppe cose da fare"
-"Peccato" la sua mano mi accarezza la coscia salendo fino al sedere
-"Sei uno spettacolo con la mia maglia addosso,non riesco a resisterti"
Lo bacio e mi alzo.
-"A dopo, fammi lavorare" dico e rido.
-"Stronza"
Sbuffa.
Lavoro fino all'una di notte.
Luca sta già dormendo,era troppo stanco,in genere va a letto tardi come me.
Preparo le cose per la scuola e mi infilo sotto le coperte accanto a lui.
Non chiedo altro.

𝕮𝖗𝖊𝖉𝖎𝖒𝖎 𝖕𝖊𝖗 𝖙𝖊 𝖋𝖆𝖗𝖊𝖎 𝖉𝖊𝖑 𝖒𝖆𝖑𝖊🖤//Where stories live. Discover now