1.Worth it

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Un anno prima...

Todoroki/pov/

Non so manco come ci sono finito qui, in un club dei bassi fondi, a ubriacarmi.
Mi ricordo solo che mi hanno costretto i miei compagni di classe a venirci, e solo perché qui non chiedevano i documenti per bere.
Ormai stanco di ballare mi ero messo al balcone, mentre gli altri o ballavano oppure si siedevano sfiniti su una delle poltroncine che c'erano nel locale.

Dopo due shot di vodka liscia, vidi il barista darmi un altro drink, che però non avevo ordinato

<<Ci deve essere un errore, io non ho ordinato un terzo shot>> dissi appoggiandomi al balcone,

<<Stai tranquillo, te lo offre il ragazzo laggiù>>
Allora mi girai e vidi un ragazzino che sembrava molto più piccolo di me.
Aveva i capelli neri, con dei riflessi verdi, così come gli occhi, grandi e, onestamente, belli.
Aveva un sorriso bellissimo, puro, come se fosse un angelo, ed era vestito completamente di nero;
una camicia e dei pantaloni a sigaretta.

<<Hey, grazie per il drink>> dissi scavalcando due sedie libere, così da sedermi affianco a lui,

<<Non c'è di che>> rispose gentile, concedendomi uno dei suoi bellissimi sorrisi.

<<Come ti chiami?>>

<<Izuku Midorya, e tu?>>

<<Shoto Todoroki>>

Allora il ragazzo spalancò gli occhi per la sorpresa e disse:

<<Todoroki? Come Enji Todoroki, l'eroe numero uno?>>

<<Sì, sono suo figlio>>, allora il ragazzo mi riguardò con sorpresa e, malizioso, disse

<<e cosa ci fa un Todoroki in uno scadente club dei bassi fondi? Aspe', fammi indovinare... È perché qui non chiedono documenti, vero?>>

<<Mi hai beccato>>
Dissi, mettendo le mani in segno di resa, cosa che lo fece ridacchiare.

<<Scusa, ma quanti anni hai tu? Sedici?>> Chiesi con curiosità

<<No, diciotto>>disse avvicinandomi al mio viso e sorridendo, mentre io lo guardavo sorpreso,

<<Non si direbbe>>

<<Me lo dicono in tanti>> disse con tono scherzoso.

Solo ora potei notare delle piccole lentiggini sulle sue guance, cosa che lo rendeva ancora più carino.

<<Immagino che tu vada ancora al liceo>>
<<Mh, no, ho già finito la scuola. Immagino che tu vada allo yueii>>
<<Be' sì>>
<<Sei da solo?>>
<<No, ci sono anche i miei compagni di classe... Aspetta, ma perché tutte queste domande?>>

Cominciava a sembrarmi sospetto, dopotutto se un tizio che incontri a caso nei bassi fondi ti fa tutte queste domande puoi solo essere sospettoso.

<<Non è così che le persone di conoscono?>>
<<Touché>> dissi scherzosamente.
Okay, okay, lo ammetto, forse, FORSE, ci starei provando con lui, insomma, non incontri un ragazzo del genere tutti i giorni.

E qui possiamo chiarire un vostro dubbio, sì, sono bisessuale.
Nella mia vita non ebbi molte relazioni, se non con Momo e qualche ragazzo.
Ma, ritornando alla conversazione...

<<Senti, ti andrebbe di darmi il tuo numero? Sei un ragazzo carino e simpatico>>proposi, cercando di essere il più rilassato possibile.

<<Facciamo così, dimostrami di saperti muovere in pista e ti darò il mio numero>> disse lui, con sguardo di sfida.

<<Non rifiuto le sfide>> dissi, con altrettanto sguardo.

Allora lui si alzò e mi prese per il braccio, così da trascinarmi in pista e, come se fosse stato fatto apposta, partì "Worth it" remixata.

Cominciò a muovere i fianchi a ritmo della musica, guardandomi negli occhi.
Io, per non stare fermo impalato, iniziai a muovermi a ritmo anch'io, cominciando ad avvicinarmi a lui, mettendo le mani sui suoi fianchi.
Allora lui si girò, scostando "infastidito" le mani, dandomi le spalle e continuando a ballare in modo sensuale.
Mi riavvicinai e gli presi con più forza i fianchi, così che non potesse fuggire.

Poi girò la testa, per guardarmi negli occhi, lì notai che teneva tra i denti un biglietto con il numero, guardandomi con sfida.
Così lo girai di scatto, facendogli fare una specie di giravolta e presi con i denti il biglietto, che mi misi in tasca.

Appena finita la canzone ritornammo al bancone, e lì vidi Sero ordinare un sangria.
<<Ehy amico, ecco dove ti eri cacciato, pensavamo fossi morto!>>
Disse, visibilmente brillo.
<<Ma chi è quel bel ragazzino?>> disse indicando Midorya, che si stava praticamente nascondendo dietro di me.
Allora lui, appena sentì di essere stato menzionato si mise affianco a me e diede la mano a Sero, presentandosi.

<<Comunque ora dobbiamo andare Todoroki, se no scopriranno che abbiamo disubbidito al coprifuoco, e sai com'è Aizawa-Sensei con le punizioni.
In quel momento rabbrividii al ricordo delle sue punizioni, come quando ci fece lavare l'intera scuola senza l'aiuto dei nostri quirk, e, lasciatemelo dire, fu estenuante.

<<Oh, okay >> dissi rivolgendomi a Sero,
<<Ci becchiamo in giro, Midorya...>>
Mi congedai, comincinando a farmi strada tra le persone, così da poter raggiungere gli altri, preoccupati e visibilmente ubriachi.

Midoriya/pov/

Cambio di piani, il ragazzo non è male... morirà per ultimo...

Cominciai a dirigermi a casa, un appartamento di Kamino, dove mi aspettavano Uraraka ed Eri.

<<Sono ritornato!>> Urlai aprendo la porta,

<<Mh>> disse solamente Eri, andando a prendersi del latte.

Ormai Eri aveva quattordici anni e, come qualsiasi adolescente, stava affrontando la pubertà, cosa che significava anche ciclo eccetera....

La adottai quando aveva undic'anni, e da quel giorno, ero praticamente suo padre, cosa che mi costò ore di riposo e domande esistenziali.

<<Uraraka dov'è?>>
<<È andata ad uccidere, oggi è parecchio stressata>>

Io e Uraraka eravamo stati insieme per molto tempo e, dopo un fatto che non vi racconterò, la lasciai.
Rimanemmo amici e colleghi, ci vogliamo un bene dell'anima, nonostante la rottura e i vari problemi che ci sono stati dopo.
Mi sento grato di starle accanto....

Anche Eri era cambiata col tempo, ormai sapeva utilizzare il suo quirk alla perfezione e aveva superato il trauma dello Shai Hassakai, gruppo mafioso dove lei veniva sfruttata da quel pezzo di merda di Overhaul, con cui però ho ancora legami, dato la potenza.
Però avevo promesso ad Eri che lui sarebbe morto, e che lei, all'età di diciott'anni si sarebbe vendicata e avrebbe preso possesso di quel gruppo criminale, che non dovesse più avere paura.
Era cambiata anche fisicamente, ormai non sembrava più un bambinetta, ma una ragazza in piena regola, cosa che mi fa preoccupare, data la gente che si trova in giro.
Mi preoccupo molto per lei.
Sotto certi aspetti, sono una persona buona dai....

Ora che ci penso, non mi sono presentato per bene, io sono Midorya Izuku, ho diciotto anni, e sì, sono un villain, precisamente il capo della 'lega del coniglio'.
Sparii a tredic'anni anni, dopo che
... dopo che Kacchan provò ad uccidermi.

Ipocrisia ~tododeku~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora