17.

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Venerdì mattina mi alzo sbuffando, Halloween sarebbe stato tra una settimana e ancora non avevo comprato le decorazioni per la festa, nè Travis mi aveva chiamato per le foto. Poco male, penso tra me e me. Meglio stare lontana da Jaden il più possibile.

 Indosso una tuta coordina tie-dye e le mie solite sneakers e proprio mentre mi finisco di fare la piastra ai capelli sento il citofono suonare. Stamattina l'università era chiusa per un convegno e Jasmine e la sua famiglia erano usciti per andare a trovare i nonni, così avrei avuto tutta casa per me. Volevo solo rilassarmi un po', avevo un paio di serie tv da recuperare, quindi speravo che chiunque avesse bussato alla mia porta non mi avrebbe rovinato i piani.

Scendo le scale controvoglia e apro la porta ritrovandomi davanti Kio e Nessa. Forse una mattinata trascorsa con i miei due migliori amici sarebbe stata anche meglio dei miei programmi.

"Scusa l'imboscata a casa tua" Kio mi saluta con un sorriso contagioso.

"Quinton ci ha cacciati di casa per venirti a prendere e andare a comprare le decorazioni per la festa di Halloween" Nessa sbuffa.

"Ha pienamente ragione" sorrido io "Prendo i soldi e arrivo"

"Non ti preoccupare per quelli, ce li ha Kio. E' il budget della Sway, tu devi solo occuparti della parte creativa" Nessa mi prende sottobraccio e ci incamminiamo verso il centro.

Speravo che l'argomento Jaden-Blake venisse ignorato durante il tragitto, ma ovviamente sarebbe stato qualcosa di impossibile.

"Alli ci devi aggiornare" è proprio Kio ad avviare il discorso.

"Su cosa?" Faccio spallucce.

"Oh, lo sai benissimo" interviene Nessa facendomi un occhiolino. Forse parlarne con loro mi avrebbe aiutata a dimenticare e ricominciare.

"Ti piace Blake?" Kio vuole arrivare subito al punto, ma non so effettivamente che rispondere.

"E' molto carino, questo è innegabile" loro ridacchiano "E' gentile con me, sembra premuroso e dolce, ma..." mi blocco improvvisamente, forse lo vedevo più come un amico.

"Ma non è Jaden" Nessa conclude la frase al posto mio. Sentire il suo nome ad alta voce e non solo nei miei pensieri mi fa sobbalzare. Tutta la rabbia che ho dentro vuole uscire, non riesco a capirlo, mi tratta male e quando ha degli attimi di dolcezza, ritratta subito dopo essersi ricordato di essere uno stronzo. Non sopportavo i suoi continui sbalzi d'umore, mi incasinavano troppo.

"Jaden mi ha dato della troia l'altra sera" sbotto furiosa.

"Cosa ha fatto?" Kio alza un sopracciglio "Non è per niente da lui"

"Quel ragazzo vuole essere ucciso con le mie mani" anche Nessa è arrabbiata ora.

"Ha detto che non pensava me la facessi con tutti. Cioè vi pare? Lui può fare quello che vuole con chi vuole e io dovrei starmene in un angolino al suo servizio? Non ha proprio capito niente" butto tutto fuori, sfogarmi mi sarebbe servito.

"E' geloso Alli" risponde Kio che è il più calmo dei tre in questo momento "E neanche questo è da lui"

"Non può pretendere niente da Alli se non si schiarisce le idee" sbotta Nessa.

"Già, non voglio essere il suo giocattolino" concordo con la mia amica.

"Hai pienamente ragione Alli, devi pensare prima a te" Kio mi mette un braccio intorno alle spalle "Ma dovresti anche lottare per quello che vuoi"

"So solo che al momento ciò che voglio è non essere trattata male" concludo secca il discorso.

Avrei voluto chiedere ai miei amici chi fosse Amelie, ma decido di lasciar perdere.

Dopo una decina di minuti arriviamo in un'enorme centro commerciale. E' organizzato su più piani e ognuno presenta una piantina dettagliata di tutti i negozi che ospita. Il tutto è decorato con roba a tema Halloween, dimenticavo quanto prendessero sul serio questa festa qui.

"Allora" esordisce Nessa "Il negozio di decorazioni è al secondo piano, poi se facciamo presto potremmo comprare i costumi e pranzare qui. L'ultimo piano è adibito a zona ristorazione" Mi spiega lei notando la mia aria confusa. Nella mia piccola città non ero abituata a vedere questo tipo di centri commerciali.

"Perfetto" esclamo piena di entusiasmo, fare shopping mi rilassava "Facci strada".

Entriamo in un negozio di decorazioni molto carino, a sua volta addobbato a tema Halloween.

"Visto che la canzone è Angels & Demons" esordisco "Potremmo decorare la casa in modo tale da avere una parte a tema angelo e l'altra a tema demone, che ne pensate?" Speravo che la mia idea gli piacesse, ci avevo pensato su molto.

"Hai mai pensato di fare la party planner?" esclama Kio sorridendo.

"Hai avuto un'idea stupenda, penso proprio che gli altri la adoreranno" Nessa mi appoggia piena di entusiasmo.

I colori della festa sarebbero stati il rosso, il bianco e il nero, gli stessi della copertina del singolo di Jaden. Compriamo centinaia di bicchieri da cocktail, nastri da attaccare alle pareti, bombolette spray per dipingere le zucche, candele, festoni, lucine da appendere intorno alle porte e alla ringhiera delle scale e uno striscione su cui avremmo scritto il titolo della canzone. Kio aveva detto che Bryce se ne intendeva di scritte sui muri, quindi quello sarebbe stato il suo compito. Prendiamo anche delle statuette raffiguranti angioletti e diavoletti, ci riempiano di roba, ma Nessa ci aveva detto che sarebbe venuto Josh a riprenderci dopo pranzo, quindi non badammo a spese visto che non dovevamo tornare a casa a piedi con tutte le buste.

Dopo le decorazioni tocca ai costumi, sia Kio che Nessa avevano le idee ben chiare, io invece non ci avevo neanche pensato.

"Potresti vestirti da angioletto, per riprendere la canzone" mi fa l'occhiolino Kio che invece aveva scelto un costume da lupo mannaro.

"Ma non è spaventoso" sbuffo io. Nessa ascolta la conversazione mentre è intenta a cercare dei canini finti per il suo vestito da vampira.

"Lo possiamo rendere noi spaventoso" riprende le mie parole girandosi verso di noi con in mano con cerchietto con delle corna rosse da diavolo in plastica.

"Va bene, mi affido a voi" rido io. Dopo aver provato decine di abiti optiamo per un vestitino bianco aderente lungo fin sopra il ginocchio, il tutto completato da delle piccole ali con piume bianche e il cerchietto che aveva trovato Nessa.

"Inizio a sentire un certo languorino" si lamenta Kio massaggiandosi lo stomaco.

"Anche io" concordo ridendo.

"Penso sia ora di andare a mangiare" conclude Nessa dirigendosi verso l'ascensore che ci avrebbe portato all'ultimo piano.

SPAZIO AUTRICE

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Ho voluto riprendere l'amicizia tra Allison, Kio e Nessa per dare un po' di sollievo alla protagonista, ma nel prossimo capitolo ne succederanno delle belle.

Se vi piace la storia commentate e lasciate una stellina.

Un bacio <3

Comatose - Jaden HosslerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora