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cap. 20

"Sulle note di Take Me to Church"

< Jin potevi almeno dirmelo?

posa la rivista sul tavolo della cucina sbuffando scocciato

>Spero tu stia scherzando Namjoon

Jin si alza afferrando la rivista

>Ti disturba io sia in un intimo femminile? Però non ti dispiace quando lo indosso per te o sbaglio?

Alza gli occhi sottili su Jin

< Spero tu stia scherzando Jin, una cosa è indossarlo per me una cosa è indossarlo per il mondo

si muove in sala cercando di metabolizzare e trovare le parole giuste nonostate la stanchezza del lavoro e la frustrazione

<Sembri un cazzo di bambino, tu vuoi posare nudo e lo fai senza pensare, se i miei lo vedessero? Viviamo in un paese di merda dove cose del genere sono motivo per cui essere distrutti

evita lo sguardo di Jin percependo il suo umore nero è la frustrazione con il suo corpo esprime attraverso i movimenti semplici

> Sei un cazzo di idiota Namjoon, puoi fare canzoni dove parli di scopare, dove elogi il tuo cazzo come se fosse la cosa più importante del mondo e a me non è permesso usare il mio copro come forma espressiva artistica

Jin urla frustrato raggiungendo il bancone della cucina prendendosi un bicchere d'acqua

<Non ho più fatto canzoni del genere, e sono un assiduo frequentato di percorsi artistici lo sai

guarda Jin mentre la luce d'oro del sole invade la sala creando un atmosfera surreale

>Non abbastanza evidentemente, se non sei capace di apprezzare l'arte del tuo compagno

Jin ripone il bicchiere raggiungendo l'attaccapanni e afferrando le chiavi e la giacca di Namjoon

<ora cosa stai facendo?

Jin lancia la giacca e la chiavi a Namjoon che le afferra confuso per un secondo

> tranquillo non mi spoglio, vai a farti un giro fuori di cui, lasciami in pace devo differire la merda che mi hai Spalato adosso

Sospira guardando Jin

< d'accordo

indossa la giacca e muove le chiavi in mano uscendo dal appartamento lasciando Jin alle spalle

forse un giro al aperto può davvero aiutare.. chiareremo più tardi

E così il sole scende su Seul risvegliando le luci degli appartamenti e dei locali sotto una trapunta colorota di neon e lampioni

Jin piange sfoga un po le emozioni guardando la rivista

e se avessi davvero sbagliato, forse Namjoon ha ragione e questo è troppo, lui per primo sta cercando di tenere un basso profilo e permetterci di avere una vita normale e tranquilla

così si alza, prende del pesce dal freezer lo scongela e tra verdure e salse si mette a cucinare, un po per sfogare le emozioni della giornata un po per farsi perdonare da Namjoon sentendo di aver in qualche modo sbagliato in primo luogo ad attaccare il suo lavoro in giovane età

dal canto suo Namjoon gira tutti i minimarket di Seoul in cerca di carte Pokemon da portare a Jin, una vera impresa che lo farà apparire come un eroe agli occhi del ragazzo, prima di tornare nel appartamento recupera anche dei pasticcini alle fragole in modo tale da essere certo che la sua mossa di perdono sia perfetta

< Jin sono a casa posso entrare?

Posa la giacca e ripone chiavi e scarpe prima di entrare nel openspace e venir innonando dal profumo

< hai cucinato! c'è un profumo incredibile

Alza gli occhi da cucciolo su Jin con il sacchetto delle carte e quello dei pasticcini tra le mani

> Ho cucinato

Jin pensava avrabbe trattenuto le lacrime ma quando raggiunge Namjoon imbronciato e lo abbraccia finisce per singhiozzante stringendolo

> mi dispiace Nam

sente la mano bollente di Namjoon sulla schiena accarezzarlo rassicurante

< No Jin, a me dispiace sono stato stupido, quelle foto sono stupende e hanno un bellissimo significato, io sono molto fiero di te dico davvero

bacia la testa soffice di Jin non smettendo di massaggiargli la schiena, sorridendo e beccandogli la lebbra quando la testa di Jin sbuca dalla sua spalla

<la tua cena sarà meglio ma ti ho preso dei dolci alle fragole e delle carte Pokemon

Il viso di Jin su illumina e subito corre a frugare nei sacchettini di plastica

> Namjoon! Sono tantissime dove le hai trovate? Devi girare quasi tutta Seoul per trovarle

la risata di Namjoon eccaggia soffice nella stanza mentre guarda il compagno portare i due sacchetti sul bancone della cucina ed esaminarne il contenuto con occhi da cucciolo

>grazie grazie è fantastico! EEVEE EEVEE

ride guardando Jin urlare come un bambino avendo tra le mani il suo Pokemon preferito

< Sono un sacco di carte Jin, aprile dopo con calma mangiamo il tuo cibo prima che si raffreddi, sarebbe un peccato

Aiuta Jin a riempire la tavola per poi mangiare con lui, godersi i suoi dolci di apprezzamento di Jin e le sue battute stupide sul pesce e sulla pesca

ma d'altra parte per quale altro motivo resta lì con quel dolce essere umano se non la sua innocente dolcezza e il suo carattere vivace e sempre pronto a far battere il cuore di Namjoon

Oddio è viva!
Lo sono