Rose

84 10 3
                                    

Rose si era già stufata di Leo Valdez e non erano neanche passati venti minuti

¡Ay! Esta imagen no sigue nuestras pautas de contenido. Para continuar la publicación, intente quitarla o subir otra.

Rose si era già stufata di Leo Valdez e non erano neanche passati venti minuti.

Durante il viaggio cercò di rimanere calma e zitta ma ogni tanto rispondeva per dimostrargli che non era sorda, cosa da lui affermata con decisione e convenzione più volte.

—Siamo arrivati, sbrigatevi branco di criminali!— urlò con la sua solita finezza il Choach.

—Fantastico— sbuffò Rose per poi alzarsi svogliatamente e con poca femminilità per poi essere seguita da McLean, Valdez e Grace che aveva ancora una faccia da ebete spaesato.

—Qualcosa ti disturba, rossa?— chiese divertito Valdez saltando fuori dal bus.

—La tua sola presenza— borbottò Rose ma Leo la sentì lo stesso e alzò gli occhi al cielo sbuffando piano.

—Fanno sempre così?— sussurrò Jason a Piper che inarcò un sopracciglio e lo guardò come se fosse un extraterrestre.

—Hanno sempre fatto così, Jason. Sicuro di star bene davvero?— bisbigliò in risposta la ragazza dai capelli dal taglio asimmetrici.

—Io non vi conosco— ripeté Jason alzando di pochino la voce e Rose e Leo interruppero il loro litigio.

—Sul serio Grace?— chiese spavalda e esasperata Rose sospirando mentre alzava un sopracciglio perfettamente dritto —Nessuno è felice di essere qui, ma arrivare a fingere di non ricordare nulla!— rise divertita —Ti metteranno direttamente in un manicomio— terminò per poi andare più avanti e affiancare un ragazzo che la ignorò completamente.

Lei non ci fece caso, non gli piaceva nessuno dei ragazzi o della ragazze presenti in quella "scuola", erano tutti molto arroganti e, nonostante sapesse di dare l'idea che lo fosse anche lei, sapeva che non era come loro.

L'arroganza era semplicemente la sua armatura per difendersi dai colpi dei nemici esterni, le persone.

—Grazie per la compagnia— le gridò dietro Valdez e lei per l'ennesima volta alzò gli occhi al cielo per poi osservare meglio dove si trovava.

Non aveva mai bramato chissà quanto di vedere il Grand Canyon ma quando lo vide dal vivo rimase incantata.

Rose era sempre stata una ragazza che rispettava e amava la natura e la considerava il dono più grande al mondo, per questo amava vedere le bellezze naturali in giro per il mondo nonostante non ne avesse la possibilità.

—Rimasta incantata Bianchi?— chiese beffardo Dylan un ragazzo egocentrico e arrogante, il tipo di persona che Rose avrebbe benissimo buttato giù dal Canyon se avesse potuto e, soprattutto, se fosse stato legale.

—Rimasto il solito idiota Dylan?— contrabatté la rossa con aria di sfida per poi aumentare il passo.

Con spiacevole sorpresa notò che Dylan l'aveva affiancata subito nonostante il suo passo si fosse fatto così veloce da arrivare quasi ad essere una corsa.

—Sai che di solito si è più gentili con le persone circostanti?— chiese irritato Dylan e Rose alzò un sopracciglio esterefatta.

—Io uso l'atteggiamento che si usa con me— sibilò la ragazza con un tono stranamente calmo.

—E ora perché non vai da McLean? Non volevi fare coppia con lei?— aggiunse guardando seccata il ragazzo che annuì soddisfando Rose —Bene! Allora va a rompere e lei e lasciami in pace, buon lavoro— finì seccata e irritata ancora di più per poi superare definitivamente il ragazzo.

Rose alla fine era finita in coppia con Charlie Sharman, un ragazzo carino e divertente che aveva conosciuto alla "scuola" della Natura

¡Ay! Esta imagen no sigue nuestras pautas de contenido. Para continuar la publicación, intente quitarla o subir otra.

Rose alla fine era finita in coppia con Charlie Sharman, un ragazzo carino e divertente che aveva conosciuto alla "scuola" della Natura.

—Hai finito?— le chiese gentilmente Charlie guardandola una volta finito la sua parte del compito.

Rose scrisse un ultima cosa sul foglio gentilmente consegnato dal coach Hedge.

—Sì, ho appena finito— esclamò sorridente passando gentilmente il suo foglio al ragazzo di fronte a lei in modo che potesse leggere anche lui.

—Mi pare perfetto— le comunicò una volta aver letto velocemente ma con attenzione ciò che Rose aveva scritto con una calligrafia curata ed elegante.

—Ne sono contenta, adesso dobbiamo solo darlo al coach— sorrise di nuovo e Charlie annuì.

—Vado io, tranquilla— disse e prima che Rose potesse protestare dicendogli che non toccava a lui scomodarsi il ragazzo era già partito.

Rose sospirò e voltò il capo verso sinistra dove vide le figure di Grace e Valdez.

Stavano parlando tra di loro e Leo aveva costruito una delle sue solite "invenzioni" che, nonostante fosse riluttante ad ammetterlo e anche troppo orgogliosa per farlo, che la incuriosivano e affascinavano.

Quella era una, o forse l'unica, caratteristica che amava di Leo Valdez.

Poi le iridi di Rose si posarono su Piper McLean e Dylan che lavoravano ancora.

Vide una Piper molto irritata cercare di compilare una scheda mentre Dylan flertava con lei in un modo così spudorato che a Rose venne il voltastomaco.

Si sentì piena di compassione per la povera ragazza che doveva sopportare quel ragazzo ma non fece nulla.

Poi il suo sguardo si spostò sopra di loro, verso il cielo in cui c'era un cerchio di nuvole scure piazzate proprio sopra lo Skywalk.

La cosa che fece venire i brividi a Rose fu che il resto del cielo era limpido e calmo come era all'inizio della giornata.

—Che stranezza— mormorò per poi sentire freddo sulle braccia.

Si strofinò le mani sulla pelle per provare a sentire un minimo di calore ma fallì con suo grande sconforto.

Riportò il suo sguardo sui ragazzi attorno a lei e vide Jason passarle accanto e farle un sorriso gentile che lei ricambiò con confusione.

—Che intenzioni hai?— gli disse con le labbra senza che un filo di voce uscisse da esse.

Jason indicò il coach con il capo e mormorò un "ti spiego dopo" per poi continuare il suo cammino.

Lo sguardo di Rose finì poi su Leo ora solo con il foglio in mano.

Leo sentendosi osservato alzò lo sguardo per incontrare le iridi di Rose.

I loro occhi sembravano calamite fatte per non separarsi mai e a Rose per un attimo mancò il fiato quando Valdez le sorrise dolcemente, sorriso che lei ricambiò.

Poi si ricordò del soggetto che stava fissando e distolse lo sguardo per riportarlo ovunque ma non sul ragazzo.

Un lampo squarciò il cielo e Rose sobbalzo.

Ma che diavolo...?!

Angolo me
Scusate se non aggiorno da settembre e ora è... beh... novembre ma lasciamo stare! Mi farò perdonare, promesso.
Se il capitolo vi è piaciuto votate e lasciate un commento con le vostre impressioni e se avete domande non esitate a scriverle nei commenti.
~Annie🍁

Has llegado al final de las partes publicadas.

⏰ Última actualización: Nov 08, 2020 ⏰

¡Añade esta historia a tu biblioteca para recibir notificaciones sobre nuevas partes!

Amore infuocato// A Leo Valdez FanfictionDonde viven las historias. Descúbrelo ahora