Capitolo 23

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Pov's Tancredi

Lele si butta su di me e mi abbraccia.

«Che è successo? E perché sono in ospedale?»

«Sei stato investito. Sei uscito di casa piangendo a causa mia e una macchina ti ha preso in pieno.»

«Per colpa tua?»

«Si. Due settimane fa sei uscito per parlare con Luciano, ma lui ti baciò. Io vidi tutto e mi arrabbiai con te. Per una settimana non ti parlai, poi un giorno sei uscito di casa piangendo e come ho detto prima sei stato investito.»

«Ah sì, ora ricordo.»

«Mi dispiace Tanc. Non volevo che tu finissi in ospedale, avrei dovuto crederti. E invece sono stato solo uno stronzo.» le lacrime escono dai suoi occhi color nocciola che io amo tanto.

Gli prendo il viso con le mie mani e lo avvicino a me. Siamo fronte contro fronte.

«Basta piangere Le. Non importa. L'importante è che adesso siamo insieme.» gli asciugo le lacrime con i pollici e poi gli do un bacio a stampo.

Ore 16:00

I dottori mi hanno fatto uscire, adesso sto tornando a casa insieme a Lele. Siamo mano nella mano e vediamo una bambina parlare con la sua mamma.

«Mamma guarda quei due ragazzi.» la bambina ci indica. La sua mamma ci guarda e sorride.

«Si amore li vedo.»

«Sono bellissimi insieme.»

«Si piccola, hai ragione.»

Sorridiamo e salutiamo la piccola con la mano.

A casa Q4

Tornati a casa vedo tutti i miei amici. Tutti mi vengono ad abbracciare.

«Tanc ci sei mancato tantissimo.» Zoe mi abbraccia e mi stringe forte.

«Ora sono qui nana.» le accarezzo i capelli e lascio un bacio su di essi. Io e tutti gli altri passiamo il resto della serata a fare tik tok, mangiare schifezze, ridere e scherzare tra di noi. Vado in camera per mettere il telefono in camera, mi affaccio alla finestra e mi appoggio con i gomiti sul davanzale e inizio a guardare le stelle.

Sento due braccia circondarmi la vita.

«Amore.» la sua voce la riconoscerei tra mille.

Mi giro verso Lele. Adesso le mani di Lele sono appoggiate sul davanzale della finestra ed io sono intrappolato tra la finestra e il suo corpo.

«Dimmi.» metto le braccia intorno al suo collo. Lele avvicina il suo viso al mio e siamo a pochi centimetri di distanza. Posso sentire il suo respiro sul mio viso.

«Ti amo.»

«Ti amo.»

Amore Eterno||TankeleWhere stories live. Discover now