fate changed // jasper hale

3. Rinascita p.2

ci furono attimi di silenzio
il tempo sembrava essersi fermato
le persone all'interno della stanza non potevano credere ai loro occhi, ed io non potevo credere ai miei  '' ciao arya, bentornata tra noi '' il dottor. cullen face  qualche passo verso di me,  sul suo viso era stampato un sorriso, uno di quelli che avrebbe riassicurato qualsiasi persona ma non me, non in quel momento,  gli sguardi curiosi di dieci persone a me famigliari erano rivolti su di me,  riconoscevo la   maggior parte dei  loro visi tranne due appartenenti a quelle che sembravano essere giovani donne, loro non mi erano famigliari  eppure avrei scomesso si trattasse   di Rosalie ed Esme  '' dottore mi sento strana ''  furono le prime parole che riuscì ad dire,
Mi fu strano sentire la mia voce, sembrava sconosciuta  al mio udito  anche se avrei giurato non fosse passato molto tempo dall'ultima volta che l'avevo sentita  '' è normale sentirsi strani all'inizio, adesso se di nuovo qui  tra noi ''  potevo percepire l'insicurezza nel pronunciare le sue stesse parole
'' io.. ero morta '' dissi sussurando più a me stessa a me stessa che a loro '' dove sono ?''  chiesi con voce tremante fissando le   mura bianche della stanza  che mi circondavano,  in una di esse era presente una grossa finestra interamente fatta  di vetro a cui mi avvicinai lentamente sotto gli sguardi attenti  dei presenti,  al di fuori di essa si poteva scorgere il verde degli alberi di grossa importanza che circondavano la struttura   '' a casa cullen ''  mi girai di scatto, dopo aver udito la voce dolce di una ragazza che confermò i miei dubbi iniziali
'' renesme''  dissi avvicinandomi frettolosamente  e rinchiudendo la ragzza in un abraccio  '' arya, ti voglio bene ''  sussuro al mio orecchio quest'ultima, dopo pochi secondi incominciai a precepire un bruciore agli occhi,  alcune lacrime iniziarono ad rigarmi  le mie guance  '' i- io no- no- non capisco '' disperazione,  era il suono che trasmetteva la mia voce,  mi accarezzo leggermente i capelli, l'espressione presente sul volto della mia cara amica  lasciava trasparire la compassione che provara per me in quel momento '' ho bisogno  di andare a casa '' dissi velocemente  tutto ad un fiato  '' arya '' mi chiamo una voce maschile facendomi girare lievemente, il volto di Edward  si fece chiaro ai miei occhi  '' adesso questa è la tua casa ''  disse senza aggiungere altro, senza alcuna spiegazione.

mi sentivo persa, persa in un corpo che sembrva non essere il mio, persa in una realtà  che credevo di non conoscere, cosa mi era successo ? perché edward aveva detto quelle cose ?  ma soprattuto una domanda mi assillava i pensieri da quando avevo aperto occhio, dov'era Jasper  ?

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Ciao !!! Dopo tantissimo tempo ho aggiornato questa storia, mi scuso ancora per avervi fatto aspettare tanto è se il capitolo è un po' corto
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