54

710 60 7
                                    


La prima settimana a Londra era ormai trascorsa, Yoongi lavorava davvero molto tra shooting e vari meeting con aziende stratosferiche. Purtroppo tutta questa sua occupazione portava ad avere sempre meno tempo per me ma infondo andava bene così, lui stava semplicemente svolgendo il suo lavoro e io sicuramente non sarei diventato un peso per lui.
Cucinai qualcosa, notando come l'orario segnasse ormai le otto di sera, e preparai la tavola in maniera impeccabile, nonostante la mia goffaggine sono sempre stato un tipo piuttosto preciso. Posai il mio piatto a tavola e aspettai qualche minuto, sapevo che Yoongi non tornasse prima delle 22 però finivo sempre per aspettarlo qualche minuto per sicurezza.
Alla fine,come sempre ,mi arresi e mangiai, nulla di speciale ma era fattibile e piuttosto gustoso, e poi ,parlandoci chiaramente, quelle erano le prime volte che cucinavo qualcosa senza dar fuoco a casa.
Finii e posai il piatto con le posate nel lavandino promettendomi di lavarli dopo.

Mi stiracchiai dirigendomi verso il divano, accessi la tv sedendomi sui morbidi cuscini grigiastri. Aprii Netflix intento a finirmi quello stupido drama senza senso che guardavo giusto per tenermi compagnia.

*tik tak*

l'orologio da muro segnava le 22:30, ormai il film era finito e mi arresi a fare zapping tra i svariati canali inglesi pur sapendo di non capire molto.

*tik tak*

23:30, questo era quello che l'orologio segnava, "avrà avuto molto da fare oggi...", sussurrai spegnendo il grande schermo davanti a me.
Mi alzai tenendo sue spalle la leggera coperta che precedentemente avevo adagiato sul divano. Giunsi di fronte alla grande finestra che dava verso le strade piene di luci, "Hyung...", sussurrai lasciando un sonoro respiro esausto.

*tik tak*

00:55

Ancora nessuna traccia di Yoongi, iniziai seriamente a preoccuparmi, non riuscivo a prendere sonno e un continuo avanti e indietro si ripeteva nella mia mente.
Dove era? Perché non era ancora li?
Guardai la pentola con all'interno la cena per il mio amato, "si è anche freddato...".
Per calmarmi feci una tisana al volo rimanendo fisso sulla grande vetrata della cucina. Presi qualche sorso sentendo il piacevole calore della bevanda espandersi in me, le palpebre si facevano sempre più pesanti e la testa girava.
Non potevo addormentarmi... non senza lui.

-

Mi svegliai di soprassalto quando sentii la porta aprirsi, voltai lo sguardo e lo vidi.
Aveva il fiatone, il suo volto era distrutto da una smorfia di dolore e il resto era ricoperto da svariati lividi e qualche ferita.

"Y-Yoongi cosa diavolo...!"

Corsi in sui soccorso ma venni subito respinto, "Jimin no! Vai a dormire...te...è meglio che non sappia", borbottò velocemente scansandomi mentre con un braccio si teneva lo stomaco.
Lo ignorai a corsi in bagno prendendo i necessario per medicarlo, "chi è stato?", dissi freddo facendolo sedere, disinfettai le ferite e le coprii con dei piccoli cerotti.
"Jimin ti ho detto di rimanerne fuori", insistette su questa storia tanto da non farmi più vedere, "starne fuori?! Sei il mio ragazzo Yoongi! io ti amo più della mia vita, ti ho aspettato ore nonostante crollassi dal sonno e ora te ti presenti all'una e mezza di notte ricoperto di ferite e lividi e mi dici di starne fuori? NO YOONGI NO".

"devo solo...uscire da quel giro prima che mi facciano fuori."

𝐆𝐮𝐜𝐜𝐢 𝐛𝐨𝐮𝐭𝐢𝐪𝐮𝐞 ↬ YoonminWhere stories live. Discover now