α 21 Ω

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α Sad Day Ω
Izuku's Pov

*Scoppia a ridere smettendo di scrivere l’sms a Kacchan e guarda il poliziotto accanto a sé, prima di interrompere le risate e guardare con confusione la sua faccia sconvolta e terrorizzata.
Non capisce cosa lo porti ad avere quell'espressione.
Tutto questo fino a quando, finito il momento di sorpresa, il dolore lo colpisce di colpo.
Abbassa poi il capo verso il proprio corpo.
Si sofferma sulla macchia scura che si allarga velocemente sul suo addome.
Sulla lama che gli ha trapassato quella parte.
Quello sguardo era per quel coltello che aveva piantato nella pancia, giusto?

Serra gli occhi, gemendo per il dolore, nel momento stesso in cui sente la lama essere sfilata con brutalità, senza alcuna delicatezza, dalla stessa persona che lo aveva ferito.

Schiude un occhio, a fatica, e volta il viso per fissare il colpevole.
Una volta che la vista torna, visto che mente e corpo erano concentrati al dolore che stava avvertendo in quel momento, focalizza l’attenzione sull'uomo, che se la rideva sotto i baffi, mentre il poliziotto esce dal suo stato di shock e corre verso di lui per fermarlo.
Si appoggia con una mano al muro, ansimando pesantemente, mentre si piega in avanti per vomitare una grossa quantità di sangue. *

Villain: 《 Questo per mia sorella.

Ricordi?

Quella che hai sbattuto dentro, ignorando i motivi che l'hanno portata ad agire in quel modo!》

*Schiude le labbra guardando inespressivo la persona, che lo aveva appena ferito, mentre porta la mano sull'addome, per tentare di fermare la fuoriuscita di sangue.
Stringe le labbra fissandolo con disprezzo, dopo averlo riconosciuto.
Si era avvicinato al sottoscritto, facendosi spazio fra la folla che era lì per assistere al modo in aveva sventato i piani di alcuni Villain, e ne aveva approfittato del momento in cui stava messaggiando.

Cazzo!
No.
No!
No!

Aveva appena mandato un sms a Kacchan, dove l'avvisava che sarebbe tornato entro un'ora ma...merda, ora era stato ferito e non sapeva neanche come farglielo sapere senza allarmarlo.
Crolla in ginocchio, sul marciapiede, senza tener conto che viene sorretto da Shoto, mentre si guarda la mano sporca di sangue, per più di qualche secondo.

Forse doveva rimangiarsi tutto, visti gli avvenimenti seguenti, a ciò che aveva pensato durante la pausa pranzo.
Forse avrebbe dovuto dare ragione al proprio compagno.
Non poteva fingere che nessuno, lì fuori, non lo volesse morto.
Socchiude gli occhi, col respiro pesante e più affaticato, ritrovandosi a tossire sangue mentre solleva, con enorme sforzo, il capo e guarda con divertimento il collega dritto negli occhi.*

Shoto:《 Ti devo portare subito in ospedale. 》

Iz:《 No...
Devo...I-io devo prim-ma chiamare Kac-chan.
Deve sape-ere che s-sto bene.》

Shoto:《  Lo farò io o qualcuno qui presente.
Izuku, devi andare immediatamente in ospedale per farti curare!》

*Scuote il capo, singhiozzando, e non tiene conto delle lacrime che scendono involontariamente mentre si aggrappa alla sua divisa.*

Iz:《 P-prima Kacchan.
Ti Prego S-shoto!》

*Asserisce in un sussurro, tirato fuori a fatica, ansimando senza fiato e per la disperazione.
Deglutisce a fatica e fissa disorientato intorno a sé.
Spalanca appena gli occhi e cerca di tirarsi in piedi, non riuscendo date le mancate forze, e geme frustrato.
Dannazione!
La tv era lì a riprenderlo?!
Kacchan non doveva vederlo così!*

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