Capitolo 10

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Il principe doveva schiarirsi le idee perciò si diresse nei giardini di palazzo.
Era un grande spazio verde circondato da un porticato a colonne. Al centro del giardino si alzava un salice e tutt'intorno si snodavano piccoli sentieri costeggiati da mille fuori diverse per colore e profumo. Alcuni punti del giardino erano nascosti da grandi cespugli. Uno di quelli era il preferito di Loki. Era un piccolo spazio circolare nascosto da un pietra enorme e dei cespugli pieni di fiori. Lo spazio era abbastanza piccolo, ci stava una persona a malapena.
Il principe vi entrò attraverso un buco tra i cespugli. Si sedette sull'erba e appoggio la schiena la grande masso. Rivolse lo sguardo al cielo.
Nessuno lo avrebbe disturbato a parte qualche uccello che cinguettava e svolazzava li intorno. Davanti a lui Loki intravedeva il salice. Gli dava un senso di tranquillità quel luogo. Era il suo nascondiglio. Gli schiariva le idee.

Loki rimase lì tutto il pomeriggio, e si addormentò anche. Si svegliò che ormai la luce era calata e nel cielo si vedevano le stelle ed i pianeti. Non aveva idea di che ora fosse, ma si stiracchiò e si alzò per dirigersi verso le sue stanze.
Stava svoltando l'angolo per arrivare all'ultimo corridoio da percorre quando davanti si trovò Sigyn. Era voltata di spalle e stava portando il cibo alla stanza di Loki.
Loki si appoggio alla parete e la osservò per qualche secondo.
L-che si dice alle cucine?
La ragazza si girò spaventata, presa alla sprovvista.
S-oh nulla.
Loki rise sotto i baffi.
L-dai andiamo.
Il Dio raggiunse la ragazza e la affiancò. Insieme entrarono nella camera di lui. Loki si sedette sul letto ed aspettò che Sigyn avesse posato il vassoio.
L-ti va domani di andare alla festa con me?
La ragazza si volto stupita. Come mai un Dio avrebbe dovuto chiede a LEI di andare ad una festa?
S-domani non tocca a me pulire..... si posso venire.
L-bene, allora ci incontriamo all'ora di cena davanti ai portoni d'oro.
La ragazza annuì ed uscì dalla stanza sorridendo tra se e se, come di nascosto faceva anche Loki.

Il giorno dopo Loki non vide Sigyn ma solo Atla, esaltata per ciò che succedeva tra i suoi amici. Aveva deciso di andare anche lei alla festa con un ragazzo di paese che aveva conosciuto quando era a casa a curare sua madre. Loki non era contento della cosa ma non le avrebbe fatto cambiare idea in nessun modo. Atla si sarebbe dovuta trovare con quel ragazzo già alla piazza di paese, perciò non vide Loki e Sigyn incontrarsi.

I due si trovarono alle porte, si salutarono velocemente e si diressero insieme alla piazza, nella quale la musica era già partita. Durante il tragitto gli occhi di lui si posarono su di lei, e la sua testa vago fino ad arrivare a Skadi. Era stato grazie a quella ninfa che lui aveva conosciuto la ragazza...... aveva però deciso di non vederla. L'ultima volta che era andato da lei si era quasi fatto trovare, ed era quasi certo che Odino non ne sarebbe stato felice. La sua mente tornò alla realtà. Erano arrivati alla piazza.

Sua madre gli aveva insegnato le buone maniere, perciò porse la mano alla sua dama per invitarla a ballare. Poco distante Atla li guardava sorridendo. I due iniziarono a ballare scoordinatamente, e più volte si pestarono i piedi. Senza accorgersene uscirono dalla pista.
L-vieni ti faccio vedere un posto!
Loki trascino la ragazza in un angolo appartato della piazza, conosciuto da pochi. Dietro ad alto cespuglio fuori e alberi, un piccolo laghetto rifletteva le luci delle stelle, e le lucciole illuminavano il prato ed i suoi fiori. La musica si sentiva anche li, e si rimisero a ballare, stavolta più coordinati ed in sintonia. Si sorridevano guardandosi negli occhi.
Loki la avvicinò a se e cerco di baciarla, ma lei si spostò di scatto.
S-scusami, ma..... hanno bisogno di me nelle cucine....
E scappò.

Alta aveva visto la sua amica scappare dalla piazza, ed era corsa a cercare Loki, e vedendolo capí tutto.
L-sono un deficiente
A-si lo sei
Loki girò la testa e la guardò.
L-si, lo sono......

L'amore tra gli dei // LokiOù les histoires vivent. Découvrez maintenant