1| Un mondo nuovo [My Hero Academia]

27.

Riuscì ad arrivare dagli altri hero che erano andati avanti, erano in difficoltà con quel tizio che riesce a cambiare gli spazi, trasformando quel corridoio in un labirinto mobile.

<<Mhm...>> nella mia mente Julie era molto pensierosa

<<Che cosa c'è?>>

<<È strano. In tutti i villain si prima ho riscontrato dei valori di forza anormali, ma con questo qui no>>

<<Forse chi ha architettato tutto sapeva dove era meglio spostare le pedine>> ipotizzai

<<Per questo ha dato un quantitativo di forza più alto a diverse persone, ma non a tutte>> continuò.

Non c'era neanche bisogno che intervenissi io come cavaliere azzurro, avevano già completato il lavoro.
Ricominciamo a correre verso la nostra desrinazione: Eri e Chisaki.

<<Oi Mar, è faticoso stare qui, facciamo una pausa>>

<<Per te è faticoso?!IO sto facendo il lavoro sul campo, TU te ne stai seduta su una poltrona a parlare>>

<<Ok ok scusa... Non hai la sensazione di aver dimenticato qualcosa?>>

<<...!>>

<<MIRIO!>> <<MIRIO!>> dicemmo insieme.

<<Ehi io vado avanti, da qui in poi non ci dovrebbero essere altri ostacoli>> gridai a tutte le persone presenti.

<<Ryoka-san!>> la voce di Midoriya mi chiamò. Tutti si fermarono, mi girai verso di lui con il fiatone per la corsa, visto che da quando ero arrivata da loro non mi ero proprio fermata.

<<Che cosa sta succedendo? Quando compaiono dei villain davanti a noi non ci sei mai!>>

Mi sentivo in colpa, dovevo informarli di quello a cui stavano andando incontro? Non li dovevo preparare un minimo, anche solo un minimo, per questa missione?

Solo a pensare questo mi scese una lacrima, ma me la asciugai subito prima di rispondere rivolgendomi a tutti :

<<Ho sbagliato a non dirvi niente, ecco perchè ho deciso che risponderò a tutti i vostri dubbi solo dopo la fine si questa battaglia>>

Mi stava uscendo un po' di sangue dalla bocca e dal naso ed ero sporca di terra, tanto che il mio costume da hero bianco e celeste era diventato marroncino.

Mi avvicinai al verde con un sorriso che speravo fosse rassicurante per lui, gli misi una mano sulla spalla:

<<Non devi preoccuparti tanto, ricorda questo, adesso ci sono io qua>>

Sia io che il ragazzo davanti a me non ci trattemmo le lacrime, infatti ce ne scappò qualcuna, ma ridemmo comunque.

Mi girai e iniziai a correre verso la direzione del biondo.

<<Sento arrivare una quantità anormale si potere>>

<<Da dove?>>

<<L'unico villain che hai davanti chi dovrebbe essere?>>

<<Beh in realtà c'è ne sono diversi, quindi quale fra que-... Oh no...>>