Ghost King and Seaweed Brain

Libro Primo - Non puoi salvare tutti

- Nico ...Cosa ci fai addosso a me? - ripetè sbadigliando il figlio di Poseidone.

Pensa Nico pensa ... trova una dannatissima soluzione ...

Quello fu uno dei pochi momenti in cui desiderai essere un figlio di Atena. Dea dell' ingegno aiutami tu!

Come era ovvio che fosse Atena non si degnò di aiutarmi. In compenso però si fece sentire quella simpaticona di Afrodite.

- O DEI! ERANO MESI, ANZI ANNI, CHE ASPETTAVO QUESTO MOMENTO! FINALMENTE PERCY SAPRÁ TUTTO, VI METTERETE INSIEME, LA DOLCE ANNABETH SI VENDICHERÁ UCCIDENDO UNO DI VOI DUE CON QUEL SUO TENERO PUGNALE, LA VOSTRA STORIA AVRÁ UN FINALE DRAMMATICO E STRAPPA LACRIME MA ESTRAMAMENTE ROMANTICO COME QUELLO DI GIULIETTA E ROMEO E ... -

Chi aveva dato a quella dea psicopatica le chiavi del mio cervello?! Dei non aveva nient' altro da fare che importunare la mia privacy?!! Se fossi stato un dio non avrei sprecato il mio tempo a entrare nel cervello di gente come me ... insomma doveva essere davvero disperata per fare una cosa del genere! O matta ... sì probabilmente la seconda ipotesi era la più esatta. In ogni caso, dato che per la sua sanità mentale non avrei potuto fare nulla, mi sarei adoperto per trovarle un hobby che non richiedesse l' entrare nel mio cervello nei momenti più inopportuni. Alla faccia di chi dice che sono egoista.

Magari avrei potuto registrare una pubblicità per l' Efesto-TV che l' avrebbe mandata in onda direttamente sull' Olimpo. Qualche idea mi stava già venendo in mente. Magari avrei potuto dire qualcosa come: "Afrodite è disperata, non sa come spendere la sua eternità. Aiutarla potrebbe voler dire salvare molti mortali innocenti dalla sua incontrollata sete di storie d' amore. Per aiutare il mondo dobbiamo prima aiutare Afrodite. Donate una dracma per la dea dell' amore portandola al centro postale gestito da Hermes più vicino a voi. Verrà recapitata direttamente sull' Olimpo e servirà per trovare alla nostra bellissima dea un passatempo diverso dall' entrare nella mente di tutti i poveri semidei del pianeta con problemi sentimentali o storie d' amore di ogni tipo. Fatelo e libererete un cervello. Fatelo e qualcuno vi sarà eternamente grato. Grazie"

Ammettiamolo. Era un' idea davvero geniale.

La dea continuava a parlare nella mia mente urlando come fanno le ragazze al concerto della loro band preferita. Aveva una propensione notevole per la professione di fangirl o meglio fangod. Nessuno avrebbe potuto competere con lei. Io per non sentire più la sua voce spacca timpani, la misi in modalità silenzioso. Parlava, ovviamente, era difficile zittire un dio, figuramoci Afrodite, soprattutto se era nel suo momento sclero/fangirlare massimo, ma avevo nettamente migliorato il controllo sulla mia psiche. Desideravo zittire le mie voci interiori? Puff! Con un po' di concentrazione potevo farlo! Volevo diminuire il volume delle voce di una dea scatenata che urlava nel mio cervello? Niente di più semplice!

Le ore di meditazione nel regno degli Inferi avevano dato i loro frutti.

Almeno il problema Afrodite urlante era stato depennato dalla lista di cose da svolgere urgentemente. Il problema pricipale però restava sempre lì. Cosa avrei detto a Percy?

Digli la verità ... la semplice verità, che è senza ombra di dubbio meno imbarazzante di qualunque altra bugia inventerai.

Avevo detto che la mia coscienza fosse saggia e santa? Bhé ritiro tutto. Dire la verità era semplice e disinvolto quanto saltellare per piazza San Marco a Venezia vestito con un tutù rosa di Hello Kitty lanciando mollichine di pane ai piccioni e canticchiando la sigla di Heidi.

Sospirai e dissi la cosa più giusta di sempre.

- ahsxcjoxak aosdjhaios...figioeros. Ahedifpksne! -