CAP.8 DOLORE SU DOLORE

199 9 2
                                    

Sono giorni che mi sento malissimo e ho la pressione bassa.

Capisco il dolore di aver lasciato Jungkook ma credo che questo vada oltre il mal d'amore.

Decido di andare dal medico perché inizio a preoccuparmi.

Sono in fila da una mezz'oretta ed è finalmente il mio turno.

Entro e dopo i vari saluti arriviamo al dunque.

"cosa ti senti?" mi chiede il dottore

"dottore sono appena tornata dalla corea e l'ultimo giorno lì ho avuto conati e vomito"

"ok, e adesso?"

"pressione bassa, capogiri e nausea"

"da quanti giorni sei tornata?"

"sono 4 giorni"

"potrebbe essere un'intossicazione alimentare ma non lo so"

"e cos'altro potrebbe essere?"

"quando hai avuto l'ultimo ciclo?"

"il mese scorso"

"hai avuto rapporti?"

"si dottore" non capisco dove vuole arrivare o forse lo capisco perché era stato il mio primo pensiero già a Seoul ma non posso crederci.

"vai in bagno e fai questo test cosi escludiamo una possibile gravidanza e ci rivolgiamo verso altre sintomatologie"

"dottore ma"

"hai usato precauzioni?"

"io uso la pillola"

"e hai assunto medicinali che possono aver influito negativamente con la pillola?"

"no, non ho preso nulla"

"allora facciamolo solo per precauzione"

Mi alzo dalla sedia e ho di nuovo la nausea. Mi costringo ad andare in bagno, a fare pipì sul bastoncino.

Esco e mi lavo le mani. Non si vede ancora nulla.

Torno dal dottore che è in attesa come me ma decisamente meno preoccupato.

Mi siedo perché sento che potrei svenire da un momento all'altro. E all'improvviso le vedo.

"signorina lei è incinta"

"ma come?"

"beh le cause possono essere molteplici, la pillola copre solo nel 90% dei casi, lei è in quel 10%"

"dottore ma"

"ha un compagno? Qualcuno che può chiamare?"

Mi rendo conto che sono paralizzata, sconvolta, sto decisamente male.

Come devo prendere questa notizia? Non riesco ad emettere alcun suono, alcuna parola. Il dottore è davanti a me ma è come se non lo vedessi.

"signorina, le chiamo qualcuno? Il padre del bambino?"

"no, non c'è bisogno di chiamare nessuno"

Appena sento nominare il padre del bambino esco dallo shock. È proprio l'ultima persona da chiamare, anzi l'unica persona che non dovrà saperlo.

Esco dallo studio, il medico mi ha prescritto vitamine e tutta una serie di accertamenti.

Chiamo Ivana, ho decisamente bisogno di parlare con qualcuno. Avvio la videochiamata e mi siedo in macchina.

"ehi tesoro ciao. Anna perché sei cosi pallida?"

"ciao Ivy"

"Anna che hai" dice Eliana

"ehi Eli, ciao"

"siamo insieme, stiamo facendo una passeggiata"

"ragazze io"

"che hai? Che ti senti?"

"sono appena stata dal dottore?"

"ok, che ha detto?"

E inizio a piangere, non so come prendere questa notizia.

Mai avrei pensato di essere in pericolo, come potevo essere stata cosi stupida?

"Anna ci stai facendo preoccupare"

"è per JK? ti manca?"

Non riesco a nominarlo e sentire il suo nome mi rende ancora più triste.

"non si tratta di lui ma di me"

"Anna cosa ti ha detto il dottore?" chiede Eliana

"sono incinta"

"cazzo lo sapevo" dice Ely mentre Ivana è sconvolta

"l'ho pensato dalla prima volta che ti sei sentita male"

"come?" chiede Ivana

"ma tu non usi la pillola?"

"si la uso ma resta una piccola percentuale di rischio"

"cazzo e tu e Jungkook ci siete rientrati. Wow"

"io non so cosa fare"

"cosa non sai che fare?" chiede Eliana

"di che parli?" commenta Ivana

"io non posso dirlo a lui"

"tesoro ma tu devi renderlo partecipe, non puoi affrontare tutto da sola, come fai?" spiega Ivana

"posso provarci, devo. Se venisse a saperlo metterebbe tutto in discussione"

"e avrebbe ragione, è anche figlio suo" spiega Eliana

"ma io non voglio che rinunci alla sua carriera per me"

"vorrai dire per voi" ribadisce Ivana

E come uno schiaffo mi risveglio. Ora non sono più da sola, siamo in due. Devo pensare a cosa è meglio per noi due. Non parliamo più della relazione tra me e Jungkook, qui si sta parlando di un bambino.

"vi chiamo dopo, ho bisogno di pensare e devo fissare un appuntamento dal ginecologo"

"ok ma chiamaci"

Stacco la telefonata e resto seduta in macchina a piangere per non so quanto tempo.

C'era un bambino dentro di me, il figlio di Jungkook e avrei dovuto essere felice, la donna più felice del mondo eppure, in quel momento, ero solo disperata.

Perché avrei voluto vivere tutto questo in un momento diverso, avrei voluto vivere questo con lui, con l'uomo che amo accanto.

Avrei voluto diventare madre e avere la certezza di potergli dare una famiglia. Ora cosa avevo da offrire a questo bambino? Il mio amore, il mio esclusivo amore e tutta la mia vita, ma cosa ne sarebbe stato del padre?

Sento il telefono vibrare e vedo il solito buongiorno di Tae diretto a tutti. All'improvviso scrive altro.

Buongiorno a tutte. In questi giorni siamo parecchio presi ma vi pensiamo tanto e ci mancate.

Vi chiedo, dato che lei è scomparsa, come sta Hanna?

E sono sicura che Tae ha scritto quel messaggio come tramite del suo amico e cosi mi decido a rispondere.

Hanna sta bene, grazie mille. Un bacione forte

Chiudo la chat e me ne torno a casa.



Nota autrice

Ebbene si, quanti di voi l'avevano pensato?

Si, Hanna è incinta del Jungkook.

Tra di loro c'è sempre stata una sorta di legame dettato dal destino.

Se ben ricordate, sin dal loro primo incontro, Jungkook ha sempre pensato che fosse stato il destino a farli incontrare, che fossero destinati.

E adesso cosa ne penserà quando saprà di essere padre?

Hanna deciderà di tenerlo allo scuro o capirà che deve dirlo anche a Jungkook?

Sogno, destino, realtàWhere stories live. Discover now