Prologo.

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Note dell'autrice:
Questa fic è nata durante il mio tempo durante la quarantena a Marzo,ed è la mia bambina.
Un paio di note prima d'iniziare:
-In questa fic i maschi omega e le femmine alpha sono intersex,significa che hanno entrambi i genitali maschili e femminili. I genitori sono chiamati dal loro ruolo nel creare il bambino – quello che partorisce è 'eomma' e quello che non lo fa è 'appa',indipendentemente se sono maschi o femmine. I genitori di Namjoon sono un maschio omega (eomma) ed una femmina alpha (appa),mentre i genitori di Jimin,Taehyung e Yoongi sono una femmina omega (eomma) ed un maschio alpha (appa).
-Questa fic è COMPLETA! Ci saranno un capitolo ogni settimana.
-Nuovi tags saranno aggiunti quando saranno necessari.
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Jimin è seduto sull'orlo del letto,guardando in basso al piccolo braccialetto di plastica sul suo polso. Park Jimin,Dong-geul Centro Medico,Busan legge per la milionesima volta.
Sotto al suo nome e quello dell'ospedale,c'è anche listato la sua età,ventuno,e la designazione,alpha. L'ha indossato per un mese adesso,e toglierlo significa che può finalmente andare a casa. Guarda la sua eomma,una piccola donna omega,controllando due volte la sua e la borsa di Taehyung.
"Eomma,smettila,mi stai stressando." Si lamenta. "Tutto è pronto,non preoccuparti." La donna alza gli occhi al cielo e scuote la testa,continuando ad agitarsi inutilmente sulle borse.
Alzarono lo sguardo quando la porta aprirsi, e Jimin spera di vedere Taehyung. È sparito da un po', e Jimin inizia a preoccuparsi. Un'infermiera entra,tenendo in mano delle forbici. "Ecco fatto!" Dice sorridendogli caldamente. Jimin porge il suo polso,e lei taglia il braccialetto dell'ospedale per lui. Il suo polso sembra spoglio.
Mormora un educato grazie e lei agita la mano. "Sei libero. Sei pronto per tornare a casa,Jimin-ah?" Chiede e Jimin annuisce.
"Lo sono. Però avete visto Taehyung?"
"No,ma sono sicura che non è troppo lontano." Jimin la ringrazia un'altra volta,prima di lasciare la stanza con un inchino verso Jimin e sua madre. Aveva ragione,Taehyung probabilmente non è troppo lontano Almeno,Jimin spera che non si è allontanato troppo.
"Eomma,puoi essere sicura che tutte le carte per le dimissioni sono fatte?Vado a cercare Tae." Chiede,e lei annuisce,mandandolo via. Jimin si alza dal letto e lascia la stanza. I corridoi non sono vivaci ad ogni modi,ma ci sono delle persone – infermiere,dottori,ed altri pazienti camminavano in giro. Jimin prende un profondo respiro dal naso,arricciandolo leggermente all'odore travolgente dell'ospedale che annuisce,ma prova a superarlo,e trovare il dolce odore vaniglia di Taehyung.
Gira la testa da entrambe le parti e lo trova,flebilmente,a sinistra. Quindi,inizia a camminare,facendo attenzione a non urtare la sua spalla o le sue costole che stanno ancora guarendo. È felice che almeno il gonfiore ed i lividi sono spariti maggiormente,così le persone non lo fissavano con la stessa pietà come quando sono l'hanno portato all'inizio. Le sue ferite però non sono peggio come quelle di Taehyung,motivo per cui Jimin è preoccupato. Prova a non allontanarsi troppo da solo,legato sulla sedia a rotelle mentre è ancora in ospedale. Sarà difficile a tenerlo immobile una volta tornati a casa,ma Jimin sarà all'altezza del compito,ogni cosa per far guarire il più presto possibile il suo futuro mate.
Seguendo il suo naso fino infondo al corridoio e fuori dal reparto di recupero,la loro casa per il mese passato,e le sopracciglia di Jimin si sollevarono quando seguì l'odore di Taehyung fino al reparto maternità dall'altro lato del piano. Il suo cuore sprofonda. Si ferma un momento,prendendo un profondo respiro,sussultando quando le sue costole gli dà una fitta di dolore al movimento,e soldato. Doveva sapere che Taehyung sarebbe venuto qui.
Il suo odore diventa più forte man mano che Jimin si avvicinava. Gira l'ultimo angolo,ed eccolo. La stanza dei bambini è alla fine del corridoio,con una grande finestra per guardare all'interno a tutti i cuccioli appena nati. Taehyung,il suo bellissimo,perfetto e dolce omega,è seduto davanti di fronte alla finestra,guardando all'interno. Se aveva odorato Jimin prima di raggiungerlo non reagisce,non togliendo i suoi occhi dai cuccioli nemmeno per un istante. Jimin si ferma vicino a lui,il suo braccio buono si allunga verso la mano di Taehyung. Non la tolse,come quasi si aspettava Jimin che avrebbe fatto. Invece,stringe di più la mano di Jimin,
"Taehyung-ah." Sussurra Jimin. "Non torturarti in questo modo." Taehyung tira in dentro un respiro profondo e tremolante. Torna a guardare all'interno della finestra,ed insieme videro un omega prende in braccio il suo nuovo cucciolo. "Ti amo." Sussurra Jimin,la sua voce ancora dolce,quasi come se avesse paura di spaventare Taehyung se era troppo forte.
"Come puoi?" Mormora Taehyung. "Non potrò mai darti una famiglia." Le sue parole sono amare,rotte. Sta chiaramente ancora pensando a cosa gli aveva detto sua madre.
"Se pensi che il mio amore per te gira intorno al fatto di darmi dei cuccioli un giorno,non mi così bene come pensavo." Dice Jimin,stringendo più forte la mano di Taehyung. "Ti amerò sempre,e non m'importa se non potremmo mai avere dei cuccioli,fin quanto ho te."
Per l'intero mese,Taehyung fu fissato su questo. Sin da quando si è svegliato per la prima volta dopo l'operazione. Jimin stringe gli occhi,ricordando la faccia della dottoressa mentre gli spiegava con calma,anche se con rimpianto,il danno per Taehyung era troppo ampio,così tanto che l'omega non sarebbe stato capace di concepire alcun cucciolo. Un'immagine passa non richiesta attraverso la sua mente – Taehyung seduto al posto del passeggero della loro macchina distrutta,un enorme pezzo del parabrezza attraverso il basso del suo addome,sanguinante e piangendo ed urlando. – Jimin si sforza di aprire i suoi occhi per timore che voleva che la scena continuava, gli occhi riempiti di lacrime che scendono velocemente. Si abbassa e lascia un bacio sulla testa di Taehyung,lasciando andare la sua mano per avvolgerla intorno alle sue spalle,stringendolo.
"Sono solo felice che sei vivo,orsacchiotto." Sussurra nei capelli dell'omega. Le spalle di Taehyung iniziano a tremare mentre,anche lui,inizia a piangere,allungandosi per avvolgere la mano all'avambraccio di Jimin.
"Mi dispiace,Jimin." Dice.
"Non esserlo. Promettimi solo che non mi lascerai mai?"
"Lo prometto."
Jimin si retrasse piano solo per incoraggiare Taehyung a guardarlo. "Questa non è la fine. Più avanti,dopo che siamo diventati Mate,possiamo ancora avere una famiglia. Ci sono altri modi,okay,Taetae?" Taehyung tira su con il naso attraverso le lacrime.
"Okay,Jiminie." Jimin gli bacia nuovamente la testa,e si alza,la sua mano resta sulla spalla di Taehyung.
"Andiamo,dobbiamo tornare. La mia eomma sta finendo le carte per le dimissioni e possiamo andare a casa." Taehyung annuisce e Jimin inizia a spingere la sedia a rotelle,la sua mano buona sul manubrio,mentre Taehyung si abbassa gentilmente davanti. Deve essergli costata tanta fatica per arrivare qui da solo,ed il cuore di Jimin si stringe nuovamente. Può sentire l'angoscia di Taehyung,anche senza legame da Mate tra di loro. È scritto nelle linee del suo corpo,la tristezza palese e senza ostacoli sul suo volto. Jimin può leggere Taehyung come un libro,ed è sempre stato capace di farlo,sin da quando si sono incontrati a sedici anni. Sapeva che fin da quando si sono incontrati,un giorno sarebbe diventati Mate,e vivere felici e contenti. Erano abituati a parlare dei loro piani per il futuro tutto il tempo. Qualche volta i loro scenari erano grandi. Taehyung sarebbe diventato il prossimo Vincent Van Gogh,famoso per il mondo,e Jimin sarebbe diventato un idol,cantando e ballando la sua via fino alle classiche più famose al mondo. Altre volte erano un po' più mondane,Taehyung avrebbero dipinto,forse insegnato delle lezioni di arte,mentre Jimin avrebbe aperto un hagwon di danza. Una volta che sono arrivati al college,Jimin scoprì che l'insegnamento era la sua passione,e cambiò nuovamente. Taehyung iniziò a studiare seriamente dipinto,storia dell'arte,mentre Jimin studia educazione. I loro piani sono diventati un po' più realistici,e più radicali nella traiettoria della loro vita reale. Vogliono trasferirsi a Seoul,così Taehyung passa i suoi giorni a dipingere e mostrare la sua arte nelle gallerie,e Jimin può insegnare negli asili. Ma non importa quali erano i loro piani,includevano sempre due cose cruciali: sarebbero diventati Mate quando si sarebbero laureati ed avrebbero avuti dei cuccioli un paio di anni dopo. Entrambi amavano i bambini e volevano entrambi una propria famiglia.
I loro piani non sono cambiati,adesso,non interamente. Possono ancora trasferirsi a Seoul dopo essersi laureati – anche se un po' più tardi di quello che credevano,visto che sono stati costretti a prendere una pausa da questo semestre per guarire. Jimin può ancora insegnare agli asili e Taehyung può ancora dipingere. Possono ancora diventare Mate. Ma,dispetto a quanto duramente ci hanno provato i dottori,il loro sogno di avere i propri cuccioli è stato strappato via da loro. Tutto per colpa di un uomo stanco dal lavoro e sfinito si è addormentato al volante.
Jimin prova a sforzarti dal pensarci. Non importa adesso,avere dei cuccioli mancavano ancora dei anni. Tutto quello di cui hanno bisogno adesso è focalizzarsi sul guarire,entrambi dalle loro ferite fisiche e cicatrici mentali.
Arrivano di nuovo alle loro stanze,venendo accolti con un sorriso caldo dalla eomma di Jimin. "Aigoo,Taehyungie,non dovresti scappare così!" Dice,andando a passo veloce da loro,e dando un gentile bacio alla faccia di Taehyung.
"Grazie per avermi lasciato stare con voi mentre mi riprendo." La voce di Taehyung è dolce. L'eomma di Jimin stringe le labbra,i suoi occhi illuminandosi mentre senza alcun dubbio pensa all'eomma di Taehyung nello stesso momento in cui lui lo fa. Il suo petto si stringe,pensando al loro litigio alla settimana prima.
"Nope,non ringraziarmi,sei anche mio figlio,Taehyung-ah. Non penserei a te e Jimin-ah che siete altrove da dove posso prendere cura di voi." Taehyung,che il viso è ancora tra le sue mani,chiude e stringe gli occhi,una lacrima libera di scendere dalle sue ciglia,ed annuisce. "Adesso,andiamo cuccioli,andiamo a casa. Il tuo appa dovrebbe essere qui fuori ad aspettarci con la macchina. Ho compilato tutte le carte,e siamo liberi di lasciare questo dannato posto!" Dice trionfante. Si muove per spingere Taehyung,mentre Jimin prende la borsa con un paio di ricambi di vestiti per entrambi e l'ha messo sulla sua spalla buona. I loro zaini pieni degli oggetti che gli aveva tenuti impegnati durante le loro lunghe giornate in un letto d'ospedale sono già nella macchina,l'appa di Jimin gli ha presi con sé quando è andato a prendere la macchina prima.
Jimin li segue da dietro,trascinando i suoi piedi. Non può smettere di pensare al litigio che Taehyung aveva avuto con la sua eomeoni dopo quello che aveva detto. L'aveva cacciato dalla stanza,ma rimanendo fuori,Jimin poteva sentire tutto che si stavano dicendo tra loro due,anche con la porta chiusa.
"Devi lasciare quel bambino alpha patetico e tornare a casa! Non mi è mai piaciuto quel ragazzo." L'eomma di Taehyung stava urlando,la sua voce stridula e forte. "Guarda cosa ti ha fatto! Non potrai mai avere dei cuccioli adesso,ed è colpa tua!"
"Non osare dare la colpa di questo a Jimin,eomeoni. Non è colpa sua,è colpa di quel coglione che si è addormentato al volante. E Jimin non è patetico,è forte,e premuroso,e mi ama."
"Non può prendersi cura di te propriamente! Pensi che un'alpha magro come quello è capace di provedere a te? Nessuno lo prenderà seriamente,hai bisogno di un vero alpha! Devi tornare a casa,dove possiamo prenderci cura di te. Pensi che Jimin resterà con te adesso? Non può dargli cuccioli,eventualmente li vorrà,e ti lascerà per un'omega che gli darà cosa vuole. Intendo,sei – sei praticamente un beta adesso!"
La mano di Jimin si stringe intorno allo strappo della borsa,pensando a quanto voleva irrompere lì dentro e dirgli quanto si stava sbagliando. Ma Taehyung l'aveva fatto perfettamente da solo. Ricorda il suo sussulto quando aveva sentito lo schianto e l'urlo furioso di Taehyung.
"Vattene! Non voglio rivederti mai più!" Urlò Taehyung prima di scomparire in dei singhiozzi. Jimin non capace di restarne fuori,corse dentro e vide Taehyung stretto sul suo fianco,i resti del telecomando che aveva lanciato sul muro sparsi sul pavimento. L'eomma di Taehyung scioccata nel silenzio.
"Penso che adesso dovete andarvene,Signora Kim." Gli disse Jimin,mentre accarezzava i capelli di Taehyung,i suoi singhiozzi gli rompevano il cuore. Se ne andò senza dire un'altra parola,e non più hanno sentito o visto i genitori di Taehyung da allora. Jimin ha chiamato la sua eomma immediatamente dopo che lui ed un'infermiera sono riusciti a calmare Taehyung abbastanza da andare a dormire con un piccolo aiuto da qualcosa nel suo IV,e gli ha detto tutto ciò che è successo. L'eomma di Jimin fu giustamente furiosa dalla notizia,e dichiarato che adesso Taehyung era suo figlio. Quando arrivò più tardi quel giorno,Jimin fu nuovamente cacciato dalla stanza cosicché poteva avere una tranquilla conversazione con Taehyung. "Omega-ad-Omega" dichiarò. L'unica cosa che Jimin riuscì a sentire attraverso la porta fu la voce ferma della sua eomma dire, "Avere cuccioli non è la sola cosa che ti fa un'Omega. Sei ancora la persona che sei sempre stato,Taehyung. Non lasciare mai che qualcuno ti dica il contrario." Dopo che gli fu concesso di ritornare nella stanza Taehyung stava ancora piangendo,ma si allungò verso Jimin.e sono sdraiati sul letto d'ospedale per il resto della giornata,facendo in modo che il loro profumo fosse mischiato insieme,qualcosa non fallisce mai di calmare entrambi.
Raggiungono l'ascensore e scendo al primo piano per uscire dall'entrata principale e Jimin è felice che il suo appa è già lì con la loro macchina. Va in giro per mettere la borsa nel bagagliaio,vicino ai loro zaini,e va ad aiutare a far alzare Taehyung ma il suo appa lo ferma.
"Ce l'ho,Jimin-ah,entra dall'altra parte. Eccoci qui,TaeHyungie,piano adesso." Dice mentre aiuta a Taehyung con attenzione. L'eomma di Jimin sposta la sedia a rotelle via dalla strada mentre Taehyung viene aiutato ad entrare nella macchina. Il suo cuore si stringe,improvvisamente,mentre pensa a quanto è grato per i suoi genitori.
Non dimenticherà mai quando Jimin portò Taehyung a casa per incontrarli. Erano entrambi così eccitati per incontrare l'omega Jimin non aveva smesso di parlare per mesi. L'hanno accettato così facilmente. Taehyung era nervoso che non avrebbero pensato che sarebbe stato un omega abbastanza buono per il suo figlio. È troppo alto,troppo ampio,troppo diverso dai altri tipici piccoli e delicati omega lì fuori,qualcosa che sentì dai suoi stessi genitori nei ultimi due anni che la pubertà lo colpì. Erano sedicenni e Taehyung solo leggermente più alto di Jimin a quel tempo,tuttavia era ancora preoccupato. Hanno subito spento quelle sue paure,specialmente dopo l'eomma di Jimin l'ha preso da parte per avere una delle loro chiacchiere omega-ad-omega. Ne hanno avuti parecchie nel corso degli anni dalla prima volta,e Jimin è sicuro che sia solo la sua scusa per tenere Taehyung tutto per sé,ma a lui non importa. "Ci sono certe cose che solo un'omega può capire." Disse una volta Taehyung,quando Jimin gli chiese di cosa parlavano,e così lasciò perdere.
Entra nella macchina una volta che riuscirono a far sedere Taehyung ed avergli messo la cintura di sicurezza. Preme direttamente sulla sua cicatrice chirurgica,ma Taehyung la tiene cosicché la cintura fosse un pochino allarga sulla sua pancia. "Hey." Sussurra Jimin. Ha la sua testa inclinata all'indietro,i suoi occhi chiusi strettamente contro il dolore che sentiva dopo tutti i movimenti della giornata. Jimin gira la testa al suo fianco e sbircia con i suoi occhi. "Ti amo."
"Ti amo anche io." Sospira Taehyung.
"Andiamo a casa?"
Taehyung annuisce piano,i suoi occhi si chiudono di nuovo. "Andiamo a casa."

To Hold Your Love. {BTS}.Where stories live. Discover now