Capitolo 10

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Canzone consigliata per leggere il capitolo "Daughtry - Waiting for Superman".

Buona lettura.😘

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POV'S MATT

La serata sta per concludersi e finalmente posso tirare un sospiro di sollievo. Anche se mi piace questo lavoro, a volte vorrei solo rinchiudermi nel mio ufficio e spegnere un po' il casino che ho intorno. Ma questa settimana è stato impossibile a causa della festa del paese che questo weekend vedrà il suo culmine. È sempre stata una tradizione.

A fine settembre, per salutare l'estate, tutto il paese si riunisce. C'è chi allestisce banchetti, chi prepara dolci, chi lavora alle giostre e alla fine della settimana i ragazzi si ritrovano per gareggiare, chi con moto e chi con auto.

Fino a poco tempo fa gareggiavo anche io e quando scendevo in pista mi sembrava di volare, fino a quando qualcosa non ha stravolto la mia vita e quella di mia sorella...

"Matt vado a mettere apposto i bicchieri in magazzino" mi informa James mentre io pulisco le ultime cose.

"Si vai pure"

A lavoro terminato faccio un bel respiro profondo ringraziando che tra non molto potrò mettere la testa su un fottuto cuscino.

Ma non appena mi volto per andare verso la cassa un sorriso mi compare sul volto. Stan sta cercando di svegliare Savannah che non reggendo tutto quell'alcool si è addormentata con la testa appoggiata al bancone.

Mi avvicino e non posso non guardarla. Sembra così indifesa, come una bambina che sta facendo un brutto sogno.

"è crollata eh?!" dico a uno Stan che sconfitto si rimette a sedere a fianco a lei.

"Già...ma non avendo mai bevuto è il minimo"

In effetti...

"Comunque Matt devi fare una cosa per me" mi confessa guardandomi seriamente. Poche volte ho visto quell'espressione sul suo volto. Certo non è un tipo sorridente e il più delle volte sembra che gli stia sul cazzo l'intero mondo, ma vederlo ora così attento su di me mi mette un po' d'ansia.

"Dipende da cosa..." cerco di sdrammatizzare ma lui continua a fissarmi serio.

"Sto parlando seriamente ragazzo"

"Ok, di cosa si tratta?"

Si gira indicando con il mento Savannah che sembra andata del tutto in coma.

"Devi insegnarle a vivere"

Eh?! Ma di che cazzo sta parlando! Sta già vivendo!

"Stan forse hai bevuto un po'..."

"Non provare a finire quella frase o giuro sulla buon'anima di mia moglie che ti spacco questo bicchiere in testa"

Ok non sta scherzando. Alzo le mani in segno di resa "Va bene! Ma che cosa vuoi dire?"

"Quello che ti ho appena detto. Questa ragazza ha bisogno di qualcuno che la guidi. Ha bisogno di vivere un po"

'Ha bisogno di qualcuno che la guidi...'

"Sinceramente a me sembra una ragazza come tutte le altre" cerco di convincere anche me stesso, ma so che in fondo Stan ha ragione. Savannah non è come le altre ragazze, neanche lontanamente.

"Cristo Matt! Non ci credi neanche tu a questa stronzata che hai appena detto"

Touchè

"E come pensi che glielo possa insegnare?"

"Tu lo sai. Hai passato tante cose nella tua vita e so che in un certo senso la potrai salvare"

"Salvare da cosa?" chiedo sperando che lui mi possa dare qualche indizio su questa ragazza di cui so a malapena il nome.

"Dal dolore che si porta dentro" sussurra bevendo l'ultimo goccio di alcool rimasto nel bicchiere.

Non faccio in tempo a controbattere che lui si alza e si mette il giubbotto "Ora che penso puoi iniziare già da subito. Riportala a casa"

Che?! "Stan ma..."

"Niente ma. Io sono vecchio, sono stanco e ho bisogno di andare a dormire. Notte!" detto questo apre la porta del locale e se ne va lasciandomi lì con Savannah in coma.

Che figlio di...

"Ehi ma che succede? Dov'è Stan?" James fa la sua comparsa dietro di me e io tiro un sospiro sconfitto.

"Lascia perdere. Ascolta pensaci tu a chiudere io devo portare lei a casa"

"Ma non è quella ragazza che ha assunto Stan?"

Mi volto per guardarla e non posso che sorridere nel vedere il broncio che ha messo su.

"Si. È lei..."

"Ok allora vai. Ci vediamo domani sera a casa di Trevor"

Saluto James e mi dirigo verso Savannah. Ok, e adesso come cavolo la sveglio?!

"Savannah" cerco di chiamarla ma niente. Decido allora di metterle una mano sulla spalla delicatamente "Tesoro? Ehi?"

Grugnisce per qualche secondo fino a quando non alza le palpebre e posso constatare che è proprio ubriaca.

"Superman..." sussurra e io mi metto a ridere. Si è decisamente andata!

"No tesoro sono solo Matt. Avanti vieni che ti porto a casa" le alzo un braccio che metto intorno al mio collo e con l'altra la prendo per il fianco. Anche se è ubriaca il suo profumo di lavanda si sente così bene che se potessi mi ci tuferei. E la sua pelle...cazzo non ho mai sentito una pelle così liscia e al solo contatto dei brividi mi si propagano per tutta la schiena.

Ma che minchia mi prende?!

Arrivato a destinazione spengo il motore della macchina e mi volto per guardarla. Si è di nuovo addormentata con il volto verso la mia direzione e i capelli le si sono appoggiati sul viso. Glieli scosto delicatamente e lei a un verso dolce che mi fa sorridere.

'...la potrai salvare...'

Le parole di Stan mi rimbombano nella mente.

"Da cosa devo salvarti Sav?" le sussurro cercando disperatamente una risposta che purtroppo non riesco a trovare. Scuoto la testa cercando di riprendermi per poi scendere e andare ad aprirle la portiera.

"Forza Sav ti porto dentro" le dico prendendola per il braccio.

"Dentro dove?" bofonchia mentre arranchiamo per salire le scale del porticato.

"A casa tua tesoro. Dove hai le chiavi?"

Con la testa che ciondola da una parte all'latra indica la tasca della giacca, così la poso piano contro il muro e senza toccarla troppo le prendo le chiavi.

"A te piace Superman?" mi chiede mentre cerco di aprire la porta.

Sorrido a quella domanda "Beh preferisco Catowman, ma si anche Superman non è male"

Quando apro la porta mi volto ed è ancora più bella di prima con il caschetto incasinato che si dondola contro il muro e inizia a ridere.

"Catowoman..." ripete ridendo e io non posso che imitarla "Superman è buono" dice dolcemente.

"Tutti i supereroi sono buoni" sussurro continuando a guardarla e a quella mia risposta il suo volto passa da serio a triste.

"Non è vero. Non tutti sono buoni...alcuni diventano cattivi ancora prima che te ne possa accorgere..." sussurra fissando il vuoto davanti a sé.

Che cosa ti è successo Sav per pensarla così? Vorrei tanto chiederglielo ma poi lei si porta una mano sugli occhi "Ho sonno Matt"

"Vieni ti porto a letto"

Quando finalmente riesco a farla sedere sul materasso la vedo distendersi e così la copro con la coperta posta al fondo del letto.

"Buonanotte Superman" mi sussurra per poi crollare e io rimango lì a guardarla per no so quanti secondi fino a quando non le porto una mano sulla guancia calda e le sussurro.

"Buonanotte Sif"

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