Ed eccomi qui di nuovo solo, di nuovo nudo, di nuovo usato e di nuovo pronto per accogliere un altro cliente.
Piacere, sono Tancredi Galli e sono una lurida puttana. Si, lo dico senza problemi e tranquilli, mi faccio schifo da solo. Odio il mio lavoro. Lo faccio solo per pagarmi l'affitto, le bollette e da mangiare.
Sono qui steso sul letto, non mi sento più il culo da tutti i cazzi che sono entrati oggi. Non sono nella mia casa, sono in un edificio con tante stanze, ogni cliente sceglie con chi scopare. Ci sono donne e uomini ed io, essendo che sono gay, accolgo solo ragazzi. I clienti hanno mezz'ora a testa e se rimangono di più pagano il doppio.
Ed ecco che da quella porta entra un ragazzo dai capelli mori insieme ad un altro uomo, adesso si che sentirò dolore. Le cose a tre mi fanno più male.
X: sei tu Tancredi Galli?
Mi metto seduto sul letto con le gambe incrociate.
Io: si
X: perfetto, ho saputo molto sul tuo conto e spero che puoi aiutare questo ragazzo
Dice indicandolo.
Io: in cosa devo aiutarlo?
X: a perdere la verginità, a 20 anni e non ha mai scopato. Non voglio un figlio sfigato, aiutalo. Ti pago 1.000€
Davvero è disposto a pagare così tanto per fare perdere la verginità a suo figlio? Che gente strana. Mi dà i soldi, sono due banconote da 500€.
Io: lo farò, grazie per i soldi
X: lo lascio nelle tue mani
E così se ne va da quella porta. Porto lo sguardo sul ragazzo dai cappelli mori e solo in quel momento noto che sta piangendo. Si siede per terra con le gambe al petto e piange, dicendo "non lo fare, ti prego". Questa frase la dice in loop. Prendo i miei boxer da per terra e me li metto per poi sedermi vicino a lui.
Io: tutto bene?
Ragazzo: no
Metto un braccio sulle sue spalle, ma a quel gesto si alza di scatto ed io con lui. Mi metto di fronte a lui e ci guardiamo negli occhi.
Io: perché piangi?
Ragazzo: non voglio
Io: cosa non vuoi
Ragazzo: non voglio fare sesso
Io: e allora perché sei qui?
Ragazzo: mio padre mi ha obbligato, dice che è da sfigati essere vergini a 20 anni
Come può suo padre, sangue del suo sangue, portarlo qui e obbligarlo a scopare? Non è un uomo!
Io: tranquillo, non faremo niente
Ragazzo: ti chiami Tancredi, giusto?
Io: si, ma chiamami Tanc. Tu come ti chiami?
Ragazzo: Emanuele, ma preferisco Lele
Mi metto seduto sul letto.
Io: vieni qui Lele
E così si mette vicino a me.
Io: ti va di dirmi qualcosa di te?
Lele: non c'è molto da dire... Mi chiamo Lele, ho 20 anni e sono di Morena. Mia madre è morta quando sono nato e non ho più nessuno a parte mio padre e voglio andare a Milano
Io: perché non ci vai?
Lele: perché non ho abbastanza soldi e quello che guadagno lo uso per le bollette e l'affitto
Io: anch'io vorrei andare a Milano...
Lele: davvero?
Io: si, per questo faccio la puttana. Non è un bel lavoro, anzi lo detesto, ma non so cos'altro fare e voglio andarmene via da qui e iniziare una nuova vita
Lele: hey... Non piangere...
Mette le mani sulle mie guance e mi asciuga le lacrime, non me ne sono neanche reso conto. Il contatto della sua pelle sulla mia mi provoca un infinità di brividi. Io e lui sembriamo così simili...
Io: vieni a casa mia?
Lele: se non disturbo...
Io: no, trovo io una scusa con tuo padre
Lele: non sarà neanche qua
Io: non ti aspetta?
Lele: no, lui di sera va a bere nei locali e poi viene a casa e mi picchia per poi chiedermi scusa il giorno dopo
Io: come fai a sopportare tutto questo?
Lele: non lo so neanch'io
Mi fa un sorriso e in quel momento ho solo una cosa in testa. Prendo il suo viso tra le mani e lo bacio, ma lui si stacca subito.
Io: scusa, non volevo... Solo... Scusa
Lele: perché mi hai baciato?
Io: non lo so, ne ho sentito il bisogno
Mi sorride e sta volta è lui a baciarmi, le sue mani sul mio viso, i brividi. Le mie vanno tra i suoi capelli, questo ragazzo a qualcosa di speciale e voglio scoprire cosa.
To be continued...
Ditemi cosa ne pensate con un commento e se vi è piaciuto lasciate una stellina.
Vi voglio bene.
Un baciones grande grande.
Lilly
