<Sono le sei, d'inverno il sole cala subito.
Infatti da come si può ben vedere dalla finestra dalla mia cameretta, il cielo fuori è tinto di un blu, o nero per alcuni.
Noi siamo qui, sul mio letto, abbracciati con la luce spenta e la tv accesa, con il volume basso di sottofondo.
Accesa per qualche motivo sconosciuto, siccome non la stiamo neanche guardando.
Non fa un granché di luce, eppure nonostante non vidi bene il tuo viso, ne avevo già l'immagine impressa in testa.
Ti sei addormentato sul mio petto, strano, solitamente succede il contrario.
Ho il cuore che batte a mille, si, abbiamo già passato serate insieme, quindi non ha motivo la mia agitazione.
Eppure sono agitato, lo sono sempre.
Quando sto con te sento il cuore voler uscire dal mio petto, come se volesse scappare e rifugiarsi nelle tua braccia, una sensazione così strana.. e descriverla mi fa sembrare così dolce, Dio, ho sempre odiato le cose troppo dolci, eppure non riesco ad evitare di dirle o farle.>
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thoughts
PoetryCiò, è semplice. Piangi. Piangi e va bene. Questa storia è solo un modo per ritrovarti in qualche stupida riga e dire "oh mio dio, è la stessa cosa per me". E basta, serve ad altro?
