Divit's Dinasty. Vol 5

Annem ( mamma)

Erano passate due settimane e Kiraz era disperata non c'era traccia di sua figlia Nihat non sapeva come tranquillizzare la sua libellula..
Quella sera ci fu una festa a Dallas la presentazione della figlia del braccio destro di Nathan...
Ayla era stupenda e tutti la ammiravano Nathan sapeva di avere una moglie bellissima,quando arrivarono i neo genitori con una bimba bellissima ma con gli occhi gonfi di lacrime e che restava in disparte nonostante fosse per lei la festa,Ayla la vide seduta che si teneva le mani e si avvicinò parlò inglese non sapendo che lei non lo poteva capire...
- ehi piccolina!
La bimba guardò gli occhi chiari di Ayla e disse tra le lacrime una sola parola...
- Annem
Tanya guardò Ayla
- dice solo quello nonostante noi cerchiamo di farla divertire!
Ayla le prese le manine e stavolta parlò in Turco
- ti manca la tua mamma?
Cosciente che quella parola era mamma in Turco e la bimba si illuminò, annuì...
- Annem evet!
Ayla la strinse a sé e guardò Tanya...
- sicura che viene da un orfanotrofio?
La donna si allarmò e cercò di prendere la mano della bambina che però si nascose dietro ad Ayla...
- rispondi dove hai preso la bambina?
Tanya e soprattutto il marito non le piacevano, Nathan si avvicinò...
- amore che succede?
- questa bimba è turca e non è sicuramente un orfana vuole la sua mamma...
- non facciamo sceneggiate Ayla ci guardano!
- Nathan...non ti riconosco più..chi se ne frega se mi guardano!
Prese la bambina in braccio
- ora o mi dite dove l'avete presa o chiamo io stessa la polizia!
Nathan cercò di calmarla...
- non mi toccare Nathan la bambina viene con me!
Aprì il cellulare e compose il 911 spiegò l'accaduto, Nathan era basito...
- l'hai fatto davvero!
- certo che l'ho fatto e guarda caso Tanya e marito sono spariti torno a casa con la bambina e ti ripeto non mi toccare...
Uscì con la piccola in braccio e salì su un taxi gli serviva un avvocato e chiamò Aziz...
- sorellona non è tardi?
- scusa Aziz scusa davvero!
Crollò per la tensione e lui cercò di calmarla...
- Ayla tesoro così non capisco!
Ayla tra le lacrime spiegò e ad Aziz si fermò il cuore..
- frena Ayla frena ascoltami...non tornare a casa un albergo qualsiasi va bene,poi una sola cosa prova a chiedere il nome alla bambina!
- cucciola come ti chiami?
La bimba ora si sentiva al sicuro e disse..
- Zelina!
Aziz aveva sentito e ringraziò il cielo...
- oh mio dio..Ayla...ti amo giuro!
Lei non capì l'entusiasmo di Aziz...
- non capisco!
- non la mollare è una bimba coi capelli rossi e occhi grandi e marroni?
- si come lo sai?
- cazzo Ayla è tua nipote è la figliastra di Nihat!
- cosa?
Lei era confusa ma ora la strinse ancora di più...
- storia lunga tienila con te Ayla ed evita tuo marito per ora ok? Saremo lì nel minor tempo possibile...
- ok fai in fretta!
Si fece portare all'hotel più esclusivo di Dallas e fece check-in col preciso ordine di non fare passare nessuno che la cercasse portò la piccoletta in camera e chiamò Nihat...
- Ayla dimmi che è vero hai Zelina?
- si Nihat puoi fare una videochiamata!
Lui non se lo fece ripetere e Zelina appena lo vide urlò.
- papà!!
Ad Ayla venne da piangere soprattutto nel vedere la bambina riconoscere la sua mamma...
- io...non ti conosco Ayla ma grazie!
- figurati sono mamma anch'io,facciamo così fermate Aziz e chi stava per partire, la riporto io partiamo subito!
- è una minore ti mando il fax col nostro permesso!
Ayla diede il nome dell'hotel e riagganciò e finalmente vide il sorriso di quella bimba stupenda...
- e così sei la mia nipotina!
Il cellulare squillò era Nathan per ora non voleva rispondere era cambiato era strano e non le piaceva e nemmeno le persone che gli ronzavano attorno, mandò un messaggio a papà Can che spegneva il cellulare per non essere rintracciata e lui rispose con un ok e un bacio.
Bussarono e il cameriere le consegnò il fax appena arrivato doveva lasciare a Dallas il suo bambino ma Ethan era al sicuro per il momento Nathan non avrebbe mai fatto niente al bimbo fece chiamare un taxi e confermò i due biglietti per quella sera e sorrise a Zelina...
- torniamo dalla mamma!
Era già sconvolgente pensare che Nihat di fosse sposato in realtà mezz'ora dopo si rilassò con la piccolina sull'aereo diretto ad Istanbul...
Il giorno dopo scese dall'aereo e vide Nihat una ragazza bella coi capelli rossi e il suo caro papà  lasciò la mano a Zelina che corse dalla sua mamma mentre lei abbracciò Can tra quelle braccia si era sempre sentita al sicuro e protetta...
- Ayla tesoro mi sei mancata e sei stata un angelo stavamo impazzendo per la piccolina!
- non voglio ringraziamenti papà solo state tra le tue braccia!
Can intuì che qualcosa non andava ma la guidò al pick-up senza fare domande, Nihat guardò la sorella.
- grazie mille sorellona!
- io e te parleremo ora guida e lasciami col mio papà!
Lui annuì e guardò la sua piccolina che lo aveva chiamato papà e le strizzò l'occhio lei sorrise allegra in braccio alla mamma...
Quando una famiglia è unita è legata da un filo sottile che lega ogni membro Ayla era stata attratta da quella bimba così triste perché anche lei ormai faceva parte dei Divit legati da un unico filo...
Sanem abbracciò Ayla e lei si lasciò cullare anche da lei...

Nathan stava impazzendo senza Ayla ed era stata lì la polizia arrestando il suo braccio destro e la moglie e capì che si era fatto prendere la mano mettendo in pericolo la donna che amava e suo figlio lui non era un Daniel ma era figlio di Massimiliano Arcuri che lo aveva cresciuto con tanto amore nonostante non fosse suo figlio naturale,lo chiamò...
- papà!
- cosa stai combinando?
- non lo so...mi sono lasciato manovrare e ora senza Ayla ho capito cosa stavo facendo!
- non è ancora tardi figlio torna a casa e lascia quel posto e quella vita!
- si...grazie papà!
Max ne fu felice e orgoglioso forse non aveva del tutto fallito come genitore  abbracciò sua moglie che posò la testa al suo petto...
- sei stupendo Max non dubitarne mai!

La vita di famiglia perde ogni libertà e bellezza quando si fonda sul principio dell'io ti do e tu mi dai. La famiglia non è una cosa importante. È tutto. Il legame che collega la tua vera famiglia non è un legame di sangue, ma di rispetto e gioia nella vita di ciascuno degli altri.