Capitolo 3

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Arriviamo alla nostra pasticceria preferita, parcheggiamo la moto davanti ed entriamo salutando il vecchio proprietario, il quale è ormai abituato a vederci e ci conosce abbastanza bene
-Il solito ragazzi?-

-Si grazie Buddy- gli dice Steve.

Adoro questo posto, è ben arredato secondo il mio gusto e la musica che trasmettono è proprio quella che piace a me, in perfetto stile anni 80'! Ultimamente sto cercando di creare un cultura musicale a Steve, ma è troppo lento ad apprendere queste cose, è rimasto qualche decennio indietro. Il suo repertorio non è molto vasto.

Ci accomodiamo al solito tavolo che si affaccia sul giardino del retro, questo luogo non è mai affollato, altro motivo per cui lo amo. Dopo qualche minuto arrivano i nostri due frullati: Steve prende sempre quello con arancia, zenzero e un pizzico di cannella in polvere sopra, io invece vado matta per quello all'ananas e mirtilli.

Il proprietario, il signor Buddy, è un uomo molto cortese e simpatico, che tratta sempre i clienti con estrema dolcezza -Eccoli qui a voi, buon relax- lo ringraziamo e iniziamo a chiacchierare.

-Allora, com'è stato questo temutissimo primo giorno?-

-Non male in fin dei conti, ho cercato di socializzare più del solito e devo ammettere che è parecchio complesso-

-Come sono questi tuoi amici che mi hai presentato?-

-Sono molto simpatici: Ned è super attivo e sprizza energia da tutte le parti. Peter invece è molto timido, come me, ed anche un po' misterioso, cosa che secondo me lo rende particolare-

-Mi stanno simpatici... Peter è proprio un bel tipo...-

-Ah poi ho affrontato un bullo- Steve quasi si soffoca con il frullato, poi inizia a guardarmi in modo incuriosito

-Cioè cioè?- sgrana gli occhi

-La prof di mate sembra che straveda per me e mi ha chiesto di dare qualche "dimostrazione alla classe", così questo Flash ha colto la palla al balzo e ha ben pensato di sfidarmi con il pi greco. Ma io dico, ne hai altre? Il pi greco a me?! Così l'ho accontentato e gli ho fatto abbassare la cresta. Inutile dire che hanno iniziato tutti a godere in una maniera assurda-

Ascoltando le mie parole mi rendo conto che sembro più sicura di me, almeno a raccontare le cose. La Morgan dell'anno scorso non sarebbe nemmeno stata in grado di parlare, figuriamoci in quel modo ironico e sicuro.

-Hai fatto bene, questo Flash sembra un deficiente-

-Steve le parole!- questa volta scoppia lui per primo a ridere, ed io di conseguenza rischio di strozzarmi. Lui, notando la scena comica, decide di aiutarmi battendomi una mano sulla schiena per fermi riprendere.
Tiro un sospiro da tutte quelle risate e poi riprendo a spiegargli -In realtà mi è un po' dispiaciuto vederlo abbattuto, ho anche cercato di consolarlo, ma l'ha vista come una presa in giro-

-Nessuna pietà con i bulletti, se ti dà fastidio vieni a dirmelo, mi raccomando, che faccio un giretto a scuola pure io-

-Ah ahn-

Una volta terminati i nostri frullati, proprio quando sto per alzarmi e dirigermi alla cassa, percepisco il braccio di Steve mantenermi attaccata alla sedia -Non ci pensare nemmeno!-

-Ma dai, li hai offerti tu anche l'altra volta, non è giusto!-

-Decido io cos'è giusto o no qua, sono il Capitano- rimango scioccata dalla sue parole per un secondo e sembra che lui l'abbia pure notato. Decide di rimanere al gioco -Puoi pure prenderla come vuoi- mi fermo fissando il vuoto. Le sue parole mi risuonano in testa, forse per un minuto, e non mi accorgo nemmeno che sta già pagando.

Complicated | Morgan StarkWhere stories live. Discover now