𝐭𝐡𝐚𝐭 𝐝𝐫𝐞𝐚𝐦 | Ferrari Driver Academy (Callum Ilott)

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I miei genitori mi hanno accompagnata fino alla stazione e mi hanno aspettata fino a che il mio treno non é partito. É ma prima volta che prendo un treno che va così lontano da sola e onestamente ho paura di perdermi. Il treno é diretto, quindi non devo scendere e prenderne altri, e la stazione ad Imola non é neanche lontana dall'academy.

Sono circa due ore e mezza di viaggio e per tutte queste due ore ho ascoltato la mia playlist di canzoni preferita su spotify in loop. Appena il treno arriva al capolinea, prendo la mia valigia, visibilmente troppo grande per essere portata da me, e scendo dal treno. Esco dalla stazione e cerco disperatamente tra la gente un uomo con un cartello con scritto sopra il mio nome. Dopo accurate ricerche in mezzo a tutta quella gente riesco a trovarlo e mi avvicino presentandomi. La voglia di entrare all'academy é nettamente più forte della mia timidezza e non mi faccio troppi problemi a parlare con l'uomo. Lui mi sorride gentilmente e si presenta. «Sono Marc, vieni l'auto é nel parcheggio fuori» annuisco alle sue parole e lo seguo dentro una magnifica ferrari nera, che in meno di 10 minuti arriva davanti all'edificio. Mi lascià davanti all'entrata é mi dice di entrare e arrivare fino alla hall.

Mentre cammino per il corridoio principale rigorosamente rosso, penso a cosa dire ai piloti che sono qui. Non faccio in tempo a pensare che ad un'opzione decente che mi si presenta davanti un ragazzo non altissimo, ma sicuro più alto di me, biondo con gli occhi azzurri. Arthur Leclerc. «ehm hi» già dimenticavo che nessuno di loro é italiano..Gli sorrido per evitare di fare figuracce. «you must be thé girl who is here to study aerodynamic » nella sua pronuncia inglese é abbastanza evidente l'accento francese. "yes" rispondo sorridendo.

*d'ora in poi le conversazioni le scriverò in italiano ma comunque immaginate che nell'academy vengono da tutto il mondo..*

Mi fa cenno di seguirlo, prende la mia valigia e lo seguo fino alla hall. Dice qualcosa al tizio dietro il bancone, poi si gira verso di me "ti do il tuo tempo per ambientarti ora ti accompagnerà Christian, ci vediamo per il pranzo con gli altri" dice sorridendo e lasciandomi con l'uomo, italiano fortunatamente, di nome Christian. "i ragazzi sono veramente simpatici, non farai fatica a fare amicizia con loro, ti accompagno al piano di sopra dove ci sono le stanze, così posi la valigia e poi possiamo fare un giro e ti mostro l'edificio prima di andare a pranzo" mi dice facendomi annuire. Faccio per prendere la valigia ma lui mi ferma "ci penso io" sono tutti tremendamente gentili qui. Arriviamo davanti alla mia stanza e apre la porta con una chiave elettronica che poi mi porge "ovviamente tu, essendo l'unica ragazza hai la camera da sola" annuisco felice di quello che ho appena sentito. Christian posa la valigia vicino al letto e chiude la porta portandomi a fare un giro in tutto l'edificio fino a mezzogiorno. "bene ora ti accompagno in sala da pranzo così puoi conoscere gli altri" annuisco poco convinta. Ho veramente un ansia pazzesca di fare una brutta impressione. "nervosa eh?"
"come?"
"sembri nervosa"
"oh no, non tantissimo"
Christian sorride e mi indica una porta. Lo guardo "devo entrare da sola?"
"sei timida eh?"
annuisco arrossendo leggermente.
"e va bene" dice aprendo la porta e facendomi entrare.

C'è un lungo tavolo con 7 ragazzi. Si li ho contati subito. Conosco praticamente  tutti, fanno parte ognuno di una formula e io le seguo tutte. Riconosco, Marcus Armstrong, Gianluca Petecof, Robert Shwartzman, Mick Schumacher, Dino Beganovic, Arthur Leclerc e Callum Ilott. Sono tutti tremendamente carini.

Si girano tutti a guardare verso di me e Christian. "ragazzi lei è Lara, ho del lavoro da sbrigare, buon pranzo" dice spingendomi delicatamente verso il tavolo. Sorrido imbarazzata e grazie a Dio Arthur si alza dal suo posto facendomi cenno di sedermi tra lui e Callum. Sorrido di nuovo e cammino fino alla sedia, sentendo gli sguardi di tutti bruciarmi la pelle. "Quindi ti piace la formula uno?" mi chiede Gianluca, seduto difronte a me. Annuisco. "Non parli mai?" dice ridendo. "nono parlo" dico ridendo. "piacere Gianluca" mi porge la mano e gliela stringo "Lara Amelio". "Arthur Leclerc, ci siamo visti prima" mi dice Arthur tendendomi la mano. Si presentano tutti fino ad arrivare a Callum. Mi tende la mano e sorride. Ha il sorriso più bello di tutti e questo è sicuro. "Callum Ilott" gli stringo la mano continuando a fissarlo, poi abbasso lo sguardo imbarazzata e tolgo la mano dalla sua presa.

"segui solo la formula uno o anche le categorie minori?" mi chiede Dino. "seguo tutte le categorie tralasciando la formula elettrica, non mi è mai piaciuta." dico mentre finisco il mio ultimo pezzo di pizza margherita. "quindi già ci conoscevi tutti?" chiede Marcus. Annuisco. "si, siete veramente bravi, spero nel debutto di tutti voi in formula uno" dico. "sembri in gamba, speriamo che ti assegnano alla mia scuderia per gli stage." dice Gianluca. "già, le lezioni iniziano lunedì, poi il 5 marzo abbiamo tutti un piccolo esame e iniziamo le corse mentre tu inizi gli stage nelle scuderie." dimmi spiega Arthur. "probabilmente ti assegneranno alla Prema" mi dice Dino. Annuisco. "mi piace molto quella scuderia" dico senza sapere il motivo. Vedo alcuni ragazzi sorridere e restituisco il sorriso.

"ti diamo il tempo di sistemare i tuoi bagagli, so che a mala pena sei entrata nella stanza" dice Arthur mentre usciamo dalla sala pranzo. "già" "allora ti accompagniamo e poi ti portiamo a fare un giro qui intorno magari, domani avevamo intenzione di divertirci con i kart della pista dell'Accademy visto che le lezioni iniziano dopodomani, sei dei nostri?" chiede Gianluca. "oh si mi piacerebbe tantissimo" Arthur e Gianluca si guardano e sorridono, poi mi accompagnano alla mia stanza, mentre gli altri vanno alla direzione opposta salutando.

Spazio Autrice💘
so che questi due capitoli non sono il massimo, il prossimo sarà come questi, poi il tempo scorrerà più velocemente e il discorso filerà meglio prometto :)
spero vi piaccia🥰