SECRET (ESTRATTI)

SECRET 4' Capitolo "Una scelta importante"

Sono nell'aula di arte. Anche questa settimana sta volando e fra poco dovremo rivedere i ragazzi.

Non mi sento lucida, davanti al mio cavalletto per la pittura.

Dobbiamo dipingere un canestro con della frutta, ma non ho la concentrazione adatta.

Ogni mio pensiero è per Zack.

Quello che mi fa lui, che facciamo noi è speciale.

«Signorina Mitchell, non ha ancora cominciato» mi incita la suora.

Dalle loro postazioni Kaley e Lynda sorridono, perché sanno a cosa sto pensando.

Oramai è diventato un chiodo fisso e non vedo l'ora che giunga sabato, per rivedere i ragazzi.

Dopo aver visto Kaley con il figlio del custode, ho capito che io sono coinvolta quanto loro, anche se frequentano la caverna da più tempo.

Se qualcuno ci dovesse scoprire, passeremmo dei guai tutte tre.

Non possiamo permetterlo.

Mi sono staccata un po' da tutti, anche da Candice, che comunque continua imperterrita a rimanermi vicina.

È accanto a me, ma io non la degno di uno sguardo.

Ho riflettuto e sono giunta alla conclusione che non mi importa più neppure di mio padre, delle sue visite... È ovvio che non vuole vedermi.

Non posso costringerlo a fare qualcosa che non vuole.

Tutto quello che mi sta capitando mi sta sconvolgendo, ho paura di perdere me stessa.

Forse sta già succedendo.

Lascio scorrere il pennello impregnato di rosso sulla tavolozza e continuo a dipingere, ma il risultato non è come mi aspetto.

Di solito sono sempre stata brava in questa materia, adesso non riesco.

Il fatto è che ho preso una decisone.

Ho deciso di fare l'amore con Zack.

Perché quello che mi fa provare lui è unico, non l'ho mai provato con nessun altro.

Nel momento esatto in cui lo penso, il mio pennello traballa, e sbaglio il bordo della mela.

Devo stare più attenta, ma è difficile concentrarsi a scuola se si pensano determinate cose.

Dietro di me, sento occhi indiscreti che mi osservano: so già di chi si tratta, Kaley e Lynda.

Anche se siamo distanti per la maggior parte del tempo, non mi perdono un attimo d'occhio, perché oramai sono legata a loro.

E loro lo sanno.

***

È finalmente arrivato sabato notte. Aspetto con impazienza, sdraiata sul mio letto.

Come da programma, non ho tolto l'uniforme.

Sento dei passi per il corridoio e mi levo a sedere, perché ben presto so che busseranno.

I due colpi alla porta non si fanno attendere.

«Sei pronta?» mi trovo davanti la faccia seccata di Lynda.

Kaley neppure mi parla.

«Sì» rispondo.

Procediamo per il corridoio, senza sparlare.

Solo quando spingiamo la parete del passaggio segreto e passiamo dall'altra parte, siamo più rilassate, come sempre.

Kaley accende il suo accendino e si volta nella mia direzione. «Ce l'hai con me, vero? Perché mi hai vista fare un servizietto al figlio del custode...»