capitolo 35
"SARAAAAH, MI PORTI QUELLO SCATOLONE CHE SI TROVA IN SALOTTO?"
"UN ATTIMOOO!"
Stavamo inscatolando le ultime cosa.
Mancavano alcune maglie, qualche lenzuolo e le ultime pentole e padelle.
"questa?"
"si, grazie, tu e Gemma come state messe?" domandai iniziando a mettere le ultime stoviglie all'interno della scatola "noi abbiamo messo tutto sul furgone, ho messo anche i tuoi scatoloni e mancano soltanto questo che stai facendo tu e due o tre scatole che papà sta facendo con Anne".
Direi che eravamo a buon punto.
"Sarah, la mia felpa?" urlò Gemma dal piano di sopra "ce l'ho io, prendi la mia" guardai Sarah leggermente stupito "che vuoi?" domandò incuriosita dal mio sguardo "vi state scambiando i vestiti?" chiesi "si... siamo sorelle, per scelta o come vuoi intendere tu, quindi non mi da fastidio se mette le cose, sempre se me le chiede" quell'appunto doveva tenerselo stretto.
Non solo lei, ma anche Gemma, mi rubava spesso la roba senza chiedere e ci sono stati un sacco di litigi.
"ragazzi, noi abbiamo quasi fatto, l'ultimo scatolone è pronto?" domandò la mamma affacciandosi alla porta "si Anne, manca solo questo" rispose Sarah "Ok, GEMMAA! SCENDI".
Ed anche l'ultima scatola venne imballata e messa nel rimorchio.
"mamma dammi le chiavi così chiudo la casa" le presi ed andai a chiudere la porta.
"scemo" oh Cristo, che colpo.
"Ed, ma ci trovi gusto a farmi venire gli infarti?"
"si.. allora.. partite subito?" ahh, odio gli addii.. li odio da sempre.. ed ancora di più da quando ho lasciato il campeggio.
"si, devo solo chiudere la porta e poi dovrò guidare la macchina di mamma fino a Manchester"
"non vorrei buttarti giù di morale più di quanto sei ma ci serve la patente per guidare... te lo ricordi, spero?"
"hahah, si lo so, infatti se mi fermano sono guai ma non possiamo fare 2 viaggi quindi rischiamo.." anche se avrei preferito farli solo per poterlo riabbracciare..
"hai già scelto la scuola?" domandò il rosso "si, vado nella stessa in cui andrà Sarah ed anche in cui lavora papà, mi sembra si chiami... ehm..
-The Manchester College- o una cosa del genere, non ricordo bene" in due secondi il suo umore cambiò.
Sembrava avesse visto Dio scendergli avanti.
"Ed? Sei morto e non te ne sei accorto?.. AOO, CHE CAZZO TI PRENDE?" era immobile e, suppongo, nemmeno respirasse..
"HARRY. IO. VADO. ALLO. STESSO. COLLEGE"
una gioia?
UNA GIOIA!
"ma.. e come mai hai cambiato?" domandai
"non mi piace la nostra scuola, te lo dico da quando ci siamo entrati la prima volta così ho optato in un college fuori Redditch e quello che mi ha stupito di più è appunto il -The Manchester College-"
CHE BELLO.
"quindi non è un addio?!" domandai euforico "NOOO!" urlò Ed.
"HARRY, SBRIGATI A CHIUDEREE!" ops, me ne ero scordato.
"ecco fatto, ma un'ultima cosa.. non puoi fare 3 ore andata e ritorno solo per scuola.." nessuno sano di mente lo avrebbe mai fatto.
"PRONTOO! Ti ricordi di mio nonno?" cazzo vero, aveva un nonno proprio li a Manchester.
"se questo non è culo non so cosa possa mai essere" dissi abbracciandolo "non lo so, adesso vai e non ammazzare Gemma e Sarah, ci vediamo presto coglione"
"hahaha, si, io sono un mago al volante.. ci vediamo presto imbecille" Ed se ne andò subito dopo aver salutato anche gli altri.
"mi dispiace per Ed, tesoro" disse mamma pensando che oramai ci saremo divisi "mamma, lui viene al college dove andrò io, quindi sono contento, ahahah, adesso andiamo, voglio arrivare prima di pranzo".
Papà salì sul camion, mamma salì sulla jeep di papà ed io entrai nella BMW di mamma.
"pronte per 3 ora di pura discoteca?" dissi una volta entrati tutti e tre in macchina "no, tu guidi e cerchi di non farci morire" rispose subito Sarah.
Partimmo verso le 10 del mattino ed arrivammo a casa di papà verso le 13 e 30..
C'è stato un piccolo inconveniente di percorso..
Mancavano pochi chilometri per arrivare a casa ma c'era la polizia accostata ad un lato della strada che mi fermò.
In quel momento mi stavo cagando addosso in una maniera assurda.
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Quel fottuto bacio || Larry Stylinson
FanfictionHarry, un ragazzo un po' asociale e con una vita alquanto monotona soprattutto nel periodo estivo, va in un campeggio dove incontra una vastità di persone che gli cambiano la vita in un tempo molto ristretto. Queste persone si sono rivelate molto im...