chapter seventeen

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Il mio cuore si blocca, il respiro comincia a mancarmi e la sudorazione accelera, com'è possibile...Andrew sarà fra giorni qui se non fra un paio di ore, mi appoggio al palo di fronte casa nostra e prendo un respiro profondo, sento una mano poggiarsi sulla mia spalla e mi giro velocemente, sospiro portandomi una mano al petto, 《Emery cos'hai?》è Demon, lo abbraccio d'istinto, lui si irrigidisce, 《Demon, qualcuno ha fatto la spia》lui si stacca da me con sorpresa e corruccia la fronte, 《che cazzo vuol dire!》la sua voce è alterata, gli mostro il messaggio e lui preso da uno scatto di ira sfera un calcio nel bidone dell'immondizia,  《facendo così non risolvi nulla, non risolviamo nulla!》lui si avvicina a me e prende il mio volto tra le sue mani con aggressività, 《te ne devi andare, ora》 io sbarro gli occhi, mi tolgo dalla sua presa e mi allontano, 《no, sono stanca di scappare, quando verrà qui, io sarò pronta ad affrontarlo》 lui serra la mascella, 《Emery, non farmi incazzare, tu non parlerai con...》 lo interrompo, 《io lo affronterò che ti piaccia o no, è il mio ex, ed è giusto che io gli dia una spiegazione dopo la mia scomparsa》lui serra i pugni, 《quanto tempo potrebbe impiegare?》io rifletto, 《domani sarà qui o prenderà il suo jet e stasera me lo ritroverò davanti》lui respira pesantemente, 《Demon, sta tranquillo, risolverò tutto, Andrew e ragionevole e se ne andrà non appena avrà avuto una spiegazione valida》lui si avvicina nuovamente a me e mi prende la mano intrecciando le nostre dita, 《dovresti andare, o farai tardi 》lui stringe la mia mano, 《tu dovevi venire con me》faccio in modo che il mio labbro non tremi, 《è meglio che io rimanga a casa, devo risolvere questa faccenda al più presto》lui annuisce e mi bacia a stampo, si allontana da me salendo nella sua auto, io salgo le scale in legno e apro la porta con le chiavi, entro chiudendomela alle spalle e facendo scattare la serratura, accendo tutte le luci e vado a sedermi sul divano in pelle, sospiro portandomi le mani sulla faccia, che cosa farò? Cosa proverò nel vederlo? Sono stata davvero felice con lui o era una distrazione? Ma soprattutto, cosa farà lui? Il mio cuore accelera improvvisamente e una strana ansia artociglia le mie budella, senza pensarci due volte chiamo l'unica persona che mi è stata vicina, Charli, il telefono suona e io sto cominciando a piangere per il nervosismo, sento la sua voce assonnata, sospiro felice, 《Charl dormivi?》lei mugugna parole incomprensibili e poi dice un debole "si", 《Charl è successa una cosa...una cosa che non so come andrà a finire》lei sbadiglia e sembra prestarmi attenzione adesso, 《di qualcosa》lei sospira "non dirmi che quello stronzo ha fatto qualcosa", mi aspettavo che lo dicesse, 《no, lui...lui si sta comportando bene, il problema è un'altro...Charl...Andrew sa dove sono》lei fa un piccolo grido ed esulta, "è così romantico!" le avrei strappato i denti uno per uno in quel momento, 《Charl non è il momento, Demon è furioso e io sono in ansia perché tra un paio di ore il mio ex sarà faccia a faccia con me, e dio mi aiuti, perché non finirà bene!》lei resta in silenzio, "Merda Emy, ho realizzato ora...senti mantieni la calma, distraiti in qualche modo...ehm...leggi o...scopa...si...scopa, aiuta a rilassarsi" io resto impassibile, non è mai stata brava a consolare, 《va bene Charl, fai sempre schifo a consolare》 lei ride e riesce a strapparmi un sorriso, 《torna a dormire, ci sentiamo più tardi》 lei mi saluta e io stacco la chiamata. Mi tolgo i tacchi e scalza salgo al piano di sopra, entro nella camera che condivido con Demon e poso le scarpe nella scarpiera, inizio a spogliarmi e mi metto una tuta a pantaloncini buttandomi sul letto, guardo il soffitto e prendo lunghi respiri, potrei pensare ai miliardi di momenti felici passati con Demon, ma al momento, nella mia testa, appaiono solo i ricordi che ho condiviso con Andrew, la prima volta che lo conobbi, i viaggi che abbiamo fatto, le notti passate in bianco sui red carpet e sulla spiaggia a bere champagne con mio fratello e Charl...di lui mi rimangono solo i ricordi, ricordi belli e pieni di felicità, sono stata felice con lui, ho passato i 6 mesi più tranquilli e spensierati della mia vita, ma in cuor mio, ho sempre saputo chi volessi accanto a me realmente, chi volevo trovare di fianco a me nel letto quando mi svegliavo, con chi volevo realmente fare l'amore, condividere le mie giornate e i miei successi, e invece, Demon non mi è stato accanto per molto tempo, ma gli è bastato farmi una confessione sincera e mi ha ritrovata pronta ad accoglierlo nonostante tutto, credo di aver sbagliato, di aver preso la scelta più sbagliata, avevo tutto, il successo, una vita "normale", un ragazzo che non rischiava la vita ogni giorno, che non era un narcotrafficante, fuorilegge e il boss di un impero molto vasto... finalmente...ero fuori dai casini, fuori da tutta quella merda che in passato mi aveva sepolta viva, fuori finalmente da quel circolo vizioso pieno di dolore e sangue...ma si sà, il destino è un'arma a doppio taglio, decide lui per noi, gioca a scacchi con i nostri nemici e li avvantaggia nel giocare con la nostra vita, con la mia vita. Non rimpiango nulla, ho scelto io di fidarmi di nuovo, di rientrare in tutto ciò, ho scelto io di riprendermi l'unico uomo che mi abbia fatto sentire viva, che mi ama alla pazzia e rischia attimo dopo attimo la sua vita per me, mi ha coperto sempre le spalle, mi ha difesa anche quando avevo torto marcio, mi ha tirato su quando il mondo mi crollava addosso, mi ha baciata, posseduta e non si è mai stancato, non ha mai spento quel fuoco, l'ha sempre alimentato a modo suo e un po' a modo mio, mi è stato accanto a modo suo, perché Demon ama in un modo tutto suo, un modo difficile e avvolte spaventoso, un amore che avvolte ti fa pressione ma l'attimo dopo ti rende spensierata, lui è l'uomo che voglio accanto a me per sempre, nonostante i litigi, le sofferenze, i "ti odio", le urla e la paura, io voglio lui, e non mi stancherò mai di pensarlo,dirlo e provarlo. I miei occhi fissano ancora il soffitto e la testa mi duole per le infinite riflessioni che ho fatto, ho le labbra screpolate e delle occhiaie che non sono per niente attraenti, mi sollevo col busto e mi guardo nello specchio dell'armadio, i miei occhi sono rossi, eppure non ho pianto, il nervosismo dentro me non è scomparso e nemmeno l'ansia, mi torturo le dita e mi strappo le pellicine intorno alle dita, il mio cuore non smette di accelerare a ogni pensiero, mi alzo dal letto ed esco fuori dalla stanza, chiudo la porta a chiave e corro giù per le scale in vetro, attraverso una piccola parte del soggiorno ed entro in cucina, apro la porta che dà sulla veranda  e sulla spiaggia, chiudo la porta dietro me e prendo un respiro profondo, apro gli occhi e osservo il mare, sembra di un colore simile al nero, la luna è alta stasera ma rispecchia ugualmente su di esso provocando dei luccichì sulla sua superficie, mi siedo sul dondolo e mi porto le ginocchia al petto, apro il mio pacchetto di Marlboro e tiro fuori una sigaretta, me la porto alle labbra e l'accendo, riposo il pacchetto vicino a me, con il braccio sinistro mi avvolgo le gambe nude, guardo la sigaretta stretta tra le mie dita, il fumo si smaterializza in aria, è una sensazione terribilmente rilassante, l'avvicino alle mie labbra e faccio un tiro lungo, aspiro e subito dopo butto fuori il fumo provocandone una grande quantità, il mio telefono inizia a suonare e scatto verso di lui con l'ansia che mi consuma dentro, leggo il nome di Demon, gli rispondo mettendo il vivavoce, "Tutto apposto lì?" Io annuisco come se potesse vedermi, faccio un'altro tiro, 《si, tutto apposto, tu come va lì?》sento la musica ovattata e capisco che è messo fuori dal locale, lui sembra pensarci, "come sempre, appena finisco questo affare torno subito, in un'ora avrò chiuso la questione" le sue parole sembrano darmi sollievo, ma al contempo, mi provocano una terribile angoscia, 《va bene, fa con calma》lui sembra esitare, lo sento un attimo dopo parlare in francese e una risatina femminile, non pensare male, Demon è cambiato, 《chi è?》perché non chiudo la bocca, lui si interrompe e sospira,"la moglie del mio socio, sta tranquilla Emy, se succede anche la minima cosa, non esitare a chiamarmi, tieni gli occhi aperti e soprattutto le orecchie aperte, tra 1 ora sarò di ritorno promesso" io sorrido, 《ti amo》"anch'io", stacco la chiamata e continuo a bearmi del rumore del mare, continuo a fumare fissando l'ora nel telefono, tra un paio di ore avrò probabilmente l'incontro fatidico. Entro dentro e chiudo la porta a chiave, prendo il mio laptop e salgo di nuovo in camera, la apro ed entro dentro chiudendomi la porta alle spalle, mi butto di nuovo sul letto e accendo il mio computer, miliardi di messaggi e notifiche compaiono su di esso, proposte di lavoro, di marketing, haters e fan e poi...un messaggio dal mio agente che mi chiede quanto durerà il mio periodo sabbatico, prendo l'email e gli rispondo con un semplice e lungo messaggio in cui spiego che ho bisogno di un 3 mesi come minimo.. di riposo, lui viene pagato ugualmente, e le agenzie di moda non smetteranno mai di volermi, spero solo che in 3 mesi, la situazione possa risolversi e il debito estinguersi, voglio che tutto torni normale e che Demon venga a stare con me abbandonando tutto questo mondo schifoso che lo circonda, osservo superficialmente le notifiche e guardo la sfilata in diretta di Dior, su quella passerella sarei dovuta esserci io, sarei partita per Parigi e avrei sfilato lì, sotto gli occhi attenti della critica parigina e dai mille flash delle macchine fotografiche di ultima generazione dei paparazzi, lontana da tutto ciò ancora da 2 settimane, quasi 3, e già sento la mancanza insistente del mio lavoro, sento la porta d'entrata aprirsi e un silenzio assordante, guardo l'ora sul computer, è passata ancora mezz'ora dalla chiamata con Demon, ha fatto veloce, mi alzo e apro la porta camminando lentamente, arrivo alle scale e le scendo, 《hai fatto veloce, avevi detto un'ora!》saltello nelle scale e vado verso il salone, il sorriso sul mio viso muore, Jeff mi sta guardando e non è solo, accanto a lui c'è una ragazza, io sorrido timidamente, 《scusami, pensavo fossi Demon》 salgo di nuovo le scale ma la sua voce mi interrompe, 《aspetti qualcuno oltre Demon?》io mi blocco, 《chi dovrei aspettare?!》la mia voce si altera, lui abbozza un sorriso, 《magari il tuo ex》smetto di respirare, 《tu...tu come...come fai a saperlo?!》gli sto urlando contro, lui serra la mascella, 《me l'ha detto Demon》io torno a respirare, annuisco poco convinta e torno a salire le scale chiedendomi per la ventesima volta in stanza, mi chiudo a chiave e mi butto di nuovo sul letto, voglio dormire. Sento un braccio intorno a me, apro gli occhi lentamente e giro il volto verso destra, Demon è accanto a me, sta dormendo, alcuni raggi illuminano debolmente la stanza, mi sono addormentata alla fine, mi giro verso il volto di lui e lo guardo, è davvero bellissimo, sono fortunata ad avere accanto uomo così, lo squadro, è senza maglietta, guardo tutti i suoi tatuaggi e sono tentata nel toccarlo, ma non voglio svegliarlo. Lo bacio lentamente e tolgo con leggerezza il suo braccio, lo adagio sul materasso e sgattaiolo in bagno, guardo il mio riflesso nello specchio, le occhiaie sembrano più scure e le labbra sono sempre più screpolate, accendo l'acqua del lavandino e mi sciacquo il volto e subito dopo inizio a lavarmi i denti, non mi sono struccata e ho  il mascara colato, mi sciacquo la bocca fatta di dentifricio e torno in camera, osservo il mio telefono, lo prendo e guardo l'orario, sono le 5 del mattino, lo torno a posare e vado verso la porta, la apro ed esco dalla stanza, chiudo la porta dietro le mie spalle, cammino piano senza far nessun rumore e scendo le scale, controllo che non ci sia nessuno e vado in cucina, apro la porta che dà sul mare ed esco fuori, l'aria è fredda e mi provoca mille brividi, guardo il mare, è completamente piatto, tranquillo, una idea mi balena in testa, scendo gli scalini in legno bianco e cammino dritta verso il mare, la sabbia è fredda e morbida, corro verso il mare e sorrido divertita, immergo i miei piedi e mi rilasso, l'acqua è fredda ma al contempo rilassante, comincio a togliermi la maglietta e la getto sulla sabbia, lontana dal mare, faccio lo stesso con i pantaloncini, anche se li ho bagnati tutti, mi tolgo il reggiseno e subito dopo gli slip, entro in acqua pian piano abituandomi a quella sensazione di freddo, la pelle è piena di brividi e i miei capezzoli sono turgidi, prendo un respiro profondo e mi tuffo per intero, l'acqua ghiacciata mi mozza il fiato e sento la mia pelle ghiacciarsi sempre di più, ritorno in superficie prendendo un respiro a pieni polmoni,  nuoto sempre più lontano dalla riva, voglio stare con i miei pensieri, le mie paranoie e i miei stati drammatici, i raggi del sole mi colpiscono il volto e sorrido per quell'attimo spensierato e pieno di libertà, mi giro per vedere se sono troppo lontana dalla riva e vedo Demon seduto mentre mi guarda, stava dormendo, com'è possibile? Da quanto sono in mare a nuotare? Sono persino nuda, sospiro e nuoto verso la riva, mi blocco a metà,  《pensavo stessi dormendo》lui scuote la testa tenendo gli occhi fissi sui miei, 《che ore sono》lui forma con le mani il numero 7 e torna a fissarmi, sono le 7 del mattino, 《oggi non sei in vena di parlare?》lui sospira, 《perché sei nuda?》il suo tono è duro, alzo le spalle, lo fisso, ha solo un pantaloncino addosso, improvvisamente sento un forte bisogno di lui, di averlo dentro di me, che mi tocchi e mi provochi quelle farfalle allo stomaco, ho bisogno di lui. Mi avvicino alla riva e lui osserva ogni mio movimento, 《entri in acqua con me?》la mia voce assume un tono sensuale, lui continua a fissarmi, 《no, voglio solo che esci e ti rivesti》io sbuffo, 《miss allegria 》 sussurro, lui corruccia la fronte, gli sorrido e comincio a nuotare di nuovo lontana dalla riva, 《Emery!》mi chiama ma io lo ignoro, mi giro e lo sfido con lo sguardo, prendo un grande respiro e urlò 《avanti vieni, si sta magnificamente!》lui sembra pensarci e poi si spoglia tirando giù i pantaloncini e pure i boxer, sento un fremito in mezzo alle mie gambe, quest'uomo mi eccita in un modo davvero assurdo, lui si tuffa e io sorrido nuotando verso di lui, ci ritroviamo faccia a faccia e bagnati, lui si porta indietro i capelli, quel gesto mi fa mordere le labbra, lui mi prende per i fianchi, mi aggrappo a lui mettendo le mie braccia intorno al suo collo e le mie gambe aggrappate al suo bacino, mi guarda dritto negli occhi e mi bacia, un bacio inizialmente casto e subito dopo rude e animalesco, la salsedine nelle sue labbra mi piace, gli succhio il labbro inferiore e lui stringe la presa sui miei fianchi, mette le sue mani sul mio sedere stringendolo, io gemo, 《che cosa vuoi Emery》ha la voce rauca e ciò lo rende più sexy, io gli mordo leggermente il labbro inferiore e mi avvicino al suo orecchio 《che mi fotti》 gli prendo tra i denti il lobo e lo succhio, gli sento il respiro affaticato, gli prendo il volto tra le mani e lo bacio, lui palpa il mio sedere e le farfalle nel mio stomaco iniziano a svolazzare, mi stacco da lui senza fiato e in modo sfacciato immergo il mio braccio e prendo il suo pene, lui sembra rilassarsi e si bea del mio tocco su di lui, mi ferma la mano e mi guarda 《qui viene male, andiamo a riva》io annuisco e scendo da lui, iniziamo a nuotare verso la riva e mi distendo mentre l'acqua mi scorre intorno, apro le gambe e lui si posiziona tra di loro, osserva il mio corpo nudo come un predatore e comincia a baciarmi dal collo scendendo pian piano sul petto, stringe il seno destro e mi succhia il capezzolo sinistro facendomi provare una leggera sensazione di piacere misto a eccitazione, scende verso le mie costole e il respiro comincia a bloccarsi, mi osserva con i suoi occhi verde cangianti e comincia a leccarmi l'addome facendomi rientrare esso per i brividi che mi provoca, scende sempre di più passando la sua lingua sul mio inguine, a quel punto i miei muscoli cominciando a rilassarsi, il bacino comincia a muoversi involontariamente e sento la mia eccitazione crescere attimo per attimo, lui mi lascia muovere, mi bacia l'interno coscia e lo comincia a leccare e succhiare facendomi inarcare leggermente la schiena, questa attesa mi ucciderà, comincia a baciare la mia intimità e piccoli gemiti abbandonano le mie labbra, inizia a leccare il mio clitoride, la mia lucidità pian piano sta vacillando e non riesco più a trattenere i gemiti, lo succhia con avidità e io butto la testa indietro per il piacere, il mio bacino non smette di muoversi e il piacere che sto provando e inspiegabile, metto le mie mani sui suoi capelli e li tiro leggermente ruotando gli occhi indietro, improvvisamente sento che mi penetra con 1 dito e subito dopo ne aggiunge un'altro facendomi gemere sempre più forte,《vuoi questo Emery?》va sempre più veloce con le dita e le mie gambe tremano per il piacere, 《rispondimi!》nego, 《voglio che entri dentro di me...e...mi sbatti forte》lui esce le dita da dentro me e prendo il suo pene, ben dotato, passandomi la sua cappella su tutta la mia intimità, trattengo un gemito stringendo i pugni, lui mi guarda e ghigna, io mi mordo il labbro, mi alzo col busto e lui mi osserva, mi prende dalle braccia e mi mette addosso a lui, Demon resta in ginocchio, prendo il suo pene nella mano e lo porto verso la mia entrata, con un colpo in secco mi penetra e io urlo dal piacere, lui mi mette le mani sui fianchi dandomi un ritmo veloce e selvaggio, cavalco il suo pene facendomi urlare dal piacere, lui geme e io perdo la testa andando sempre più veloce, esce da me e mi fa sdraiare, mi allarga le gambe con forza e mi penetra con forza, io gemo, lui continua a spingere con forza dentro di me, mi aggrappo alle sue spalle penetrando la sua carne con le mie unghie, le mie gambe tremano e sento che il mio orgasmo sta arrivando, 《sto...sto vene-ndo》lui va sempre più veloce e sento che sto per esplodere, urlo di piacere e il mio orgasmo arriva, lui continua a spingere dentro di me con forza, lui geme, mi bacia in modo aggressivo e dopo poco sento un liquido dentro me, si stacca da me e mi fissa negli occhi dandomi un bacio a stampo, esce da dentro me e si stende accanto a me, sono senza fiato, eccitata, rilassata e completamente felice. Mi vesto velocemente e guardo i miei capelli allo specchio, questa è la decisione giusta, devo per forza cambiarli, mi metto gli occhiali da sole e mi volto verso Demon, 《sono riconoscibile?》lui corruccia la fronte e mi guarda, 《si》sbuffo, 《mi metto un foulard in testa》lui scuote la testa divertito, 《sei ugualmente riconoscibile》io mi metto le mani sui fianchi e lo guardo esasperata, 《mi accompagni?》lui smette di scrivere al computer e mi guarda, 《si》sorrido e mi metto le scarpe in fretta, 《possiamo andare sai》 lui chiude il pc e mi viene in contro, prende le chiavi dell'auto e mi supera, controllo che non ho dimenticato nulla ed esco dalla stanza chiudendola a chiave e nascondendo la chiave sotto il tappetino, ultimamente sospetto su Jeff, è cambiato e dopo ieri sera evita anche di guardarmi negli occhi, come se si sentisse in colpa, ma su cosa? Possibile sia stato lui a dire dove mi trovassi a Andrew? Non so più cosa pensare, 《Emery!》 Demon mi chiama dal piano inferiore e io mi sblocco dal mio stato riflessivo, corro verso le scale e le scendo velocemente, la porta è aperta e Demon è al telefono, sta parlando di nuovo in francese, cosa starà blaterando, lo supero e lui chiude la porta d'entrata, vado verso il garage, lui continua a parlare al telefono e io continuo a non capire nulla, apre col telecomando la saracinesca ed entra dentro aprendo l'auto, sento il mio telefono suonare, lo prendo dalla borsa e controllo il nome, è Charl, non posso parlare con lei ora, non mi va che Demon ascolti, rifiuto la chiamata e vado dritta in auto, apro lo sportello e mi siedo sul sedile richiudendo lo sportello, mi rilasso sul sedile e prendo un lungo respiro, Demon continua a parlare al telefono, è davvero snervante non capire ciò che dice, sbuffo sonoramente e lui mi guarda per un breve momento, sento una voce femminile parlare al telefono, lo fulmino con lo sguardo e comincio a gesticolare per fargli capire che voglio sapere chi è,  lui mi blocca le mani e si morde il labbro inferiore, io mi appoggio al sedile e scivolo su di esso con la faccia imbronciata, dovrà darmi una spiegazione. 《Chi era al telefono》Demon guida silenziosamente, 《la segretaria di importante compagnia francese》 corruccio la fronte, 《da quando parli il francese?》lui sorride, 《da sempre》mi imbarazzo, non sapevo che sapesse altre lingue, mette una mano sulla mia coscia nuda, 《allora cosa hai intenzione di fare?》io rifletto, voglio cambiare totalmente il mio look, in modo da non essere riconosciuta, 《li taglierò, molto corti》 lui sbarra gli occhi, 《spero tu stia scherzando》 nego, 《ho deciso, li taglierò, sono stanca dei miei soliti capelli lunghi》lui serra la mascella, 《scelta drastica》 io sbuffo, 《vuoi comandare anche sui miei capelli?》lui ghigna, 《tu sei tutta mia, quindi si, anche come ti fai i capelli mi riguarda》io rido, 《bel tentativo Mitchell, ma non potrai salvarli dalla loro sorte》 lui sospira e stringe la mia coscia, 《siamo arrivati, quando ti vengo a prendere?》alzo le spalle, 《non credo ci voglia molto, ti chiamo》 lui annuisce, gli stampo un bacio sulle labbra e apro lo sportello uscendo dall'auto,  lo richiudo e vado dritta verso il negozio, apro la porta e dico un veloce e gentile "buongiorno " una ragazza viene verso di me sorridendo, 《buongiorno, si accomodi alla postazione, mi segua》 la segui silenziosamente e mi siedo su una poltrona nera, davanti a me ce uno specchio, 《allora, cosa vuole fare?》io sorrido 《vorrei tagliarli, una cosa semplice, un caschetto andrà più che bene》 lei annuisce e mi fa accomodare al lavaggio, mi sistema una stuoia addosso e mi sistemo per il lavaggio, 《ehm...signora, dovrebbe togliere gli occhiali》lo sapevo...《non potrei tenerli? Sono stata operata da poco agli occhi》 lei sembra riluttante ma alla fine acconsente, pericolo scampato. 《Questo taglio le sta davvero bene》 ringrazio la parrucchiera e vado a pagare, ho già chiamato Demon per venirmi a prendere, saluto cordialmente ed esco dal negozio, che strana sensazione averli corti, sento un clacson e vedo l'auto di Demon, attraverso la strada e salgo in auto sorridendo, 《allora?? Come sto?》lui mi squadra e resta in silenzio, 《Demon!》richiamo la sua attenzione ma lui continua a guardarmi in modo silenzioso, 《mi verrà male a prenderti per i capelli quando ti scopo》io arrossisco, lui ghigna, 《ti stanno bene》io sorrido entusiasta, mette in moto e andiamo dritti a casa. Durante il viaggio in auto abbiamo parlato del più e del meno, adoro quando lui si apre con me e c'è spensieratezza, mi sento più tranquilla e leggera, Demon parcheggia e io scendo dall'auto sorridente, Demon mi segue in casa, chiudo la porta e quando mi giro sbatto sulla schiena di lui, 《Demon che cos...》 guardo meglio e sul divano, seduto, vedo Andrew che mi guarda, tolgo i miei occhiali da sole e sospiro, sapevo che sarebbe accaduto, 《come sei entrato...》 vengo interrotta da Jeff, porge ad Andrew una tazza fumante e mi guarda, 《l'ho fatto entrare io》 io deglutisco faticosamente, 《cosa hai fatto ai capelli》la sua faccia è un mix di delusione, rabbia e gioia, 《un cambiamente》lui si alza dal divano, appoggia la tazza sul tavolino in vetro e viene verso di me abbracciandomi, mi irrigidisco, si avvicina al mio orecchio e sussurra, 《dovrai spiegarmi molte cose, ma intanto abbracciami, mi sei mancata》 io ricambio il suo abbraccio e percepisco lo sguardo bruciante di Demon addosso a me, ci stacchiamo, 《andiamo a parlare fuori, seguimi》 supero Andrew e lui è dietro me, apro la porta secondaria che dà sulla spiaggia ed esco, sento la porta chiudersi, cammino verso il mare e mi siedo, lui si siede accanto a me, 《Emery...》 lo blocco, 《parlerò con la verità, sarò sincera con te, ma dimmi, come hai saputo che ero qui》lui abbassa lo sguardo, 《l'altro ieri ho ricevuto una telefonata, anonima...mi hanno detto dove trovarti perché volevano aiutarti a scappare da qui, Emery sei stata rapita da quell'uomo se è...》 lo interrompo, 《no Andrew, sono partita per mia volontà 》 non posso essere sincera la 100% con lui, non può sapere, sarebbe in pericolo, 《mi ha chiamato quel ragazzo di nome Jeff》 lo sapevo! Brutto stronzo traditore! 《Emery, ho bisogno di sapere perché sei qui, a Malibu, lontana da me, dal tuo lavoro, con due uomini sconosciuti, che cosa stai facendo》 il suo tono è calmo, 《non sono degli sconosciuti, prima di diventare ciò che sono ora, quelle persone mi hanno aiutata in tutto, protetta e salvata da delle cose brutte》 lui corruccia la fronte, 《quali cose Emery!》io sospiro, 《ero all'astrico, mi hanno salvata dalla strada》lui mi prende la mano stringendola, 《non mi hai mai parlato del tuo passato》 e non potrò mai farlo, se solo sapesse in che situazione sono adesso, 《non c'è nulla da sapere, cosa pensi di ottenere dopo essere venuto qua》 lui sospira, 《portarti a casa, quando sei scomparsa mi sono preoccupato molto, non sapevo cosa fare, se chiamare la polizia, degli investigatori, il tuo manager, tua madre, ero in ansia, ho letto che ti eri presa un periodo sabbatico dal mondo della moda, dovevo andare in fondo alla questione, e ho scoperto che eri partita insieme a 2 uomini, non sai quanto male mi hai fatto, stavo persino per chiederti se volessi sposarmi》io sbarro gli occhi, 《Andrew》 lui mi blocca, 《so quale sarà la tua risposta, ma voglio che tu torni a casa, se hai bisogno di essere salvata, ti salvo io, non hai bisogno di quei due, per favore Emery, non buttare la tua vita così, tu sei meglio di questo》 io corruccio la fronte, 《tu non capisci》 le lacrime minacciano di uscirmi, lui si avvicina, 《sii sincera》sento un groppo in gola, 《sono stata minacciata, e quegli uomini mi proteggono, nessuno lo farà meglio di loro》 lui mi prende il volto tra le mani, 《allora resto qua con te》 io nego, 《no, tu non devi mischiarti in tutto questo, sei diverso, sei puro, ti prego, vattene》lui nega, 《Emery io ti amo》 io nego, le lacrime escono copiose dai miei occhi, 《ti ricordi quando ci conoscemmo? Io dissi che non ero pronta ad amare, che amavo un altro e che il mio cuore non sarebbe mai potuto guarire 》 lui annuisce ascoltandomi, 《mi sbagliavo, il mio cuore batteva, lentamente, ma batteva, tu mi hai fatto passare i 6 mesi più belli della mia vita, mi hai insegnato molto, ad amare di nuovo, a sorridere, a vedere che dentro me, c'era del buono, che non ero solo una disgraziata scappata da Barraquilla per cercare fortuna, mi hai insegnato a perdonare e grazie a te, sono riuscita ad accettare mia madre e la sua relazione con Salvador, a non smettere di combattere e ad essere ambiziosa, mi hai insegnato molto, ti vorrò sempre bene  e proverò quel po' di amore che ti ho riservato dentro me》lui ha gli occhi lucidi, 《ma sapevi che c'era un uomo nella mia vita, che sarebbe stato indelebile, quell'uomo è dentro quella casa, io e tu abbiamo chiuso da ormai 1 mese e io ho capito che amerò sempre lui, più di chiunque altro, non ci sarà posto nella mia vita per qualcun'altro se non lui, io ti amo, ma amo di più lui》 mi asciugo le lacrime, 《sono state le 24 ore più dure che abbia affrontato negli ultimi 6 mesi, ho fatto delle riflessioni dure, mi sono posta delle domande e mi sono date delle risposte, mi sono guardata dentro e ho pianto, perché ero consapevole della mia scelta da sempre  e ho avuto paura di averti illuso per tutto questo tempo, ma non è stato così, perché ti ho amato in modo diverso, ma non basta, quindi ti chiedo solo di andartene e proseguire con la tua carriera, essere felice con qualcun altro, avere la forza, la stessa che mi hai trasmesso, per ricostruire i pezzi dentro te stesso e andare avanti, perché io ho già preso la mia decisione e non posso cambiarla, ho scelto di cuore, anche se la testa mi martella e mi dice che sto perdendo tanto, ma è la scelta più giusta e voglio che tu capisca, che per ora questa è la mia vita, e che con quell'uomo ci passerò la vita》lui annuisce stringendo i pugni, 《non dirò a nessuno dove sei, sta succedendo qualcosa e io scoprirò cosa》 mi prende la mano e mi guarda dritto negli occhi, 《partirò domani, ma non mi arrenderò, ti aspetterò Emery, so che tornerai, perché quell'uomo, non potrà mai darti la felicità che tu vuoi》 io resto in silenzio, si avvicina e mi bacia sulle labbra, un leggero bacio a stampo, 《non è un addio, solo un arrivederci》si alza e se ne va, lasciandomi seduta in riva al mare con i miei pensieri.

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