Capitolo 8 - Errori

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Raggiunsero per pranzo la sala grande, nei corridoi incontrò Cedric con la sua banda di amici, lo salutò, ma lui girò il volto e non ricambiò.

<<È mia impressione o Cedric non mi ha salutata?>> chiese Vanessa a Fred mentre si sedeva.

<<Non l'ho visto, scusa.>> fece spallucce Fred, Vanessa si girò verso Harry, che stava seduto affianco a lei.

<<Tu l'hai visto?>> chiese.

<<Sì, l'ho visto, ma forse non ti avrà notata, non darci peso.>> rispose Harry, Jinn saltò sulle gambe di Harry ed iniziò a fare le fusa.

<<Ora lo saluto di nuovo.>> affermò Vanessa, appena si assicurò che Cedric posasse gli occhi su di lei, lo salutò con la mano, lui continuò a parlare con i suoi amici, poi vide seduta vicino a lui Cho. <<Ma questa Cho non si fa una vita?>> chiese Vanessa.

<<Forse è quello che sta cercando di fare, ma con Cedric.>> scherzò Ginny.

<<Perchè? Che c'entra Cho?>> chiese Harry, allarmandosi.

<<Si è seduta vicino a Cedric, ma ti sembra normale?>> chiese Vanessa, alterandosi. Arrivò Ron, si sedette vicino ad Hermione.

<<Eccoti, dove sei stato?>> chiese Vanessa.

<<Cose di famiglia.>> rispose schietto. Per tutto il tempo ignorò Harry, finito il pranzo, Vanessa ed Hermione andarono in biblioteca, dopo un paio di ore passate tra Vanessa che, dopo aver finito Lolita, si mise a ripetere qualche incantesimo e Hermione che leggeva qualche libro noioso sugli elfi - stava passando un periodo in cui voleva salvarli dalla schiavitù e, ovviamente, Vanessa doveva asseconsarla.-.

<<Secondo te gli ho fatto qualcosa?>> Vanessa interruppe il silenzio.

<<A chi?>> domandò Hermione, non capendo a chi si riferisse.

<<Ma come "a chi", a Cedric.>> le disse, mentre posava il libro di incantesimi.

<<Prova a chiederlo a lui.>> rispose Hermione vaga, mentre posava i suoi libri.

<<Come ho fatto a non pensarci prima? Ora vado, a dopo.>> se ne andò lasciando Hermione da sola, nei corridoi cercò il volto di Cedric, ma non lo vide. Passò davanti a Vanessa una ragazza con una spilla attaccata al petto. "Potter fa schifo" recitava. La prese per il mantello e la avvicinò a lei. <<Questa spilla. Da dove l'hai presa?>> chiese Vanessa, la ragazza si spaventò, era un tassorosso, a giudicare dal suo aspetto andava si e no al secondo anno.

<<M-me l'ha data un ragazzo.>> sussurrò, era visibilmente spaventata.

<<Chi?>> chiese Vanessa.

<<N-non lo conosco, ma è un serpeverde ed è biondo, un po' alto.>> descrisse la ragazza con il viso pallido.

<<Capito, dovresti buttarla... per caso hai visto il prefetto della tua casa?>> chiese. Lei negò con la testa, Vanessa mollò la presa. <<Scusa se ti ho spaventata.>> sorrise dolcemente e se ne andò. Arrivò in cortile, vide Cedric con il suo gruppo di amici e Cho che fissava Cedric e lo ascoltava attento. <<Con permesso.>> afferrò Cedric per la cravatta e lo trascinò via da lì, in un luogo abbastanza tranquillo dove nessuno potesse sentirli, il ripostiglio delle scope. <<Hai per caso qualcosa da dirmi?>> chiese Vanessa, mentre incrociava le braccia al petto, era visibile persino alle scope che fosse arrabbiata.

<<Forse dovrei chiedertelo io.>> rispose Cedric, mentre si sistemava la cravatta.

<<Io si, ho qualcosa da dirti. Stamattina mi hai chiesto di uscire, non ci siamo visti per penso due ore e magicamente ora non mi saluti nemmeno senza un apparente motivo. Se hai cambiato idea basta dirmelo, se vuoi uscire con Cho per me non ci sono problemi, ma almeno abbi il coraggio di guardarmi negli occhi e dirmi che non vuoi uscire con me, non bisogna fare i bambini.>>

Those gray eyes // Cedric DiggoryWhere stories live. Discover now