Capitolo 6 [revisionato]

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Camila rimase immobile dopo aver sentito come Lauren aveva pronunciato il suo nome. Era diverso ed era la prima volta che lo sentiva uscire dalle sue labbra dopo sette anni. Non potè far altro che annuire con la testa senza smettere di guardarla, ignorando il fatto che André le stava guardando attentamente dopo aver riconosciuto l'artista una volta che la sicurezza portò via l'uomo del pugno.

Il loro confuso contatto visivo si interruppe quando una voce femminile cominciò a gridare il nome di Lauren mentre si avvicinava sempre di più a loro.

-Lauren! - gridò Dinah abbassandosi al suo livello senza notare la presenza di Camila. -Cazzo, stai sanguinando! - la indicò agitata.

Dinah accorgendosi che la sua migliore amica non stava guardando lei ma un'altra persona, alzò lo sguardo incontrandosi con dei profondi occhi marroni che conosceva perfettamente.

-Camila, che ci fai qui? - chiese Dinah accorgendosi finalmente della sua presenza.

-Smettila di chiedermi la stessa cosa ogni volta che mi vedi e aiutami ad alzarla - proposa seria guardando Lauren che sbuffò per quel commento.

-Ce la faccio da sola - brontolò cercando di alzarsi.

Appena ci provò il suo corpo barcollò e tornò per terra con una smorfia di dolore sulla faccia, provocando una risata da parte di Dinah che, se Camila non si sbagliava, era quasi ubriaca.

Posando le sue mani delicate intorno alla vita di Lauren, la aiutò ad andare verso uno sgabello del bancone dove rimase seduta ancora dolorante mentre si toccava la guancia del pugno. André continuava ad osservare la scena capendo che entrambe già si conoscevano, quindi preferì non intromettersi così da avere l'opportunità di conoscere meglio Camila se avesse avuto ragione.

-Grazie - disse Lauren mettendosi un po' di ghiaccio in uno straccio sulla guancia dopo che la cameriera glielo diede ringrazuandola per il suo coraggio.

-Sembra che qualcuno riceverà la visita del topolino dei denti stanotte - scherzò Dinah indicando il buco visibile tra i suoi denti, provocando una smorfia da parte di Lauren.

-Cazzo, no! - grugnì Lauren portandosi il dito della mano dove portava l'anello di fidanzamento fino alla cavità. -Non posso andare alla riunione con i finanziatori così domani, cazzo.

-Beh, non ti resta altra scelta - rise ancora Dinah.

-Dinah, sai quant'è importante. Non posso andarci conciata così! - si lamentò ancora premendosi lo straccio col ghiaccio sulla guancia.

In quel momento il dolore al petto di Camila si fece più grande rendendosi conto che era di troppo. Guardò da tutte le parti per cercare André con lo sguardo fin quando non lo trovò dietro di lei. Era strano ma sembrava che lui le stesse dando coraggio per fare una cosa che lei non riusciva a fare. Sospirò e tornò a guardare Lauren e Dinah che la stavano fissando. Prima che le chiedessero altro si fece coraggio e parlò prima di loro.

-Posso aiutarti io - si offrì facendo si che Lauren aggrottasse la fronte. -La mia clinica non è lontana e non credo che un altro dentista sia aperto a quest'ora - concluse.

-O magari può fare a meno del tuo aiuto - rispose Dinah per la ragazza dagli occhi verdi.

-Come vuoi - disse Camila con un'espressione seria mentre tutto intorno a loro le acque si stavano calmando.

Dinah fu sul punto di rispondere di nuovo per Lauren, quando lei stessa si alzò dallo sgabello mantenendosi in piedi e si avvicinò a Camila che in quel momento si sentiva intimidita.

-Sei sicura di poterci riuscire? - chiese Lauren guardandola attentamente negli occhi.

-Lauren, non credo che... - Dinah venne interrotta.

Cenizas || Camren || Traduzione ITA [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora