6

148 10 19
                                    

Taehyung pov

Erano dieci minuti che correvo senza fermarmi, e ora che avevo capito dove era diretta non potevo fermarmi, anzi, dovevo andare più veloce.

Era lontana, ma non tanto.
Non poteva davvero farlo. Non ora.

Jisoo pov

Salii con fatica sul bordo del ponte che si affacciava sul fiume e guardai la distanza tra di loro.

Stavo seriamente pensando di farlo?
Sì.

Non c'era alcuna ragione di continuare a respirare, era solo fiato sprecato.
Era solo una questione di giorni e quello che aveva contribuito alla mia esistenza mi avrebbe trovato e non immagino cosa mi avrebbe fatto.
Non l'avevo mai visto nè conosciuto in tutta la mia vita, ma da quando avevo 10 anni in TV non si sentiva altro che parlare di questo mafioso che era pure riuscito a uccidere 20 persone con una volta sola.

Come ha fatto? Questo non lo so, secondo me non si sarà neanche sporcato le mani, avrà dato gli ordini e sarà stato a guardare.

E oltre a tutti questi punti di vista, c'era anche il fatto che mi sarei dovuta trasferire in letteralmente una scuola per ricchi, dove se non avevi un'azienda o non eri figlio di qualcuno di importante non andavo da nessuna parte.
Sarebbe stato letteralmente l'inferno.

Tanto vale andarsene da questo posto e sperare di andare in paradiso o che rimanere qui.

Quando proprio stavo per saltare abbassai lo sguardo e notai tutto il vuoto sotto di me e l'acqua che sembrava molto profonda.

E infine, una voce che mi chiamò.

T: JISOO-SSI, NO!
Mi voltai vedendo un Taehyung tutto rosso e affannato, dalla corsa probabilmente, che era appoggiato sulle ginocchia cercando di riprendere fiato.
Js: E tu che ci fai qui? Come hai fatto a...
T: Ti prego scendi da lì e ti dirò tutto.
Lo guardai incrociando le braccia al petto e cominciando a ridere senza un motivo preciso.
T: Yah ma ti sembra il momento di ridere? Scendi subito da lì!
Js: No.
T: No?
Js: No- affermai decisa. Questa volta fu lui a scoppiare a ridere, ma non era una risata felice, anzi era una risata dove si poteva sentire tutta la sua frustrazione.
T: Dammi solo un motivo valido per cui lo stai facendo.
Js: Un motivo valido? Oh, ne ho più di uno: ho appena scoperto tutto in una volta che mio padre è il mafioso più temuto di tutta la Corea del Sud e che mi sta cercando, mia madre mi ha abbandonato cercando di scappare da lui, mi dovrò trasferire a casa tua, e dovrò trasferirmi nella tua scuola, una scuola per ricchi sfondati e figli di papà dove passerò l'inferno peggiore per i prossimi due anni. Bastano come motivi? Lo vedi come mi è cascato addosso il mondo tutto in una volta?
Fino ad ora sono sempre stata felice e non mi mancava niente, era ora che capitassero un po' di problemi anche a me, ma non pensavo problemi capaci di cambiare drasticamente tutta la mia vita. E soprattutto cambiandola in peggio, non in meglio.- dissi tutto d'un fiato con le lacrime agli occhi.
Non ricordavo di essere così sensibile e vulnerabile.

T: Capisco quanto è difficile accettare tutto ciò, ma pensi che andandotene risolverai qualcosa?- disse ormai anche lui piangendo.
Js: Sì. Sono io quella che non vuole soffrire. Quindi se me ne vado starò meglio lassù in cielo. E nessuno ci starà male. E neanche mia madre, perché sennò non sarebbe scappata senza ritegno.- dissi asciugandomi le lacrime con il dorso della mano.

T: E a me non pensi?
Js: A cosa dovrei pensare? Ci conosciamo da giusto quattro giorni, e ammetto sì, che in qualche modo sei speciale perché sei il primo e l'unico con cui mi sono mai aperta e tu mi hai ascoltato e dato consigli, ma poi non è altro che amicizia. E voglio rivelarti una cosa, perché meriti di saperla prima che io me ne vada via per sempre, hai fatto breccia nel mio cuore e in qualche modo mi stai facendo innamorare di te. Ecco, per me tu stai diventando piano piano più di un semplice amico. Ed è ovvio che tu non ricambi, ma volevo dirtelo lo stesso così me ne sarei andata rilassata.
T: E se ti dicessi che provo lo stesso?- ormai entrambi eravamo in lacrime e nell'aria si poteva percepire il dolore che stavamo provando entrambi.- se ti dicessi che provo lo stesso, resti?- ripetè.
Js: In tal caso mi dispiace ferirti così. Sarai il primo e l'unico a cui rivolgerò una parola così tanto importante.
T: Jisoo-ah ti prego...
Js: Mianhe, saranghae Taehyung-ah.
T: ANDEEE!

Spazio autrice•

Heyyy🖇️
È da un po' che non aggiorno lol, scusate è che ho avuto tanto da fare in questi giorni.

Spero il capitolo vi piaccia.

Buonanotte❣️

*Ande= espressione coreana che significa "no".

Mianhe, saranghae |TaesooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora