Chapter 27

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Maca's P.O.V.

Come se avessimo commesso il crimine peggiore del mondo, io e Zulema mantenavamo gli occhi al suolo. Nell'ufficio di Sandoval si sentiva solo il rumore della sua penna poggiare ripetutamente sul legno e il suo sguardo analizzarci con attenzione. Sospirò.

"Sapevate benissimo cosa avrebbe comportato"

Alzammo entrambe gli occhi e lo guardammo consapevoli di come sarebbe andata a finire.

"Perché rischiare le buone posizioni che avete?"

Avrei voluto pensare e dire che non me ne fottesse. Che tutte le storie romantiche tanto mitiche comportavano la vittoria dell'amore e la perdita del resto del mondo, ma non vivevamo in quella realtà. Sentii Zulema deglutire pesantemente e aggiustare la sua postura sulla sedia.

"Carlos, abbiamo chiuso, non succederà più"

Alle sue parole il sangue mi si gelò nelle vene. Sì, avevamo accordato tutte le nostre risposte, quasi come un piano di rapina..eppure continuavo a sentirmi in colpa per aver annuito ad ogni regola precisa che Zulema aveva dettato.

"Non mi sarei aspettato una cosa del genere da parte sua, signora Zahir. In un'università come la nostra questa roba è semplicemente...inaccettabile. Ed ero sicuro che lei lo sapesse meglio di me"

Anche da lontano vedevo la mora stringere le labbra, probabilmente trattenendosi dall'urlagli i peggiori insulti che le saltavano per la mente.

"Ne sono consapevole, è stato un errore, ripeto...non accadrà nuovamente"

Abbassai lo sguardo giocando con le mie dita. Strinsi i denti e mi decisi ad intervenire.

"Signor Preside, non c'era solo lei in quella relazione..ho accettato-

La mano di Zulema passò sulla mia gamba sotto quella cattedra, strinse la mia pelle desiderando che mi fermassi. Sospirai e chiusi gli occhi tirandomi indietro.
Sandoval guidò nuovamente lo sguardo su Zulema. Si poteva percepire il disgusto e la pena che provasse nei suoi confronti, quasi come se ne avesse approfittato di me, quasi come se la nostra storia d'amore non fosse mai esistita. Ma che poteva saperne lui?..

"Zulema, sai perfettamente come funziona il mondo qui dentro. Sai perfettamente che non posso permettermi che questi scandali appaiano da un momento all'altro."

Continuò dandole del tu, come se le stesse parlando di un universo che la gente "raffinata" come lui abitava. Gli occhi della mora non lo mollavano un attimo e fu una delle prime volte che la notai dare corda a qualcuno nel mentre che venisse rimproverata. L'idea che stesse facendo tutto questo per me, per noi, continuava a commuovermi.

"Ho bisogno che terminiate qualsiasi tipo di legame che avete. Consiglio di evitare anche incontri al di fuori del complesso, vista la tua posizione"

Alternò lo sguardo su di me, tornando poi su Zulema.

"Insomma..nelle mura di questa università non voglio vedervi vicine, a meno che non si tratti di argomenti esclusivamente professionali. Inutile tentare, ho i miei occhi qui dentro. È già parecchio che ti lasci continuare ad insegnare alla classe"

La professoressa stava scoppiando. Lo notavo dalla vena evidente sul suo collo e dal fatto che stesse mandando troppo spesso la saliva giù. Cercai di raggiungerla con una mano timida, ma spostò velocemente la gamba facendomi sentire ancora peggio. Non potevo davvero più toccarla.

"Non ho intenzione di tentare niente, Carlos. Ho imparato la lezione. Posso tornare ad insegnare adesso?"

Sandoval sospirò e concluse quel quarto d'ora straziante.

Ma Io Voglio TeWhere stories live. Discover now