Chapter 40

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Zulema's P.O.V.

"Non era affatto così prima..era convinta di sposare un principe azzurro"

La risata di Saray davanti a quel tavolino strapieno di stuzzichini mi fece girare gli occhi.

"Con il cazzo, non mi sarei mai sposata in vita mia"

Sbuffai riportando lo sguardo sulla biondina al mio lato. Per me, ritrovarci tutte e quattro ad un tavolino, tenendoci per mano come se fossimo amiche per la vita.. semplicemente non era il mio scenario perfetto, e Maca lo sapeva. Nonostante la mia difficoltà nell'adattarmici avevo deciso di farlo per lei. Sapevo che ci tenesse, allora dopo tutti questi mesi avevo lasciato la presa, trasportata dai suoi occhi teneri che ora mi ispezionavano, vista la mia affermazione affrettata. Il matrimonio, soltanto l'idea mi strozzava. Ricordo bene ciò che avessi in testa mentre mi divertivo con Hanbal. L'amavo? Non ne ho la minima idea, non sapevo se fosse amore o affetto o la voglia di aggrapparmi a qualsiasi figura che potesse allontanarmi un po' dalla mia famiglia. Ora, con Maca, la mia prima vera relazione con una donna, con la sicurezza che mi aveva aiutato ad assumere..tutto aveva un aspetto diverso.

Certo, prevedo di amarla con tutte le mie forze e non perderla. È diventata parte di me, ma l'idea del futuro continua a spaventarmi. Lo ha sempre fatto. La paura di non poter tenere strette le redini di ciò che mi ritrovo attualmente tra i palmi delle mani. Per questo mi consola vivere il mio presente con lei, perché lei riesce a farmi apprezzare ciò che ho intorno, e spero sarà lì a decorare anche i miei giorni successivi.

Le dedicai uno sguardo di perdono per sentirla poi rilassarsi tra le mie braccia.

"Rizos..sei riuscita a prenotare il colloquio per il posto?"

Macarena chiese tranquillamente all'amica. Mi aveva spiegato che stesse cercando di godersi un periodo di pausa dopo l'università anche per riflettere su ciò che potesse fare come lavoro stabile l'anno successivo. Per questo la mia ragazza era stata tre ore al telefono con la riccia cercando di convincerla di chiedere lavoro al nuovo ufficio per agenzie viaggi che avevano aperto accanto all'università. Era un edificio lussuoso e ne conoscevo il proprietario da vecchie discussioni del passato. Mi aveva poi assillata chiedendomi a sua volta di convincere Saray di spingerla a farlo. Apparentemente la sua amica non aveva abbastanza sicurezza in sé stessa per sentirsi a livello di quell'ambiente. Notai il suo sguardo insicuro e presi un sorso del cocktail che avevo ordinato.

"Che ti impaurisce?...ti prenderanno in un batter d'occhio"

Mormorai scrollando le spalle. L'attenzione della riccia era su di me, e nel frattempo speravo credesse alle mie parole. Non ero mai stata brava nel dare consigli, ma ci stavo provando, per lei e per la tranquillità di Maca.

"Che penso ci siano le persone più ricche di Madrid lì dentro"

"E tu ti sei laureata con un voto più che buono all'università di business ed Economics, sbaglio?"

Un altro sorso mentre scrutavo la sua espressione per una nuova risposta. Lì capii di aver gli occhi di Macarena a divorarmi, quando lo faceva i brividi si facevano vivi per tutta la mia pelle..sembrava mi ammirasse. Mi voltai ridacchiando e stampandole un bacio sul capo. Saray si avvicinò alla sua ragazza, la sua mano attenta ad accarezzarle il braccio.

"Ti aiuto io per il colloquio"

Sussurrò, poi le baciò le labbra. Quando dopo un minuto erano ancora lì ad approfondire la loro sessione decisi di battere le mani stiracchiandomi un po'.

"Beh, si è fatto tardi, devo iniziare a preparare qualcosa a casa..vieni con me, Rubia?"

La sentii ridere per la mia reazione, poi mi lasciò un bacio tenero sul collo.

Ma Io Voglio TeWhere stories live. Discover now