62. La prima volta

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"First Love."

«C-cosa? Devo andarmene da Seoul insieme a Taeyong? Perché?» chiesi mettendomi subito a sedere. Le lenzuola scivolarono dal mio corpo e vidi gli occhi di Taehyung guardarmi minuziosamente mettendomi in imbarazzo, infatti, sentendo la pelle rossa, mi coprii nuovamente aspettando una sua risposta.

Per alcuni minuti rimase in silenzio, come se si fosse perso nei suoi pensieri, poi riportò l'attenzione su di me alzando la spalle. Anche lui, come me, si sedette attento a coprirsi. Le mia guance bollivano letteralmente ma cercai di concentrarmi su quella questione. Dopo il bel momento passato insieme diceva quelle cose? Così, all'improvviso?

«Non pensare che mi piaccia. Anzi, lo odio. Odio dover mandarti via e odio che a farti compagnia debba essere lui. Ma c'è qualcosa che è più importante della gelosia, e cioè l'importanza della tua vita. Fino a quando sarai qui, e tecnicamente sarai vulnerabile, non riuscirò a concentrarmi sul mio obiettivo e finirò con il fallire. Quello che voglio dire è questo, non darmi modo di preoccuparmi. Per favore.» asciugò con un pollice una lacrima che mi stava solcando le guance. «Ma ti prometto che prenderemo tuo padre e che una volta tornata a Seoul staremo insieme per sempre. Ora, come non mai, sei la cosa più importante che posseggo. Vai e non guardarti indietro fino a quando non sarà tutto finito.» concluse spostandomi una ciocca di capelli all'indietro.

Rimasi in silenzio per alcuni minuti. Odiavo mio padre, mi aveva sempre rovinato la vita e ora che stavo iniziando ad amarla ancora lui mi costringeva a dover abbandonare tutto, come era già successo in passato; addio agli amici, addio alla musica che mi piaceva, addio agli abiti che credevano fossero adatti per me, addio vita sociale e ora addio anche all'amore della mia vita per un tempo indeterminato. Cosa avrei dovuto fare? Avrei tanto voluto gridare, prendermela con il mondo intero per tutto ciò che stavo passando! Ma che senso avrebbe avuto? Ero piccola. Piccola e insignificante in mezzo a cose troppo grandi per me. Per quanto mi sforzassi, per quanto gridassi a pieni polmoni di voler la libertà, non riuscivo ad ottenerla. Era un utopia distante da me, una retta parallela che non avrei mai raggiunto.

«Q-quindi vuoi che me ne vada a Busan con Taeyong?» la mia voce tremava anche se avrei tanto voluto nasconderla, ma anche questo era difficile.

«Non lo voglio Haeun! Non lo voglio per niente. Voglio tenerti qui e stringerti forte e mai lasciarti andare, ma cosa posso fare? Lascio ogni giorno questa casa con l'ansia che tu non ci sia più, che lui ti tenga prigioniera di nuovo! E non posso permetterlo. Non voglio permetterlo quindi ti prego, ascolta le mie parole e vattene almeno fino a quando non cattureremo tuo padre. Ti prometto che verrò a prenderti, che poi non ti lascerò mai più.» prese il mio viso con entrambe le mani e lo avvicinò al suo, lasciandomi un bacio sulle labbra. Le lacrime scorrevano veloci sulle mie guance, senza mai smettere. Quando lo avrei rivisto? Quando lo avrei ribaciato? Quando mi avrebbe stretto di nuovo tra le sue braccia?

«Lo so che è difficile, ma preferisco non vederti per qualche mese piuttosto che non vederti mai più.» sussurrò ancora.

Annuì distrutta. Dovevo farlo. Aveva ragione lui. Dovevo andarmene e non dargli modo di preoccuparsi, così lo avrebbe preso e allora avremmo potuto stare insieme per sempre.

«Mi prometti che verrai a prendermi?» singhiozzai. Ma, stranamente, i suoi occhi belli e pieni di calore mi calmavano. Mi facevano sperare.

«Prima possibile. Te lo prometto.» rispose dandomi un bacio che ricambiai subito. Mi sentivo già spiazzata e distrutta, avvertivo la sua mancanza anche se era lì davanti ai miei occhi, stretto e vicino come non lo era mai stato prima.

Per alcuni minuti non facemmo altro che baciarci, perché eravamo consapevole che sarebbe stato uno degli ultimi fino a un tempo indeterminato. Non credevo sarebbe stato così difficile staccarsi dalla persona che si ama. Non ero mai stata innamorata e lui era la prima volta in tutto; la prima volta che m'innamoravo perdutamente di un ragazzo, la prima volta che fantasticavo su come sarebbe stato una nostra possibile relazione, la prima volta che piangevo per i sentimenti non ricambiati, la prima volta che mi si spezzava il cuore di fronte alle parole fredde, la prima volta che avevo davvero odiato e detestato qualcuno, la prima volta che avevo sperato di non aver mai conosciuto un ragazzo, la prima volta che perdonavo e la prima volta che il mio cuore si aggiustava grazie a una persona. Kim Taehyung era la mia prima volta e il solo pensiero di doverlo lasciare mi spezzava il cuore.

||La divisa e la ribelle||Kim Taehyung||🌸Where stories live. Discover now